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Un Taxi nero accosta vicino l'abitacolo e pochi attimi dopo appare Jason, in un bellissimo pantalone nero e camicia bianca dal colletto perfettamente inamidato, paga l'autista e a passo deciso viene verso di me. Mi lascia un tenero bacio sulla fronte e io sorrido di rimando.

"Allora com'è la situazione?"

"Tranquilla per adesso, sopratutto mia madre sembra euforica, se riusciamo ad avere lei dalla nostra parte è fatta"

"Avremo tutti dalla nostra parte, perchè ti amo e tu ami me, e loro lo capiranno" dice dolcemente mentre mi circonda la vita con un braccio e proseguiamo verso l'entrata dove tutti, sopratutto la mamma ci attendono impazienti. Mentre saliamo le scale ovviamente non può mancare la sua mano sul mio sedere ormai è un abitudine, ma a me fa sorridere ogni volta.

0 Gli presento subito mio padre ma il poverino non fa in tempo a dire due parole che Margaret lo afferra e lo fa trotterellare per tutto il salotto come se gli avessi detto che è molto socievole o aperto. Dopo aver finito le presentazioni ci sediamo intorno al tavolo e noto con piacere che tutti sembrano andare d'accordo con Jason e che lui non sembra neanche così a disagio.

Per gran parte della cena parliamo di frivolezze ma giunti ormai alla frutta Jason mi fa cenno che dovrei dirlo e per farlo prendo al balzo la frase che ha appena detto mia madre.

"Devo ammettere che sei un pò più colorato di quanto mi aspettassi, ma ormai voi giovani siete tutti così, mi sembri davvero un bravo ragazzo, il che fidati non è scontato visto che piaci a mia figlia"
"Togli il sembra, è perfetto, in tutto, è un ragazzo da sposare"
"Ecco allora magari non fartelo scappare"
"Non ho la minima intenzione di farmelo scappare infatti, ho accettato di sposarlo" un silenzio tombale cade nella stanze e riesco a sentire gli occhi di tutti puntati addosso mentre mio fratello quasi si uccide strozzandosi con l'acqua. Restiamo tutti muti e immobili per qualche attimo fin quando sul volto di mia madre compare un sorriso grande come una casa e inizia a dare di matto euforica per notizia bombardandoci di domande che non capisco.
"L'anello voglio vedere l'anello" dice al settimo cielo battendo le mani come una bambina mentre si avvicina per guardarlo meglio.
"L'ha scelto lui? Tutto da solo?"
"Assolutamente si"
"E' il ragazzo giusto, credimi. Mia figlia si sposa, non so quale miracolo hai fatto ma non smettere" dice abbracciando Jason che diventa un cumulo di disagio.
"Non vorrei spegnere la tua euforia, ma non è finita qui, ci sposiamo l'uno settembre, fra due mesi"
"Perchè mi fai questo?"si lamenta mio fratello come se gli avessi appena ucciso la famiglia, e tutti lo guardiamo confusi mentre lui sembra volersi strappare ogni riccio, è disperato inconsolabile e bianco come uno cencio. Si passa nervosamente le mani sui capelli e sembra aver appena assisto ad una tragedia.
"Deduco che non ne sei entusiasta"
"Ovvio che no! Sei una bambina, sei incinta vero?"
"Cosa? No."

"Allora perchè ti devi sposare, aspetta hai saputo del matrimonio di Cameron da qualcuno e lo fai per repicca?"

"Ma cosa? Cameron si sposa? No, che non lo sapevo me lo ha chiesto a Natale e ho accettato perchè lo amo"
"Si ci sposiamo il 10 settembre quante coincidenze eh? Sono sicura che tra gli inviti spediti ci fosse anche il tuo"brontola Clair.
"Eravate a Parigi quando l'invito è arrivato ma abbiamo preferito non dirti nulla sul suo matrimonio perchè pensavamo fosse meglio di persona, voi state organizzando il matrimonio da gennaio e io non ne sapevo niente? Elliott te lo dicevo che tramavano qualcosa" borbotta Molly mettendo il broncio a me e Jason che ride sotto i baffi.
"Mi dispiace, ma se lo dicevo a te poi ti saresti entusiasmata e lo avresti detto ad Elliott che lo avrebbe detto a tutti e  non volevo intrusioni esterne, questi sono gli inviti comunque, so che teoricamente non servono ma sono troppo belli quindi li dovete avere." dico entusiasta porgendo loro gli inviti, passando sopra alle varie facce sconvolte. Li avviso anche che la famiglia di Jason ne era già al corrente e dopo una buona mezz'ora passata a chiacchierare sui dettagli tutti eccetto il riccio sembrano farci l'abitudine e ci riempiono di auguri e congratulazioni.

"Sono contenta che abbiate capito, per noi però è arrivata l'ora di andare, abbiamo appuntamento con l'arredatore di interni per la casa"

"Casa?"

"Si, a giugno ci trasferiremo qui, abbiamo comprato casa, in un quartiere delizioso, ma ci sarà tempo ve la farò vedere." dico liquidandoli con un sorriso, e usciamo da quella casa.

"Non è andata male vero?"
"Non troppo, ma sono felice lo stesso, finalmente la tua famiglia sa di noi, è un vero sollievo"
"Sono sconvolti vedrai che tra un paio di giorni saranno entusiasti, e sono contenta di averti tolto questo peso, adesso idiota mi baci o devo pregarti?"
"Ah palla di pelo, vieni qui e stai zitta, mi esasperi" Mi sussurra a fior di labbra prima di unirle alle sue, ogni volta mi lascia senza fiato. Mi ha travolto come un fiume in piena ha reso la mia vita bella da perdere il fiato, e non vedo assolutamente l'ora di salire su quell'altare e giurargli amore eterno. Mi sento così leggera quando la sua mano stringe la mia, e come vivere al di sopra di tutto.
"A che stai pensando?"
"A quanto sono felice" ammetto mentre entriamo nel taxi che abbiamo precedentemente chiamato, sorride e mi lascia un bacio sulla mano.

Resto incantata appena arriviamo sul vialetto della nostra futura casa, l'ultima volta che siamo stati qui, aveva bisogno di molti lavori, e adesso invece sono praticamente ultimati, tutto ciò rende le cose molto più reali. Il nostro matrimonio si sta avvicinando, ormai manca pochissimo e non so chi tra i due è più ansioso, non sono spaventata, sono tranquilla ma non vedo l'ora di godermi quel giorno ed essere sua per sempre.

"Allora ti piacciono tutte le modifiche? Voglio che sia come te la immagini."
"E' molto più bella di come me l'immaginavo, adesso dobbiamo solo scegliere i colori delle camere"
"Hai libera scelta, sai che io vedo tutto uguale, metterò bocca solo con i mobili che è meglio fidati"

"Ti chiederò comunque consiglio, è casa nostra non mia"
"Ovvio che lo è, ma tu hai più gusto" dice lasciandomi un bacio mentre mi trascina da un posto all'altro entusiasta di come è venuta la casa, al momento è ancora vuota, ma gli spazi sono stati delineati secondo le nostre esigenze e gusti e quando avrà ricevuto il ritinteggio e i mobili sono sicura sarà una vera è propria favola. Ci mettiamo a parlare con l'interior designer che mi propone alcune idee ma il tempo a nostra disposizione scorre in fretta e sono costretta a portarmi tutto il campionari dei colori dietro. Chiamiamo un altro Taxi e sembra metterci un eternità ad arrivare ma per fortuna riusciamo comunque ad arrivare in tempo in chiesa, per il corso prematrimoniale, francamente non credo ci serva, ma sua nonna ha insistito tanto, ci tiene particolarmente e quindi non abbiamo usato rifiutare infondo che ci costa?

"Perchè o come l'impressione che le vacanze sono già finite?" borbotta afflitto.
"Perchè per quanto mi piaccia stare a letto con te abbiamo troppe cose da fare, e non possiamo poltrire" rispondo sorridendo hai dolci ricordi di queste due settimane fantastiche che abbiamo vissuto insieme fuori dalla nostra routine.
"Ne riparliamo dopo che ti avrò legato al letto"brontola cingendomi i fianchi da dietro e poggiando la testa sulla mi spalla lasciando qualche bacio umido sul mio collo.
"Spero tu lo dica in senso letterale. A proposito di questo, dovremo accorciare la luna di miele"
"Cosa? No." risponde tutto imbronciato come un bambino a cui è stato appena tolto il suo lecca-lecca.

"Lo so, ma dobbiamo esserci al matrimonio di quei due"

"Devo venire pure io?"

"Certo che si! Sarai mio marito quel giorno è scontato"

"Ma io non voglio, quello lì mi sta rovinando la luna di miele."
"Sembri un bambino tenero quando metti il broncio, lo so anch'io avrei preferito altro ma pensa positivo se si sposa la smetterà di mandare mail, e ronzarmi attorno."
"L'unico lato positivo, anche se non sono esattamente convinto che smetterà di ronzarti intorno, ieri quando gli hai detto che ci sposiamo sembrava voler morire sulla sedia." in effetti devo dire che ha avuto una reazione abbastanza particolare, non ha professato parola ma l'espressione che aveva in volto non è passata inosservata, e non solo a noi ma a tutti, non era felice, e questo me l'aspettavo, nelle sue mail più volte mi ha scritto che quello che provava per me sembrava rafforzarsi ogni giorno nonostante la distanza e il non sentirci, ma credo di non aver mai visto il suo volto così scuro. Ci ha fatto gli auguri ma sembrava più un cattivo augurio, speravo che dopo tutto questo tempo potessimo smetterla di arrecarci fastidio a vicenda ma temo che i miei propositi siano sfumati.
"Neanche mio fratello faceva i salti di gioia, io mi preoccuperei più per lui, Cameron può solo farselo stare bene, anche Hayden in realtà ma preferirei che fosse felice per me"
"Dagli tempo, tuo fratello è protettivo esattamente come me, avrei reagito allo stesso modo se mia sorella mi avesse detto 'ehi fra due mesi mi sposo un tizio che per te è un perfetto sconosciuto' Forse avrei fatto anche di peggio."
"Povere le tue sorelle, dai vieni ormai è ora, don Giulian starà per iniziare"

Look Past the End 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora