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Naomi

Cammino a destra e manca in attesa della fiorista che porti svariate foto delle decorazioni da mettere in chiesa sotto lo sguardo attento di Cameron, mi ha chiesto di vederci per parlare come succede spesso ultimamente ma a differenza degli altri giorni e moscio, più del solito e mi mette ancora più ansia.

"Che hai?"
"Io? Tu che hai non stai ferma un secondo"
"Il solito Cam, un sacco di cose da fare e poco tempo per farle, è per il libro? L'hai letto?" domando incerta, sono stata cruda in quello che ho scritto, ho solo parlato della realtà, e non mi sono risparmiata a finte sviolinate quindi mi aspettavo qualche critica da parte d chi si ci trova dentro. Ho usato nomi di fantasia ma chi ha vissuto quelle cose sa che parlo di lui o lei.

"Non ancora, ma posso immaginare che mi hai fatto il culo a strisce. E' solo che la data si avvicina, tu sei felice, e io bhe non proprio, vorrei avere il coraggio di lasciarla ma non posso"

"Ormai hai fatto trenta fai anche trentuno e scappa, ritorni dopo il matrimonio ti fai vedere in giro con qualche biondina e se non sparisce neanche così denunciala per stalking"

"Anche volendo mi controlla i conti,le mail, la vita come posso prenotare un viaggio? E poi mi perderei il tuo matrimonio"

"Basta chiedere, ho un jet privato mi basta una telefonata e Jason ci mette un attimo a mandargli il computer in pappa." dico stringendomi nelle spalle e lui accenna quasi un sorriso scuotendo la testa incredulo dicendo che prenderà in considerazione l'idea prima di cambiare discorso.

"Hayden è parecchio di cattivo umore" dice facendomi intuire di essere io il motivo.
"Perchè mai?"
"Bhe per ieri sera, ti ha visto... intima con Jason" dice e riesco a vedere che fa fatica a dirlo.
"Oh avanti avevo bevuto un pò e fumato un di erba, sai come divento quando mischio, mi ha solo palpato un pò"

"No, non lo so come diventi quando stavi con me non bevevi quasi mai e di sicuro non fumavi erba. Comunque non è per quello, vi ha visto in bagno mentre... hai capito"

"No, fumavo lo stesso solo che non te ne accorgevi. Nessuno gli ha detto di seguirmi, cosa si aspettava che facessi in bagno con lui? Una partita a carte?"
"No ma non si aspettava di vederti fargli un pompino? Hayden ti vede come una bambina innocente, ti immagina come quelle ragazze che lo fanno solo a letto e solo in un certo modo, e pensa lui ti porti su questa strada" scoppio a ridere sotto il suo sguardo serio, mio fratello è un idiota.

"E' evidente che a lui non hai raccontato come mi hai sbattuto nel salotto di casa sua, era esclusiva di Elliott quella di conoscere i dettagli di come uso la lingua?"
"Ero ubriaco ed arrabbiato, non puoi avercela con me per questo, e mi sembra ovvio che non direi mai ad Hayden una cosa del genere ne tanto meno tutto il resto, non voglio mica morire"

"Anche perchè non ci sarebbe molto da raccontare" dico tra me ma purtroppo il mio cervello non è collegato e lo dico a voce alta lasciando lui di stucco. Non dico che non era piacevole perchè mi piaceva e come giacere con lui, sarei un ipocrita a dire il contrario, ma non abbiamo quasi mai messo in atto chissà quali grandi cose, ho spesso avuto io il controllo, e quando lui sembrava prendere un pò di confidenza con me e il mio corpo ha perso interesse per correre dietro a la rossa, e ovviamente anche il sesso ne risentiva, era diventato... noioso.

"Questa è cattiva."
"Non fraintendere, non ho detto che non mi piaceva dico solo che era sempre la stessa cosa a parte qualche rara eccezione, e sopratutto quando hai iniziato a vederti con lei eri diventato parecchio monotono"

"Bhe si se mi paragoni a un tizio che ti attacca ad letto con le manette si sono noioso non ho simili perversioni"
"Chi ti dice che sono sue e non mie? Perchè dai per scontato che io mi faccia fare quello che vuole lui, mi piacciono i giochi erotici, se mi lascio sottomettere e perchè sono io a volerlo, siamo bene assortiti abbiamo gli stessi gusti io e lui. Vedi? un altro motivo per cui fra noi non sarebbe durata comunque."

"Perchè questo discorso mi fa male e mi eccita allo stesso tempo?"
"Perchè il tuo cervello si trova tra il testicolo destro e quello sinistro?"

"Non lo nego, è possibile mi piacciono le donne e tu più delle altre che ci posso fare?"
"Prendere un respiro profondo e dirmi che i fiori del mio matrimonio saranno bellissimi e pensare a quella Fiat doblò della tua ragazza" dico un sorriso mentre la ragazza è finalmente pronta ed è tornata per farmi vedere le piante. Scelgo accuratamente le composizioni che sembrano non finire mai e la noia di Cameron è palpabile, ma più volte richiedo il suo parere che svogliatamente mi da. Quando abbiamo finito usciamo da quell'immenso paradiso di fiori, e ci rimettiamo in macchina.

"Dovresti davvero smetterla" dice con tono calmo ma serio e gli lancio un occhiata confusa.
"Di fare?"
"Di bere, di fumare erba, perchè lo fai? Ma sopratutto come hai iniziato?E' stato Carter vero?"
"Uscivo con gente diversa prima, gente a cui non fregava niente di nessuno e io ero alla disperata ricerca di qualcosa che mi facesse sentire viva, l'erba non bastava così sono andata oltre, troppo oltre non riuscivo a pormi un freno, Carter mi ha messo questo freno, mi ha salvato così tante volte da me stessa. Tu non conosci la mia parte autodistruttiva ma c'è, per un pò è riemersa quando ci siamo lasciati, non e che ero sempre fredda come mi vedevate voi e che la cocaina sa essere un ottimo scudo per un pò, te l'ho sempre detto non sono una brava ragazza, ho un sacco di problemi a controllare l'emozioni e anche me stessa a volte. Adesso fumo solo per allontanare un pò lo stress, a volte devo staccare." dico come se fosse la cosa più semplice del mondo, so che il comportamento oltre che dannoso è sbagliato ma non sono mai riuscita a dominare il dolore.

Se ripenso al mio passato a volte resto sconvolta dalla quantità di errori che ho commesso resto quasi sconvolta, Jason è uno dei pochi a conoscere queste cose, non mi ha mai giudicato e sempre stato paziente. Non sono mai stata dipendente da quelle sostanze, non lo facevo perchè ne sentivo bisogno lo facevo perchè mi andava, avrei fatto di tutto per non sentire il dolore, mio padre, Cameron, il lavoro era troppo per chiunque figuriamoci per una come me che non aveva mai provato niente di simile, e non sapeva come gestirlo, non sono mai stata brava a gestire le cose, il dolore più delle altre cose.

"Preferivi farti di coca che parlare con me?"

"Si, ma so quello che sta elaborando il tuo cervello, non era la prima volta, cioè non avevo iniziato per te e ho smesso quando sono partita."

"Magra consolazione, almeno hai smesso. Adesso ti faccio una domanda, rispondi sinceramente ok? Cos'è Jason per te? Insomma se tra voi dovesse finire cosa faresti?" Bella domanda Dallas.

Cosa farei? non ne ho idea, non riesco a immaginarmi un futuro senza di lui.

"Non lo so che farei, non ho mai immaginato un futuro, nel senso si sapevo cosa avrei voluto fare da adulta ma oltre questo vivevo alla giornata, poi è arrivato lui e ho iniziato a immaginarmi la mia vita, non riesco a vedermi senza di lui, lui mi ha portato così tanto colore nella vita e me ne sono accorta solo quando se n'è andato, la mia vita era diventata così grigia e scialba. So che per voi è solo una questione di sesso, ma è sempre più questo, non immagini le notti che abbiamo passato a parlare senza toccarci sopratutto quando sono tornata dopo l'incidente. Non so cosa farei se dovesse finire ma a prescindere da tutto non credo di riuscire a sopportare di vedere qualcun'altro andare via, vedi qual'è il mio problema? Non ho mezze misure. E non ho mai messo nemmeno in conto l'eventualità che possa finire cosa che con te avevo fatto, quindi perderlo sarebbe potenzialmente distruttivo, potrebbe davvero essere la fine capisci, almeno in questo momento, sono andata avanti ma ci sono certe ferite che sono ancora comunque pronte a riaprirsi. Ovviamente a lui non direi mai una cosa del genere, è libero di andare se vuole, quello che sarà di me dopo è solo affar mio, perchè lo chiedi? Sai qualcosa che non so?"

"Cosa? No, no, è solo che mi piace ficcare il naso negli affari tuoi, cercare di capire che ti gira in quella testolina."

"Non ho tutte le rotelle apposto Cameron, non tentare di capire come funziona il mio cervello malato perchè nel farlo potresti perderne qualcuna pure tu" ammetto seria. Il mio cervello è un enorme equazione impossibile, non ho coerenza in quella che dico o che faccio, un giorno sono in un modo quello dopo in un altro, sono lunatica, terribilmente lunatica, e complicata, ora che ci penso Jason deve avere una pazienza davvero infinita con me.

Look Past the End 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora