Chapter 13

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Il mattino seguente mi svegliai prima di Graziano, lo guardai dormire beatamente, poi vidi che il suo braccio era ancora intorno alla mia vita, allora cercai di spostarlo senza fare troppa confusione. Mi cambiai e feci colazione, poi gliela preparai e mi diressi verso il centro sportivo in quanto dovevo fare degli accertamenti su alcuni giocatori.

S: ehi Anna, come stai?

Io: ciao stefano. Tutto bene grazie, tu?

S; un po' assonnato ma tutto sommato bene. Si tira avanti.

Un risolino scappò dalle mie labbra.

Io: allora... chi dobbiamo controllare?

S: abbiamo José, Romeu, Juanmi e Shane.

Deglutii rumorosamente. Stefano mi fissò per un momento

S: c'è qualcosa che non va?

Io: ho avuto una discussione con Shane. Ti dispiace se lo lascio a te?

S: assolutamente no, tranquilla. Dovrai raccontarmi un po' di cosette.

Io: si sì, non ti preoccupare.

Lo salutai e mi avviai verso il mio studio. Visitai i tre ragazzi e constatai che era tutto apposto così verso le 13.00 andai a pranzo con lo staff.

S; shane è apposto, nessun problema. Era arrabbiato perché voleva parlare con te ma poi non ha avuto l'occasione di incontrarti perché al tuo posto c'ero io.

Io: beh meglio così, almeno non sentirò per un po' le sue frottole

S: era davvero dispiaciuto, voleva chiarire. Non l'ho mai visto così giù di morale, vuole davvero risolvere. Qualsiasi cosa sia successa ti prego di dargli una possibilità.

Io: ho bisogno di tempo, vedrò quello che posso fare

S: grazie

Mangiai con lo staff e nel pomeriggio arrivarono anche gli altri giocatori tra cui Graziano. Ero ancora seduta al tavolo che sorseggiavo il mio caffè.

Io: ehi bello addormentato, buongiorno.

P: buongiorno, grazie per la colazione.

Si avvicinò e mi diede un bacio sulla fronte con fare affettivo, poi si sedette accanto a me.

Io: sai che oggi dovevo fare fisioterapia a Shane?

G: e?

Io: ho chiesto a Stefano se mi sostituiva. Ste ha detto che era davvero dispiaciuto per quello che ha fatto.

G: e tu hai intenzione di perdonarlo così facilmente?

Io: assolutamente no, devo pensarci, solo che mi ha fatto davvero molta pena vederlo così.

Graziano mi prese la mano e mi sorrise.

G: è difficile perdonare qualcuno. Prenditi tutto il tempo a disposizione e prendi la tua decisione.

Io: grazie Grazi, farò tesoro delle tue uniche perle di saggezza

G: questa me la paghi

E ti ricordo che non siamo soli a combattere questa Realtà Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora