LAUREN POV'S
"porca troia, ma è una reggia..." - esclamò Alycia osservando la casa di mio padre - " e non hai visto nulla, c'è pure la piscina..." - guardai in direzione del giardino - "no vabbè, chiedi a tuo padre se mi adotta...ti pregoooo..." - scherzò, mettendosi in ginocchio - " Alycia ciao..." - mio padre entrò in cucina trovandola distesa sul pavimento - "signor Morgado..." - si alzò in due secondi ed io scoppiai a ridere - "allora? quali sono i vostri programmi di oggi?" - domandò mentre sorseggiava tranquillo la sua tazzina di caffè - " oggi vado da mamma in ospedale e poi dovrei vedermi con Camila...se risponde al telefono..." - provai a richiamarla in quel momento ma nulla - "ah dì a mamma che passo stasera a trovarla, ora devo scappare in ufficio..." - afferrò la sua valigetta e le chiavi della sua Mercedes - " buona giornata ragazze....e tu mi raccomando passa a trovare la mia amica...è importante..." - si raccomandò prima di uscire - "quale amica?" - chiese Alycia stupita - " boh una sua amica dottoressa...ginecologa..." - provai a cercare il biglietto dentro la mia borsa - " ecco...una certa Lucy Vives..." - le mostrai il foglietto - " ha detto che è una delle migliori del paese...quindi mi fido..poi sai com'è paga lui quindi mi adeguo..." "e chiamala no..." - propose - " ha lo studio a 2 passi da qui...volevo farci un salto, sai per vedere anche com'è...poi andiamo in ospedale..." - finii di darmi una sistemata - "Alycia andiamo..." - la trovai distesa sul divano con gli occhi chiusi - "Alycia che diavolo fai?" - domandai - "ti prego fammi restare qui per sempre..." - mugugnò mentre quasi abbracciava i cuscini del divano - "datti una mossa scema..." - sorrisi prendendola per un braccio per portarla fuori casa -
Durante il viaggio in macchina continuavo a fissare il telefono ininterrottamente per avere una minima notizia di Camila, che però non arrivava. Mi aveva lasciato un messaggio stamattina presto poi più nulla. Non mi aveva parlato di casi importanti a cui stesse lavorando, quindi non doveva essere poi così impegnata. Appena arrivammo all'indirizzo indicato, spalancai gli occhi per l'imponenza dello stabile che avevamo di fronte a noi. Un palazzo di otto piani con un giardino curatissimo e pieno di fiori sul viale ed un portone nero con gli infissi dorati all'entrata, finestre enormi adornate da tende bianche per non far vedere dentro ed un cartello con scritto: " VIVES AND ASSOCIATED". Non doveva costare sicuramente poco farsi visitare qui, come del resto tutte le cose in questo quartiere. Dalla porta uscivano solo uomini in giacca e cravatta, donne in tailleur e tacchi, l'unica ad essere in jeans e maglietta, ero io. Mi vergognavo un po' ad entrare, infatti rimasi alcuni minuti in macchina a fissare l'ingresso.
" allora? andiamo o devo portarti dentro con la macchina?" - imprecò Alycia - " sembro una stracciona, guarda la gente che frequenta questo posto..." - le feci notare - " e quindi? alza il culo e muoviti...non te n'è mai fregato nulla del parere degli altri...dai..."
Mi trascinò fuori dall'auto ed entrammo nel palazzo. All ingresso un enorme ascensore con le porte a vetro, era pieno del suo ritmo, decine di persone salivano e scendevano. Sul lato sinistro delle imponenti scale in marmo bianco occupavano mezzo atrio. Sul lato sinistro, due ragazze vestite uguali davano informazioni sul giusto piano che ognuno doveva intraprendere.
"possiamo aiutarvi?" - chiesero squadrandoci dalla testa ai piedi - "cerchiamo lo studio della dottoressa Vives..." - un'espressione stupita sulle loro facce - "quale delle due?" - domandò acida la più alta - " ah...perchè ce ne sono due..." - alzò gli occhi al cielo - "non so se nota ma lo studia si chiama Vives ed associati..." - indicò il cartello di fianco a lei, marcando l'ultima parola - " ma cosa mangiate al mattino? pane e simpatia?" - intervenne Alycia - " Aly..." - l'afferai per un braccio - "stiamo cercando Lucy Vives..." "terzo piano a sinistra..." - disse scocciata - "grazie eh...simpatiche come la sabbia nelle mutande proprio..." - mi fulminarono con lo sguardo -
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And that was how you changed my life
FanficDue ragazze. Due mondi diversi. Il bianco e il nero. Lauren Jauregui, studentessa immischiata in loschi affari, spaccia per vivere. Camila Cabello, agente dell'FBI in missione. E se questi due mondi si scontrassero provocando una collisione tale da...