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Mentre la notte scorre lenta, nella mia mente diversi pensieri si accavallano, fremo dal poter riabbracciarla e allo stesso tempo temo che non funzionerà neanche questo e che non avrò più tale privilegio.

Ma la cosa che mi preme di più e ridarle l'anello, la mia proposta di matrimonio non è stata proprio la più romantica del mondo, spesso ci ho pensato, meritava qualcosa di carino, dei fiori, un atmosfera diversa, di quelle un pò da film, ed era anche quello che volevo fare ma poi quello che si è venuto a creare, quella sera le parole che sono state dette sentivo che era il momento giusto, e in un certo senso questa è la mia seconda occasione, non so da che parte iniziare a dire il vero non sono mai stato uno tipo romantico, ma qualcosa per lei mi inventerò.

Il sole oggi sembra non sorgere mai, o forse sono io impaziente. Per essere lì in tempo abbiamo deciso che la cosa migliore è partire verso le sette del mattino ma io vorrei farlo già adesso.

Stare a letto senza fare nulla inizia a innervosirmi più del dovuto, quindi mi alzo e controllo che tutto sia al suo posto. Non ho proprio disfatto i bagagli quindi non c'è nemmeno stato bisogno di rifarli. Avevo qualche vecchio vestito qui a casa e mi sono arrangiato con quello, l'unica cosa che ho fatto è stata chiedere a mia sorella di stirare il vestito del matrimonio, Hayden non è stato molto gentile nel trattarlo e non mi sembra il caso di sposarmi con la camicia stropicciata. Ne tanto meno mi sembrava opportuno farlo io, non sono tagliato per queste cose e avrei finito per fare qualche danno.

Dopo aver controllato di avere tutto faccio una doccia con la speranza di far scorrere il tempo più velocemente e anche di rilassarmi almeno un pò.

Mentre l'acqua tiepida mi scorre addosso penso a ciò che mi serve per la proposta e a come procurarmelo.

Quando esco da lì vedo il cielo finalmente azzurro, la luna ha lasciato spazio ai primi raggi tiepidi del sole.

Rientro in camera e dopo essermi asciugato indosso i vestiti che ho accuratamente scelto. Una camicia bianca, perfettamente stirata e con il colletto che è stato inamidato così tanto che ormai sembra fatto di cemento e dei pantaloni blu notte. Quando sono ormai pronto vado di la con l'intento di buttare giù dal letto i due ma con mio sommo stupore sono entrambi in piedi seduti al divano Maddlene ha gli occhi vispi e avrà minimo fatto fuori due tazze di caffè perchè sembra iperattiva mentre Blake dorme con la faccia spiaccicata sull'astina del trolley sobbalzando di tanto in tanto quando la testa sta per ruzzolare con la bocca aperta e i capelli biondi tutti scompigliati.

Maddlene lo avrà buttato giù dal letto contro il suo volere, come al solito. La ragazza tira una botta in testa al cugino che sobbalza portando una mano alla testa e spalanca gli occhi azzurro cielo guardandosi intorno per capire che è successo. Mi chiedo in un momento del genere come faccia a dormire, e non trovando una risposta sensata lo domando a lui.

"Per me può anche esplodere il mondo ma non riuscirei mai ha passare una notte insonne. Passate le due dormirei anche su una mensola." si giustifica sbadigliando.
"Non so se mi fa più strano vederti con una camicia bianca, o vedere che non indossi niente di nero, sembri quasi un bravo ragazzo" lo guardo truce mentre lui ride e parlotta con Maddlene. Portiamo le cose in macchina, e dopo aver fatto più incastri che a tetris chiudo il cofano, ma proprio quando sto per mettermi in auto. Mi ritrovo davanti le mie tre sorelle, tutte e tre sorridenti in ordine di grandezza che fissano con i loro occhioni enormi e dei sorrisi che se non le conoscessi reputerei teneri ma le conosco e fanno accapponare la pelle.
"Ciao ragazze" chiedo timoroso.

"Dove stai andando come un ladro Jason?" chiede la prima.
"Si esatto dove vai?"
"Senza avvisare" chiede la seconda e infine anche l'ultima.

"Noi veniamo con te" dichiarano all'unisono mentre io scuoto la testa.

"Assolutamente no, tu sei troppo piccola, tu hai la pancia che è un cocomero stai per esplodere e non mi sembra il caso e tu devi badare ad entrambe, in più come vedete la macchina è piena. Vado a Londra, che razza di domande fate?"

"Ma noi siamo pronte da stamattina non l'hai visto Dan caricare la sua di auto? Allora avete fatto pace?"

"Non abbiamo litigato"

"Ho messo sotto ricatto il biondino, ci ha detto tutto quindi non mentire"

"Siete delle piccole rompiscatole. No non abbiamo fatto pace, sto andando alla gara di ballo a riprendermela"

"Noi abbiamo i biglietti veniamo, semplice no?"

"Come fate ad averli?"

"Ce li ha dati lei l'ultima volta che siamo venute lì." dicono poi fanno spallucce e vanno via. Mancavano solo loro. Impazzirò prima o poi con tutte queste donne da gestire.

Dopo una sonora ramanzina fatta al biondo, ci mettiamo in viaggio e dopo cinque estenuanti ore arriviamo a destinazione. Il Solo essere a Londra mi fa subito sentire meglio.

Arriviamo in hotel, ovviamente non quello di Naomi, e ovviamente con noi ci sono anche le mie sorelle e Dan, che mi guarda dispiaciuto e si scusa per essersi lasciato convincere a portarle qui. Conoscendo mia sorella non gli ha fornito molte alternative.

Posiamo i bagagli e dopo un pranzo veloce è già ora di andare da Margaret.

"E noi cosa facciamo nel frattempo? Ormai siamo qui, vogliamo essere coinvolte." sospiro afflitto portando gli occhi al cielo ma poi mi viene in mente che qualcosa possono fare.

"Ora che ci penso qualcosa potete fare, mi servono fiori, tanti fiori anzi tantissimi" mi guardano qualche attimo perplesse poi Anne si acciglia e porta le braccia lungo i fianchi.

"Fratello mi stai prendendo per i fondelli? Ci affidi un compito a caso solo perchè così non ti stiamo tra i piedi e ci giriamo mezza città?"

"No, mi ha ridato l'anello e voglio darglielo in un modo... più carino dell'ultima volta, quindi trovatemi gigli, gelsomini, garofani, rose vedete voi ma devono essere tanti, girate tutti i fioristi della zona se è necessario, devo riempirci una stanza. E poi dovete anche andare a prendere il suo cane. Cioè tecnicamente dovrete rapirlo ma sono sicuro ve la caverete."

"Rapirle il cane? Ma sei cretino? Non è con le cattive maniere che la convincerai a sposarti e la bestiola non c'entra nulla."

"Hai visto troppi film idioti Anne, non voglio ricattarla ne attentare alla vita del cane, teoricamente mi serve solo se mi perdona, voi fate e basta. Al resto ci penso io."

"Quindi fiori, e cane. Va bene ma dove li dobbiamo portare? e sopratutto come?".
"Affittate un fottuto furgone no? Ho già detto che devono essere tanti? vi chiamo io per dirvi dove portarli appena mi sono messo d'accordo."

"Si si lo abbiamo capito, una cosa alla Miller insomma, tutto esagerato" fa lei facendomi segno con la mano, e finalmente mi lasciano uscire da lì.

Look Past the End 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora