Capitolo 27

2.1K 110 5
                                    

CAMILA POV'S

" muoviamoci, carichiamola in ambulanza, le sue condizioni sono critiche" " vengo con voi" - esclamai subito - " signorina non é il caso..anche lei deve farsi visitare...stanno arrivando altri due mie colleghi che si prenderanno cura di lei.." - mi bloccò subito - " non se ne parla! Io non la lascio.." - affermai decisa ma sentii le mie gambe cedere e la testa girare - " Camila!" - Lucy si precipitò a sorreggermi - " vado io con lei" - cercò di rassicurarmi - " tu non sei nelle condizioni di seguirla...mi assicurerò che facciano tutto il possibile...te lo prometto..." - mi guardò dritta negli occhi - " grazie" - mi arresi e lasciai la mano a Lauren - " dai dai non c'è tempo da perdere..." - incitò uno dei paramedici -

La vidi allontanarsi distesa su quella barella, lottando per rimanere in vita. Non era messa bene, ne ero consapevole. Aveva perso molto sangue, sperando comunque che il proiettile non avesse colpito degli organi vitali. Mentre ero vicina a lei e la guardavo, prima che perdesse completamente i sensi, nei suoi occhi smeraldo potei notare la paura, il terrore che quegl'occhi non si potessero aprire mai più. Lauren era una ragazza forte, determinata ed avrebbe superato al meglio anche questa.

" Camila!" - vidi entrare di corsa Shawn e precipitarsi da me che ero seduta rannicchiata per terra - "Shawn..." - nonostante tutto ero felice di vedere una faccia familiare - " é scappato...dovete trovarlo...se n'è andato poco fa..." - farfugliai confusa - " ehi ehi tranquilla...l'abbiamo preso proprio qui sotto...quel bastardo non uscirà mai più di prigione..."    - sospirai sollevata - " hai freddo?" - mi appoggiò il suo giubbotto sulle spalle - " l'altra ambulanza dovrebbe essere qui a minuti..." "le ha sparato Shawn...le ha sparato.." - scoppiai a piangere - " lo so, ma vedrai che ce la farà..." - mise il braccio intorno alle mie spalle ma sentii dolore - " ahi..." - una smorfia di dolore solcò il mio viso - " eccoci siamo qui..." - altri due paramedici fecero la loro entrata - " vieni Camila...devi farti visitare.." - Shawn mi aiutò ad alzarmi - " no voglio andare da lei..." - insistetti - " si ma devi andarci viva però...non sei nemmeno in grado di camminare.." - fece notare - " non mi interessa...se si sveglia devo essere presente...portami da lei..." - affermai decisa -

Senza discutere oltre, salii a fatica in macchina di Shawn e ci dirigemmo all ospedale. Non appena arrivammo, ogni singolo dottore e infermiere del posto si precipitò su di me. Le mie condizioni non dovevano essere molto buone a vedermi. Nonostante i lividi e i tagli che mi avevano tumefatto il viso e gran parte del corpo, la parte che più mi provocava dolore era l'addome nella sua parte sinistra. In lontananza vidi il padre di Lauren in sala d'aspetto e mi precipitai da lui.

"Micheal" - si voltò e rimase scioccato nel vedermi - " Camila.." - esclamò preoccupato - " che ti é successo?" - controllò gli ematomi - chiamo subito un medico " - lo fermai per il polso ma nel compiere lo scatto, una fitta mi attanagliò il fianco - " ah.." - mi piegai leggermente su me stessa - " Camila tu stai male...infermiera..." - urlò nella sala - " no signor Morgado...non " - provai a dissuaderlo ma all'improvviso mi ritrovai a terra, senza sensi -

Quando riaprii gli occhi fui accecata dalla luce bianca e lucente della stanza d'ospedale. La testa era intontita e la puzza inconfondibile di disinfettante invadeva tutto l'ambiente. Non appena provai a muovermi vidi che il mio braccio era attaccato ad una flebo da cui scendeva un liquido trasparente e il mio ventre era come bloccato, come se qualcosa lo tirasse. Alzai il lenzuolo per vedere la situazione e vidi una benda appoggiata sul lato sinistro della pancia. Non ricordavo nulla se non il momento in cui ero svenuta nella sala d'aspetto. In quel momento mi venne subito in mente Lauren. Cercai di scendere dal letto ma ancora ero troppo debole.

" uo uo uo dove stai andando? Rimettiti subito a letto..." - mi rimproverò Shawn - " devo andare da Lauren, devo sapere come sta..." - cercai di togliermi la flebo ma mi fermò - " Camila ti hanno appena operato, non puoi fare questi sforzi..." - spiegò - " operato?" - domandai sorpresa - " si, avevi un'emorragia interna...hai rischiato di perdere la milza a causa delle botte e dei calci...per quello hai i punti ora..." - in quel momento non mi interessava nulla delle mie condizioni - " Shawn...dimmi la verità...come sta?" - aspettò qualche secondo prima di rispondere, guardandomi in modo compassionevole - " é ancora in sala operatoria...non so altro...comunque i tuoi arrivano domani..."

And that was how you changed my lifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora