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Il trillo del campanello della porta, mi costringe a tirarmi a su, Non c'è nessuno che apra questa porta maledetta? A quanto pare no, getto l'occhio sull'orologio e scopro che sono già passate le nove. Chi sarà mai? Mi passo le mani tra i capelli e vado ad aprire. Resto di sasso quando sulla soglia trovo Naomi che  muove nervosamente un piede. Sbatto un paio di volte le palpebre per capire se sto ancora sognando o davvero è lei e mi prendo un momento per guardarla. porta i capelli legati in una coda alta, sul viso a i segni di quelli che non sono stati giorni facili neanche per lei e indossa un semplice jeans nero e una maglietta a maniche corte semplice del medesimo colore.

"Ciao" quattro lettere e il mio cuore minaccia di disertare, non so cosa dire la guardo incapace di fare o dire altro.

"Io non so perchè sono qui, mio fratello mi ha detto che sei andato via senza dire niente ma a quanto pare non è la verità è stato lui, io non ne sapevo niente, volevo parlare con te ma quando ho visto che sei scappato non volevo rincorrerti anche stavolta. Io non ce la faccio più, mi manchi e forse potremmo parlare di questa cosa e cercare di risolverla. Questi mesi sono stati stressanti può capitare un errore, un dubbio no? Io ti amo abbastanza da poterti perdonare se è questo che vuoi anche tu, Blake mi ha detto che non sono stati giorni facili nemmeno per te" dice nervosamente, la voce trema un pò e tiene gli occhi bassi come se si vergognasse di ciò che sta facendo, lei mi perdonerebbe ancora, anche una cosa così orribile. Si tortura le mani e noto con dispiacere che non porta più l'anello. Nessuno dei due ora che guardo meglio.

Faccio in tempo giusto a dire qualche parola prima che una voce alle mie spalle mi interrompe.

"Jes tutto bene?" Il volto di Naomi cambia immediatamente mentre fa passare gli occhi da me a lei. Il suo guardo si riempie di delusione e amarezza. Mi volto un attimo verso Maddlene e capisco subito perchè. Indossa dei pantaloncini e una maglietta maschile nera mentre io sono a petto nudo, non è la mia maglietta quella ma spiegarlo a Naomi temo sarà più complicato. Si volta ma la afferro da un braccio non so nemmeno io con quale coraggio.

"Non è come sembra, ascolta ti prego"

"No, non voglio ascoltare nulla da te, per me sei morto Jason. Sono venuta qui mettendomi orgoglio e dignità sotto i piedi e questo è il risultato. Mi sono scocciata di essere umiliata così da te. Ma sai una cosa? Adesso che l'ho visto con i miei occhi, sono certa che non vali nemmeno una delle mie lacrime. Strattona via il braccio dalla mia presa e va via come se non fosse mai venuta.

I suoi occhi non sono mai stati così distanti e dentro di me si instilla la consapevolezza di averla persa davvero stavolta, che non c'è niente che io possa dirle che la faccia cambiare idea. Provo a vedere dove va a seguirla ma è già troppo lontana, parla un secondo con Blake prima di sfrecciare via con la sua auto.

"Certo che sei davvero un coglione, io mi faccio il culo per convincerla a venire qui e tu proprio oggi decidi di scoparti mia cugina? " sbotta incredulo.

"Ma non ho fatto niente! Sono sfigato ecco cosa, Maddlene ha addosso la tua di maglia, io stavo solo dormendo" dico sconsolato mentre continuo a guardare la strada ormai vuota. Mi siedo sul muretto che c'è lì mi passo le mani sulla faccia.

"Mi ha lasciato questi prima di andarsene." dice comprensivo porgendomi la collana e anche i due anelli. E' questo tutto ciò che mi rimarrà di lei?

"Come l'hai convinta a venire qui?"

"Le ho detto la verità, non è stata lei a cacciarti di casa ha fatto tutto suo fratello e poi le ha detto che eri semplicemente sparito nel nulla quando hai saputo che lei era a conoscenza di tutto, e stavolta non ha voluto cercarti, insomma come biasimarla? Non le ho accennato nulla storia del bacio perchè solo a nominarlo si è scaldata parecchio e credevo che se glielo spiegavi tu era meglio, ma la dea della fortuna non sembra essere dalla tua pare amico."

"Suo fratello è un pezzo di merda"

"Non ci sono dubbi al riguardo, e neanche il suo ex scherza, era con lei quando sono arrivato"

"C-che facevano?"

"Niente, lei era persa a guardare le nuvole e lui controllava ogni sua mossa, credo volesse solo starle vicino, e appena mi ha visto si è messo subito all'attacco, ma non mi sono arreso e alla fine abbiamo parlato. Adesso, io e te torniamo dentro ci facciamo una bella bevuta che libera la mente e domattina escogitiamo qualcosa per andare a riprenderci la tua dama"

"Non eri tu quello contrario?"

"Siete entrambi distrutti, è chiaro che insieme siete felici, e sei l'unico amico su cui posso contare e mi sento anche in colpa quindi che posso fare se non aiutarti? Dobbiamo studiarcela bene però perchè il riccio sarà allerta adesso." sospira e un pò di conforto dona sollievo da tutto quel dolore.

Lo seguo dentro, della bionda non c'è traccia, probabilmente è già in camera ed è meglio così, so che non l'ha fatto apposta ma non posso fare a meno di essere arrabbiato almeno adesso.

Beviamo un paio di birre e anche qualcosa di più forte per poi crollare letteralmente dal sonno sul divano, per lo meno riuscirò a dormire un pò stanotte.

Look Past the End 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora