CAMILA POV'S
Nel momento in cui riaprii gli occhi, il posto accanto a me era vuoto. Timidi raggi di sole oltrepassavano le fessure dei balconi e si posavano sul mio viso. Non doveva essere molto tardi visto che il sole era ancora basso nel cielo. Un forte odore di caffè e brioches calde proveniva dalla cucina. Stanotte avevo dormito come una bambina, senza svegliarmi nel bel mezzo della notte nemmeno una volta, cosa che mi capitava praticamente sempre. Io e Lauren avevamo dormito abbracciate tutto il tempo, il contatto fisico con lei era rilassante. Nonostante fossi ancora un po' assonnata, mi alzai dal letto con addosso solo la maglietta prestatami da Lauren che mi arrivava non più sotto dei glutei ed andai verso la cucina. La trovai seduta a gambe incrociate con in mano la sua solita tazza rossa, la sua preferita, a sorseggiare il suo caffè fissando un punto fisso davanti a lei.
"non potresti bere il caffè nelle tue condizioni..." - la colsi di sorpresa, tantò che sobbalzò leggermente - "quali condizioni? mica sono malata..." - rispose seccata, forse ancora un po' dalla sera prima - " buongiorno eh.." - le lasciai un bacio tra i capelli - " sei ancora arrabbiata vedo..." - dissi mentre anche mi riempii una tazza di caffè - " vedi tu...la mia ragazza mi rifiuta.." - mise il broncio - " la tua ragazza?" - esclamai sorpresa - " si perchè? non lo sei?" - chiese preoccupata - "certo...voglio dire...se tu sei d'accordo..." - scoppiò a ridere - " quanto sei stupida...vieni qui..." - ci dammo un bacio con il sorriso sulle labbra - " senti Lauren...dovremmo parlare un po' però..." - diventò seria in un attimo - "pensavo di averla scampata ed invece..." - sospirò andando a sedersi sul divano - " non possiamo far finta che questa cosa non esista Lauren...perchè è forte e presente e sta crescendo piano piano dentro di te..." - mi sedetti sul tavolino di legno davanti a lei - " non c'è molto da dire Camila..." - sbuffò, alzando gli occhi al cielo - " ed è qui che sbagli...le cose da dire sono milioni...fra 9 mesi potresti non essere più solo e doverti occupare giorno e notte di un altro essere umano...non mi pare una cosa da niente..." - affermai seria - "pensi che non lo sappia Camila? non credi che il solo pensiero mi faccia mancare il respiro? che il solo fatto che dovrei crescerlo da sola perchè il padre è in prigione o chissà dove non mi spaventi? che il non sapere nemmeno come riuscirei a mantenerlo nel caso decidessi di tenerlo, non sia già abbatsanza?" - sbottò tutto d'un fiato - "tutto questo lo so...è solo che ora avrei bisogno di staccare per un po' e portare la mia mente altrove.." - continuò, arrivando quasi alle lacrime - "vestiti, ti porto in un posto..." - proposi senza nemmeno pensare - " che cosa? ora?" - domandò stupita - "ovvio...hai detto che vuoi staccare? e allora...però dobbiamo passare un attimo per casa mia perchè non mi sembra il caso di andare in giro in divisa anche quando non sono in servizio..." - senza dire nulla, si fiondò su di me, regalandomi un abbraccio - "grazie..." - sussurrò lievemente, stringendomi ancora più forte -
Prima di uscire lasciò un biglietto alla madre, avvisando che era con me e che non sarebbe tornata molto presto. Lauren mi rivelò che la madre, nonostante mi avesse visto poche volte, riponeva molta fiducia in me, cosa che di solito mi capitava con quasi tutti i genitori, forse perchè sapevano fossi un poliziotto. Avvertì pure Alycia con un messaggio che oggi non sarebbe dovuta passare a prenderla per andare a scuola.
"l'ultima volta che sono stata qui non è stato molto piacevole.." - disse non appena entrò in casa mia - " ricordo.." - replicai rammaricata - " mettiti comoda...faccio il più veloce possibile...se vuoi qualcosa da bere o da mangiare lì c'è il frigo..." - glielo indicai e mi dileguai in camera -
Cercai qualcosa da mettere nell'armadio. Di solito avevo sempre le idee chiarissime su cosa indossare, oggi ero nel pallone. Alla fine optai per un semplicissimo jeans ed una maglietta maniche corte abbinata. Nel frattempo in salotto era calato il silenzio più totale, Lauren non aveva più detto una parola da quando me ne ero andata.

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And that was how you changed my life
FanfictionDue ragazze. Due mondi diversi. Il bianco e il nero. Lauren Jauregui, studentessa immischiata in loschi affari, spaccia per vivere. Camila Cabello, agente dell'FBI in missione. E se questi due mondi si scontrassero provocando una collisione tale da...