Look Past the End 3

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Jason

Naomi è sfrecciata via come un fulmine.

Mando un messaggio alla mie sorelle che arrivano dal piano superiore con Sole, in tempo record probabilmente non vedevano l'ora di sapere, la curiosità le stava divorando vive. Infine arriva Dan, persona molta più normale di loro ha sceso le scale in tranquillità. E per finire si aggregano anche Blake e Maddlene.

"Allora perchè siamo qui."

"Spero per voi che abbiate i vestiti per il matrimonio pronti"

"Pff ovvio" risponde Anne per tutti come se fosse una cosa ovvia "Perchè?"

"Perchè ci sposiamo"

"E lo avevo capito"

"No nel senso che sposiamo adesso fra meno di due ore quindi fossi in voi iniziarei a portare il culo dentro i vestiti"

"Cosa? Ti sei bevuto il cervello?"

"Sono più serio che mai, volete darmi una mano o no?"

"Ma perchè non fate mai niente come le persone normali?" piagnucola Blake.
"Perchè siamo Jason e Naomi non siamo persone normali, prima di andare a prepararvi potete gentilmente andare sul tetto a prendere dei fiori e poi portarli in chiesa? Grazie molto gentili io dovrei andare a vestirmi."

"Ma due ore fa non vi parlate nemmeno, io basta sono basito, ma sì facciamo come volete che altri tre giorni con voi e mi rinchiudono altro che matrimonio. Brontola Blake prima di seguirmi in camera. Per tutti i preparativi Blake non fa che farmi domande sul mio essere sicuro, è assurdo come passata la tempesta lui torni sempre il solito, ma arrivati a questo punto credo lo faccia solo per infastidirmi.

Il telefono prende a squillare e dico a Blake di rispondere visto che è un numero che non conosco, e al momento sono impegnato in altro.

"Hai corrotto un prete? Questo matrimonio inizia a farsi interessante"

"Ok glielo dico, già non ti sopporto più ciao." deduco fosse Naomi.

"Cosa ha fatto al prete?"
"A quanto sembra il tetto della chiesa parrocchiale va riparato Naomi si è offerta di riparlarlo. Questo è il nuovo numero comunque adesso te lo salvo" borbotta con un sorrisino. "Stronza posseduta da satana" dice mentre digita i tastini e poi me lo mostra anche soddisfatto, peggio dei bambini.

Sospiro, ma non dico nulla, non servirebbe. Devo ammettere che avere tra le mani il vestito mi mette una certa agitazione. Passo molto tempo davanti lo specchio cercando di sistemare i capelli, so che dureranno giusto finchè Naomi non mi mette una delle sue zampe addosso, ma uno ci spera comunque, do perfino una sistemata alla barba, cosa che non faccio mai perchè non ho la voglia e infine passo a indossare il vestito. Litigo un buon quindici minuti con i gemelli perchè non riesco a metterli ai polsini poi mi faccio aiutare da Blake e riusciamo a concludere qualcosa. Finisco di mettere tutto, e con mio piacere mancano ancora ben quaranta minuti prima dell'ora designata. Maddlene è pronta e Blake c'è quasi. Chiamo le mie sorelle per vedere che fine hanno fatto, lente come sono non mi stupirei se facessero tardi.

"Che vuoi?" chiede Anne scorbutica segno che è impegnata a fare qualcosa.

"Siete pronte dove siete?"

"Siamo già vestite e in viaggio verso la chiesa per sistemare i fiori. Se ti dai una mossa mi fai un favore e comunque a papà di questa cosa glielo dici tu, per fortuna che ti abbiamo seguito. Ah e anche gli altri sono già lì" bofonchia e mi riattacca tornando ad imprecare con il povero Dan.

"Ma le fedi chi le ha?" esordisce Blake.

"Taylor, è tutto come deve essere, cioè non proprio ma poi al momento risolviamo ciò che manca." dico, mi do un ultima controllata allo specchio e andiamo. Quando arriviamo in chiesa sono stranamente tranquillo euforico, e non vedo semplicemente l'ora di vederla. Il parroco sembra parecchio assonnato mentre le mie sorelle e le ragazze non fanno che andare da una parte all'altra. Sono tutte  vestite uguali, e sembra si muovino sincronizzate, fanno quasi paura.

Faccio avanti e indietro per quella quella stanza almeno un milione di volte mentre aspetta.

"E' arrivata" urla qualcuno e tutti si paralizzano incluso il prete senza un motivo concreto, poi prendono rapidamente posto, i testimoni avanti, le damigelle escono fuori, esattamente come un matrimonio normale, c'è un pò di carenza di invitati ma meglio pochi ma buoni no?

Quando parte la marcia nuziale mi spavento, non me l'aspettavo ma poi al piano vedo Summer farmi un ok con la mano è rido compiaciuto. Quando le porte si aprono resto incantato a guardala, mia moglie, la mia bellissima moglie. Un abito bianco semplice ma interamente ricamato la avvolge mentre i capelli ricadono morbidi e ondulati e sono tenuti fermi da una tiara. Ad accompagnarla è Alan che la guarda con gli occhi lucidi e me la consegna con timore. Tutto scompare, vedo solo lei, il cuore mi martella incessante nel petto e a stento sento ciò che il parrocco dice. E' un sogno, sopratutto se ripenso a gli ultimi giorni che ho passato come un anima in pena.

Un sorriso ebete mi si apre sul volto è dannatamente bella circondata da un alone di luce, sembra quasi un apparizione, e poi dio se è sexy questo vestito le valorizza il corpo in una maniera splendida. Tante ore passate in quel negozio ne sono valse la pena e gli invitati che non le tolgono gli occhi di dosso ammaliati quasi quanto me dalla sua infinita bellezza. Le parole del sacerdote mi risvegliano.

"Jason vuoi prendere la qui Presente Naomi come tua legittima sposa per amarla e rispettarla per tutto il resto della tua vita?"

"Assolutamente si" risponde senza il minimo dubbio.

"E tu Naomi vuoi prendere come tuo legittimo sposo il qui presente Jason per amarlo e rispettarlo tutti i giorni della tua vita?"

"si"

" Datevi la mano destra ed esprimete il vostro consenso davanti a Dio e a noi tutti scambiandovi le promesse"

Prendo un respiro profondo, odio così tanto parlare in pubblico sopratutto di sentimenti così intimi lei lo sa infatti accarezza quasi in modo impercettibile le mie nocche e mi tranquillizza, sorridendomi in modo rassicurante. Mi concentro su di lei e su quello che provo e ripeto le promesse che mi sono costate tanta fatica scrivere.

"Le nostre vite non sono mai state facili, e non posso giurarti che lo saranno sempre perchè questa vita è una grande corsa ad ostali, come non posso prometterti di essere qualcuno che non sono, ma ti prometto che impegnerò e farò l'impossibile affinchè il mondo con il suo delirio non ci trascini con lui, ma se accadrà giuro che sarò lì a combattere con te." in lontananza sento dei singhiozzi e dall'altro vedo Molly fare la dura cercando di trattenere le lacrime cosa che sta facendo anche Naomi a quanto pare.
"Sai neanche io posso giurarti che sarà facile, non lo è mai stato, non sarò tutti i giorni allegra, bella, sensibile, ci saranno dei giorni grigi ma li supereremo insieme, nei momenti più bui io sarò al tuo fianco e ti aiuterò ad illuminare la strada, così come sarò al tuo fianco a festeggiare i tuoi successi, nella gioia e nel dolore, per sempre." dice con la voce che tradisce la sua emozione e gli occhi che brillano come non mai, e ora più che mai ringrazio Dio qui nella sua casa di averla fatta entrare in quel dormitorio quella mattina di fine marzo.

"Il signore misericordioso confermi il consenso che avete manifestato davanti alla chiesa e si degni di ricolmarvi della sua benedizione." il parroco fa cenno a Taylor che in teoria ha il compito degli anelli di porgerglieli e quasi mi prende una sincope quando lo vedo in difficoltà per fortuna Larry che di solito è meno affidabile di tutti consegna gli anelli con un sorriso dispettoso e tiro un sospiro di sollievo, il sacerdote benedice le fedi e mi fa cenno di prenderne una insieme alla mano tremolante della mia sposa.

"Naomi prendi questo anello segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome del padre del figlio e dello spirito santo"
"Jason, prendi questo anello simbolo del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome del padre, del figlio e delle spirito santo."

"Con il potere conferitomi da questo stato e dalla santa madre chiesa io vi dichiaro Marito e moglie, Che nessun uomo osi dividere ciò che Dio ha unito, puoi baciare la sposa" L'adrenalina mi attraversa da lato a lato e tiro un sospiro di sollievo, anche se era dura da ammettere temevo un pò che da un momento all'altro qualcuno sbucasse fuori a rovinare tutto La bacio con tutta la delicatezza che ho, e mi mi fiondo subito a firmare i documenti, assicurandomi che tutto sia a regola.

"E adesso che si fa mia bellissima mogliettina?"

"Devi ancora aspettare per vedere cosa c'è sotto il vestito maritino, c'è un tavolo in hotel che ci aspetta insieme hai nostri ospiti" dice sorridendo prima di lasciarmi un altro bacio e un altro ancora. Mi moglie, potrei ripeterlo all'infinito senza stancarmi mai e forse lo farò perchè sono euforico.