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Naomi.

Il cielo è ormai volto all'imbrunire ma luna era già ben visibile alcune ore fa. Staccarmi dal suo abbraccio è stato difficile, mi è mancato troppo. La delusione che ho nel cuore è grande però, troppo.

Mio fratello, una delle persone che più amo al mondo mi ha guardato sgretolarmi sotto le sue menzogne senza avere il minimo rimorso. Come si può causare tanta sofferenza gratuita? Sapendo bene che il passato non è stato dei più rosei e che mi lascio abbattere con facilità? Ha giocato con le mie paure, le mie fragilità ma sopratutto con la fiducia che riponevo in lui. E' mio fratello gli avrei affidato la mia vita e avrei fatto male.

Non so nemmeno cosa mi sia preso perchè mi è bastato guardare gli occhi di Jason per capire che era la verità, lui non mente, non l'ha mai fatto e mi sarei dovuta basare su questo, ma la paura rende ciechi, annebbia la ragione e quelle foto erano una vera cattiveria architettata da mio fratello.

Staccarmi dal suo abbraccio è stato complicato, ho bisogno di lui adesso, perchè la mancanza del suo profumo, del suo contatto l'ho sentita dentro le ossa. Mi ha detto di andare sul tetto, non so cosa ha in mente ma ho tutte le intenzioni di andare a scoprirlo, prima però come ho già accennato a lui devo passare da casa.

Varco nuovamente la soglia, fortunatamente Hayden non c'è, non mi pento di avergli dato quel pugno, lui a me ha fatto molto peggio, anche se magari era meglio non farlo davanti a tutti.

Tutta una serie di occhi mi puntano addosso mentre io cammino comunque tranquilla, fino a dove si trovano i miei amici con l'intenzioni di prendere la borsa che ho lasciato a Molly.

"La borsa?" domando e lei prontamente me la cede.

"Sbaglio ho quello è un succhiotto di mister kebab?" chiede indicando il mio collo con un macchia violacea che Jason mi ha fatto per vendicarsi di tutti quelli che gli ho lasciato io oggi.

"Sbaglio o hai mandato tuo fratello in ospedale con un pugno?" chiede subito Elliott.

"Come la fanno tragica per un pugno in faccia"

"Gli hai fratturato una zigomo"

"Si merita di peggio"

"Ti ha ucciso il cane per caso? No sai per sapere non vorrei trovarmi con la faccia rotta per aver urtato la tua iper sensibilità degli ultimi giorni." senza mezzi termini spiego loro in breve cosa è successo e tutti assumono un aria abbastanza confusa e contrita al tempo stesso tempo.

"A saperlo prima gli avrei fratturato anche l'altro altro che soccorrerlo" sbotta Taylor sistemando nervosamente la sua bandana nera o come piace chiamarla a lui, la bandana elegante.

"Ora scusate, ma c'è un Pakistano sexy, o Mr kebab come preferite che mi sta aspettando. ci vediamo dopo suppongo." dico uscendo di nuovo in giardino ma la voce di Cameron mi fredda.

"Non sei partita? Hai sentito il mio messaggio?"

"Si l'ho sentito, è un bel gesto quello che hai fatto ma quando ho sentito la storia ho capito che il protagonista non eri tu ma Hayden e quando sono andata a parlargli l'ha ammesso. Grazie, davvero. "

"Se vuoi ringraziarmi come si deve fammi un sorriso e poi va da lui che ti sta aspettando" dice ad occhi bassi e io sorriso mentre lui mi lascia andare. 

Quando arrivo è interamente immerso nell'oscurità, si vedono solo le stelle e la luna. Un abbaiare rimbomba nelle mie orecchie. C'è un cane? seguo il rumore e resto un attimo spaesata nel vedere Sole seduta e legata alla ringhiera. Mi avvicino e prendo il guinzaglio mentre lei mi saltella addosso felice. Attaccato al suo collare c'è una biglietto arrotolato e non posso fare a meno di pensare che sia opera di Jason.

Prendo il bigliettino e cerco di non farlo mangiare a Sole che tenta di prenderlo in tutti i modi.

'Sapevo già che avresti sbagliato lato del tetto. Sempre la solita mocciosa, vieni dall'altra parte.' riporta il biglietto e un sorrise buffo nasce sul viso a leggerlo, mi ricorda il cactus. Mi ricorda le nostre telefonate, mi ricorda che lo amo da morire.

Mi guardo bene intorno e noto dei fiori lungo una delle due ringhiere, ciò mi fa supporre che è da quel lato che devo andare. Avanzo lentamente, sono sicura di avere già il volto in fiamme.

Man mano che avanzo delle candele illuminano l'ambiente e mi accolgono in un immensa distesa di fiori. Lui non c'è ma non c'è ne bisogno così tanti fiori possono essere solo opera sua.Le candele con la loro luce giallognola riscaldano l'ambiente, è così bello qui, pieno di profumo, di amore.

Sento dei passi dietro di me, e mi volto. Nessuno dei due dice nulla lui mi guarda con gli occhi che trasudano gioia e io sono un attimo confusa da tutto questo.

"Alla fine finiamo sempre su un tetto. Ho sottovalutato quanto possa essere romantico il paesaggio notturno di Londra. Da qui si vede la parte più bella della città." dice e solo allora mi accorgo che posso scorgere il ponte, le sponde del Tamigi illuminato, London-eye ed è senza dubbio molto romantico.

"o forse adesso tutto mi sembra più bello perchè ci sei tu accanto a me, fai quest'effetto. Naomi forse ti sembrerà stupido ma io sto bene con me solo quando ci sei tu perchè tu sei una parte di me e senza quella parte come potrei stare bene? Quindi te lo ripeto di nuovo Naomi. Vuoi sposarmi?" dice inginocchiandosi dinanzi a me e porgendomi l'anello.

"Si voglio sposarti Jason" e dentro penso, adesso! Io voglio sposarlo adesso. Rimette l'anello al suo posto e mi lascia un bacio sulle labbra dolce, ma pieno di promesse.

"Sposami adesso" gli dico e lui mi guarda confuso.

"Come adesso? Mancano giusto un paio di cose per sposarti"

"Non manca niente, io e te ci siamo, i vestiti anche, le damigelle pure, anche le fedi e il prete me lo procuro io, abbiamo anche i fiori, e non solo per il nostro matrimonio ma per quello dei nostri figli."

"Non voglio rovinarti quel giorno Naomi, non dopo tutte le ore che ci hai speso ad organizzarlo, sei un principessa e per una volta voglio cercare di farti sentire tale" lo guardo dolcemente e gli accarezzo il viso.

"Ma lo fai già, mi fai sentire bene, amata e ti assicuro che ogni volta che mi ha portato al cinema e poi su quel vecchio tetto impolverato io mi sono sentita molto di più che una principessa, oppure ogni volta che ti sei messo accanto a me nel letto solo per parlare. Non ho bisogno di tutto questa roba per sentirmi speciale. E francamente adesso come adesso quel matrimonio non mi sembra neanche che appartenga a noi, è tutto troppo perfetto, ordinario, ogni cosa è ossessivamente come deve essere,quando il punto principale dovremmo essere noi, pensi che quando sarò su quell'altare penserò a quanto sono perfetti i fiori? O alla musica? o a Dio solo sa che altro? assolutamente no, per me ci saremo comunque solo noi due. Quindi perchè aspettare che qualcun'altro si metta in mezzo per rovinarci quel giorno? Sposiamoci oggi, solo noi con le persone che ci hanno sempre sostenuto e basta, come doveva essere fin dal principio."

"Oh, Naomi tu sei pazza, ma io devo esserlo sicuramente più di te perchè ho proprio voglia di accettare" dice riferendosi alla mia risposta la prima volta che mi ha chiesto di sposarlo. Sorrido come una bambina e prima di arrossire ancora lo trascino con me.

"E allora dai, avvisa le tue sorelle, Cameron mi ha detto che sono qui, e anche i nostri amici, io mi occupo del prete e di Taylor e Alan, poi vado a cambiarmi. Tra due ore ti voglio in chiesa" mi guarda per poi scoppiare a ridere.

"NOn ci credo che lo stiamo facendo"

"Non ci credo che non l'abbiamo fatto prima" rispondo.

Look Past the End 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora