Chapter 16

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Pian piano il bacio divenne sempre più spinto. Graziano fece scendere le sue mani fino ai miei glutei e li strinse. Allacciai le mie gambe al suo bacino, facilitata dal tocco di Pellé, il tutto senza mai interrompere il bacio. Graziano si iniziò a muovere verso un punto indefinito, così interruppi il bacio e lo guardai, aveva le labbra rosse e arrossate, il respiro era ancora irregolare ed le nostre fronti erano l'una contro l'altra.

Io: dove andiamo?

Alzò il suo sguardo e mi fissò dritta negli occhi:

G: che numero è la tua stanza?

Io: 305

Non mi fece dire altro ed eliminò lo spazio tra di noi, prendemmo l'ascensore. Per fortuna il viaggio fu breve, altrimenti mi sarei ritrovata nuda già all'interno dell'abitacolo.
Come non detto, appena entrata in camera mi trovai nuda tra le sue braccia. Il resto ve lo lascio immaginare, due corpi che si erano desiderati così tanto a tale punto da odiarsi, ma che non possono fare a meno l'uno dell'altro, una attrazione fisica così forte da non riuscire più a resistere, una notte di passione, emozione, divertimento e follia. Mi ritrovai accoccolata a lui, ancora nudi, la mia testa sul suo petto, lui passava la sua mano fredda sulla mia schiena provocandomi la pelle d'oca. Io invece accarezzano i sui addominali e disegnavo piccoli cerchi.

P: avevamo scommesso su come scopavi e posso constatare che scopi davvero bene

Io: Graziano

P: che c'è?

Io: siete dei pervertiti

P: no, siamo solo uomini

Io: cosa dobbiamo fare?

P: riguardo cosa?

Io: riguardo noi, cosa siamo? Anzi, cosa abbiamo combinato?

Graziano si girò verso di me e posò il suo sguardo sul mio volto. Non era per niente in imbarazzo, chissà con quante prima di me era stato.

P: io preferirei non dite niente a nessuno, non vorrei che la tua carriera venisse rovinata per una notte di passione con l'attaccante più bello e bravo del mondo.

Gli tirai un pugno sullo stomaco e dalla sua bocca uscì un 'ouch' per farmi sentire in colpa.

Io: bello e bravo? Scusa ma stiamo parlando di Cristiano Ronaldo perché allora potrei anche spifferarlo ai quattro venti.

In un attimo capovolse la situazione ed io mi ritrovai sotto al suo corpo. Mi fissò ed io mi misi a ridere.

P: ah sì? Lo sai che dicono che sia Gay?

Io: tutte sciocchezze, hai affermato che ho passato una notte di passione con lui, ciò vuol dire che gli piacciono le donne.

Si avvicinò al mio orecchio e sussurrò

P: eh anche molto sexy

Arrossii immediatamente e portai le mani sul volto.

P: eddai, perché arrossisci?

io: mi metti in imbarazzo

P: io? Mia cara, dico solo la verità

Tolse le mani dal mio volto ed iniziò a baciarmi la mandibola, arrivando fino al lobo e scendendo lungo il collo.

Io: Graziano, è tardi

P: sh, fammi divertire ancora un po'

Allacciai le mie braccia dietro al suo collo ed un gemito uscì dalla mia bocca.
Improvvisamente bussarono alla porta.

E ti ricordo che non siamo soli a combattere questa Realtà Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora