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Nel buio più totale della mia mente avverto uno strano e tranquillizzante calore che lentamente mi riporta alla realtà. E' sempre stato davanti a me, ma io lo vedo solo ora che tenta di parlarmi ma le informazioni non arrivano al mio cervello lo guardo, e mi accordo che sul viso ho le sue mani che mi costringono a guardarlo negli occhi, era questo il calore che sentivo. Improvvisamente prendo consapevolezza di essere al sicuro e che lui è qui e torno lentamente a capire cosa succede.

"Guarda me concentrati su di me, sei al sicuro, respira, rilassati devi solo fare questo per stare bene" dice e io mi ritrovo ad annuire mentre lentamente la nausea mi abbandona e anche le orecchie tappate nonostante sento di essere molto debole, per fortuna ho mangiato, altrimenti sarei finita a terra senza se e senza ma e mio padre non ne sarebbe stato felice. Torno lucida e mi allontano da lui.

"S-sto bene" mugolo togliendomi di dosso le sue mani per andarmi a sedere al muretto.

"E' la prima volta che ti succede?"

"No."

"Perchè non me ne hai mai parlato? "

"Era da tempo che non ne avevo uno, anni, torna dentro Jason io vado a casa."

"Puoi sognartelo che ti lascio salire sulla moto o in macchina in queste condizioni, conosco questo genere di cose, potresti avere una ricaduta mentre stai guidando e sei già quasi morta una volta non voglio che ricapiti"

"Ho solo bisogno delle mie medicine, e di dormire, prenderò un taxi ma ti prego stammi lontano" dico piano, non voglio stargli vicino, mi fa impazzire ripensare a lui vicino a lei.

"Ma che ti prende perchè fai così?"

"Perchè so che vuoi lei, e io non ce la faccio a guardarti mentre ridi, parli e scherzi, quindi va via fallo e basta perchè mi stai uccidendo, lasciami andare, vattene ora che ancora posso affrontarlo perchè se continui ad illudermi anche solo per un altro momento non so cosa sarà di me se poi dovessi andartene." dico mentre le lacrime mi attraversano il viso e mi squarciano il cuore, la verità è che è già troppo tardi ma non posso dargli un peso del genere, quindi lo tengo per me.

"Devi smetterla! Non sono Cameron Naomi, e lo sai anche tu, perchè devi vedere quello che non c'è? Non conta nulla lei per me, non è mai stata nulla. E' tanto difficile per te capire che c'è qualcuno che ti ama davvero incondizionatamente? Perchè ti ostini a farti del male con queste paranoie inutili?" dice irritato, e credo sia la prima volta che lo vedo infuriato con me per davvero, ma questo non mi ferma, ormai sono un fiume in piena e non posso far altro che sputare tutto fuori.

"Perchè hai la testa tra le nuvole da quando è qui Jason, la scorsa settimana eri a casa con lei a fare cosa? Di sicuro non a giocare a burraco! Non sono stupida, non facciamo nemmeno più l'amore e tu non te ne preoccupi nemmeno, non mi baci nemmeno più. Non dire che sono mie paranoie oggi abbiamo litigato ed hai passato la serata con lei come se niente fosse e ridevi anche"

"Ma perchè non capisci? ero andata in quella dannata casa a cercare Fred per capire cosa ti prendeva. Ogni volta che mi avvicino per darti anche solo un bacio ti allontani, stai dormendo sul bordo del letto pur di non venire in contatto con me la notte, pensi che non l'abbia notato? Mi dispiace se ti ho fatto credere qualcosa che non esiste, ma mi comporto come ho sempre fatto con lei e solo perchè rido ad una stupida battuta non significa che io sia davvero allegro ma sei accecata dalla gelosia e non vedi che ti muoio dietro, che devo elemosinarti anche un fottuto abbraccio e che non ho il coraggio di chiederti cosa c'è che non va perchè tremo al pensiero che tu possa avere dei dubbi su di noi. Se ho la testa tra le nuvole e perchè stanno cercando di dividerci giocando sulle nostre insicurezze ma tu non lo vedi perchè cerco di proteggerti, perchè voglio vederti felice. Perchè io mi devo fidare quando passi il tuo tempo con Cameron e tu invece non ti fidi della sola presenza di Maddlene? Cosa cambia?" mi urla addosso e ci metto qualche istante ad assimilare ogni parola. Ha ragione sono completamente accecata dalla gelosia e la ragione è che mi sento meno di lei.

boccheggio qualche minuto, mentre cerco di fermare le lacrime che continuano a uscire senza controllo, lui ha ragione.

"Lei è perfetta, una barbie gigante, intelligente, simpatica e ti ama, è venuta fin qui solo per te, sta lottando per te. Perchè non dovresti innamorarti di lei? Io sono un casino dovresti saperlo ormai, cosa credete tutti che per dodici anni sono andata da un psicologo per sport? Perchè mi andava? Non sono coerente me ne rendo conto, ma tutta questa storia dei sentimenti delle emozioni che mi travolgono è nuova anche per me, mi hanno accoltellato tutti Jason e sono sono state le persone che più amavo a farlo, e non parlo di Cameron parlo della mia famiglia perchè ti stupisci se adesso ho paura? vedo te strano, lei che si incolla, e tutto questo sembra un deja vu, e vado in paranoia, non so come affrontarlo perchè vorrei solo che sparisse ma non è la soluzione me ne rendo conto, non so nemmeno io cosa voglio, l'unica cosa certa e non voglio vederti andare via. Non mi importa di non essere abbastanza per gli altri, voglio solo esserlo per te, voglio solo bastarti." Fa un paio di passi avanti e indietro mettendosi pensieroso le mani nei capelli, è agitato e non cosa dirgli, sono un tale casino a volte. Basta così poco per fare emergere le mia paure e insicurezze. Starà pensando se ne vale la pena, se dovrebbe davvero impelagarsi più di quanto non ha già fatto con me. Non mi stupirei se ora andasse correndo da Maddlene.

Ho fatto la stramba ancora una volta, ogni tanto mi domando perchè mi lascino andare in giro libera invece di rinchiudermi e gettare via la chiave, tanto alla fine finisco per fare sempre le stesse cavolate.
Qualcuno mi fa male? Mi butto sulla droga, quella pesante.

Vado in paranoia?Smetto di mangiare.

Sono arrabbiata con me stessa? facile, incontri di boxe.

Quando Cameron mi ha lasciato sono perfino andata con uno sconosciuto! Mi faccio schifo da sola a volte, e la parte peggiore è che so che è sbaglio, insomma sniffare coca, ubriacarsi non è mai la soluzione anzi è solo un altro problema che prima o poi dovrai risolvere eppure lo faccio lo stesso, sono l'emblema della stupidità. Ero migliorata ultimamente, e un pò lo sono visto che nonostante ogni atomo del mio corpo ha urlato di farmi una striscia per placare tutte le mie ansia e il mio dolore, non ho neppure bevuto ora che ci penso, ma sto comunque rovinando tutto, alla fine trovo sempre il modo, e stavolta sembra essere quello di fare la psicopatica. Perchè devo essere un tale disastro?

Jason da un pugno al muro imprecando contro se stesso per poi gettarsi su di me afferrare il mio volto e fare unire le sue labbra alle mie con irruenza per poi staccarsi mantenendo comunque quella vicinanza mentre io sono paralizzata.

"Tu sei troppo Naomi e neanche lo vedi e io vorrei sbattere la testa al muro perchè non so nemmeno come fartelo capire. Cosa me ne frega di Maddlene? Potrà essere perfetta, come dici tu ma l'unica che combacia con me sei tu, e lo so che è difficile fidarti ma sai cos'è ancora più difficile? Liberarsi di me.

So cosa vuol dire perderti e non posso permettermelo non adesso, non dopo che ho lottato contro me stesso per aprirti il mio cuore, per darmi una possibilità e sopratutto non dopo averci creduto. Quindi ora vedi tu che vuoi fare ma ti assicuro che io ti porto su quell'altare dovessi ribaltare il mondo per farti capire che ti amo. Non avere paura, non ti ho mai mentito Naomi, e mai lo farò credimi per favore. Guardami negli occhi e dimmi che mi credi"

"Ti credo" dico solamente, ed è la verità quella che conoscevo già e che le mie paranoie soffocavano e faccio congiungere le mie labbra alle sue.

Look Past the End 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora