CAPITOLO 17

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Finalmente videro spuntare Sehun dal corridoio.

«Scusate se vi ho fatto attendere! Stavo sistemando la mia roba in stanza dopo essermi fatto una doccia calda» si giustificò per poi sedersi e mangiare tranquillamente.
«Non ti preoccupare - intervenne Kai sarcastico - siamo abituati a notare la tua assenza, già da quando sparivi nel nulla dal nostro ex-appartamento...»
«Non ricominciamo!» affermò Suho mettendo fine alle sue continue provocazioni.

Tutti ripresero a mangiare senza fiatare, finché Chanyeol non ebbe il coraggio di chiedere a Sehun una cosa in particolare. Usava come al solito la tattica di tossire quando voleva chiedere qualcosa.

«Sehun, sei stato tu a prendermi quella "cosa" dalla mia tasca stamattina?» domandò mentre dava un morso al panino.
Sehun lo guardò confuso come per dire 'ma di che cazzo stà parlando questo a quest'ora...'.
Non si ricordava a quale "cosa" si stesse riferendo, poi gli venne in mente la scena di quella mattina.

«A-aah quello "strano oggetto" intendevi dire?»
«Si proprio quello - sbuffò roteando gli occhi - ce l'hai tu?»
«Non ce l'ho io! Pensavo lo avessi recuperato tu!» rispose senza dar peso.
«Come recuperato?!? Che fine ha fatto? - disse alzandosi sul posto e sbattendo le mani sulla tavola - Non mi dire che lo hai perso!?»
«Hey non c'è bisogno che ti scaldi così tanto, semplicemente avevo scambiato i tuoi pantaloni per i miei e quell'oggetto era caduto sotto il letto. Ho cercato di prenderlo ma la mia mano non ci arrivava, cosí ho lasciato perdere. Pensavo ci fossi riuscito tu!» spiegò con piú calma possibile.
«Come?!? Mi stai dicendo che si trova ancora nel nostro ex-appartamento?! Adesso come faccio a recuperarlo, se la chiave l'abbiamo ceduta al proprietario? Sei solo un guastafeste!!» disse puntandogli il dito, piú alterato di prima.
«Basta chiedere la chiave al proprietario e andare a recuperarlo no!?» consigliò Suho. «Non sono così sicuro che il proprietario vorrà darci la chiave anche perché non abbiamo piú nulla a che fare con la sua casa - disse dubbioso - ci prenderebbe a sospetto e penserebbe che siamo dei ladri» poi proseguì rimproverando Sehun «Sei solo un'idiota! Ma come ti è saltato in mente di confondere i miei pantaloni con i tuoi, eh? Lo sai benissimo quanto fosse importante per noi quell'oggetto!!»

Chanyeol si stava agitando piú del dovuto; tant'è vero che il suo panino gli si era cucinato fra le mani ormai in fiamme, lasciando una scia fumante e rendendolo piú marrone e croccante, come se si fosse abbrustolito.
Xiumin tossí per il cumulo di fumo che si era creato attorno a lui e cercò di farlo disperdere agitando un canovaccio.

«Chany, stai piú attento la prossima volta, non ho intenzione di munirmi di una maschera antigas!»
«Ti prego Chany, se continui così, manderai a fuoco la casa ed io non voglio morire così giovane!!» disse Tao rannicchiato sulla sedia con il capo abbassato.
«Cosa vorresti dire che se io mandassi a fuoco la casa, tu moriresti giovane mentre gli altri morirebbero vecchi?»
«Ora non facciamone un dramma - intervenne Lay di proposito - mi sembra piú giusto far risolvere questo pasticcio direttamente a Sehun, visto che é stato proprio lui a causarlo»

Lay non aveva tutti i torti. Sehun lo guardò con aria di sfida perché aveva percepito la sua intenzione ovvero di smascherare il suo potere, facendolo incastrare da solo e Lay ne sarebbe uscito immune senza reggergli il gioco.

«Già, è giusto che tocchi a lui ma come potrebbe risolverlo?» domandò Suho perplesso.
«A noi non interessa come farà, l'importante è che lo recuperi lui. Se lo merita!» affermò Chanyeol liberandosi di ogni responsabilità.
«Non facciamoci problemi - rassicurò Lay guardando Sehun con sguardo d'intesa - só per certo che lui sà già come fare.....vero Sehun?»

Tutti girarono lo sguardo verso di lui e Sehun, dopo quella provocazione, capì che era stato messo con le spalle al muro e fu costretto ad accettare quell'incarico sottoforma di ricatto; altrimenti Lay avrebbe rivelato il suo potere a tutti.
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Dopo aver finito di mangiare, tutti si alzarono e Mariline mentre asciugava i piatti, osservava sott'occhio i movimenti di ognuno. Voleva capire di quale "cosa" stesse parlando Chanyeol a tavola. (*Forse la conchiglia aveva qualche legame con Mariline...?)
Andarono a cambiarsi nelle loro stanze, dopodiché si radunarono nel corridoio per decidere al meglio cosa fare.
Xiumin, premuroso come sempre, iniziò ad esprimere la propria opinione.

«Penso che Sehun non possa farcela da solo, potrei aiutarlo io visto che ho un potere senza nemmeno sapere come ho fatto!» disse rivolgendosi a tutto il gruppo.
«E come potresti aiutarlo? Sentiamo... - rispose Chen a braccia conserte per poi proporre con un pizzico di ironia - congelando il padrone di casa per caso?!?»
Tao scoppiò a ridere come sempre.
«Ahahah già m'immagino Xiumin davanti al padrone che lo congela, con la brina sul viso e dei pezzi di ghiaccio attaccati al naso, come se fosse uscito dalla fabbrica dei "POLARETTI"!»
Tutti risero a quella scena immaginata da Tao.
«Dài non scherzare Tao! Non sei di grande aiuto così! - disse Xiumin - Prendi sempre tutto con leggerezza. Questa è una cosa seria! Stiamo parlando della stessa conchiglia che ho congelato io e che aveva conservato in tasca Chany! Capisci? Era l'unica prova che avevi trovato tu uffaa...»

Lo disse in modo arreso e sconsolato. Solo attraverso quella conchiglia avrebbero avuto la risposta di tutti quegli eventi. Era la parola chiave di tutto. Per questo dovevano trovarla assolutamente!

«Sì scusa Xiu, hai ragione....ma sai benissimo che mi piace scherzare per non rendere tutto piú pesante e complicato!» rispose Tao seriamente.

Sehun spezzò il discorso, lamentandosi. Era nervoso ma soprattutto preoccupato per paura che venisse svelato il suo segreto.

«Naah stiamo solo perdendo tempo. Avete appena detto a tavola che devo risolvere la questione da solo. Perché adesso volete affiancarmi un complice per questa baggianata?!»
«Hai qualcosa in contrario? - domandò sospettoso Luhan - Perché la cosa ti dà fastidio?»

Tutti lo guardarono aspettando una risposta. Sehun lí guardò a sua volta, senza avere una giustificazione schiacciante.
Fu costretto ad accettare anche a questa proposta anche se, si domandava come avrebbe dovuto fare a manifestare il suo potere senza che il suo complice lo vedesse. Pensò su due piedi ad una soluzione.

«Ehm non fatevi strane idee - disse disinvolto con aria da saputello - reagisco così solo perché mi avete detto di risolverlo da solo. Se devo avere un complice, ecco... ci stò maaa devo deciderlo io...»

SPAZIO AUTRICE
Ecco l'altro capitolo!! 😊
Spero vi piaccia e che siate curiosi di sapere il seguito.
L'avevo già abbozzato e visto che ho pubblicato il risultato dei voti, ho voluto pubblicare anche un'altro pezzo della storia. Ciao a tutte/i~ 😆
ALLA PROSSIMA~ 💕💕😃
                                           Swaggy^^

Il Labirinto Magico «Who is the LUCKY ONE؟»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora