CAPITOLO UNO

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-Come li vuole scusi signorina?
Strabuzza gli occhi il parrucchiere.

Tu e la tua stupida barba,quegli occhiali ridicoli a goccia e il tuo profumo talmente pesante da dare la nausea,sordo di un parrucchiere.
Ho quasi diciotto anni,con i miei capelli ci faccio quello che voglio.

-Ha capito bene. Ho detto grigi.

L'uomo mi guarda con sufficienza e io restituisco lo sguardo.

Ti muovi?!

-Grigi come questi.
Continuo mostrando la foto sul cellulare.

Il parrucchiere tenta di afferrarlo ma io lo strappo dalle sue mani.
Mai e dico mai un babbano come te toccherà il mio bel cellulare.

Il parrucchiere si arrende e si infila i guanti di plastica,pronto a mettersi all'opera.

Meglio per lui che venga bene,altrimenti altro che soldi, un bel calcio nel culo si becca.

Non so precisamente perché mi sia venuta in mente l'idea di tingermi i capelli.

Solo che,ieri,quando sono tornata a Los Angeles,mentre disfacevo le valige,ho capito che non mi sentivo più la stessa.
Mi sono guardata allo specchio e ho avuto l'impetuosa voglia di rovinare quell'odioso biondo naturale.

Così ho chiamato Cameron.

Gli ho semplicemente detto 'Rompiscatole,mi tingo i capelli'.
Lui si è messo a ridere pensando che stessi scherzando e io ho chiuso la chiamata.

Voglio proprio vedere la sua reazione domani a scuola.

Vita nuova,capelli nuovi.

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'Abbiamo finito'
Si stropiccia le mani sulla divisa orgoglioso del suo lavoro.

Mi osservo un attimo allo specchio e prendo una ciocca di capelli tra il pollice e l'indice.

È un babbano di merda,ma il suo lavoro lo sa fare bene.

Dopo avere pagato il parrucchiere,afferro la borsa e mi alzo.

Appena apro la porta in vetro,un soffio di aria pulita mi investe,prendo qualche secondo per inspirare l'ossigeno e espellere i gas di scarto,poi,mi incammino verso casa,passando per il centro.

La nuova Amber dai capelli argentati.

Spero solo di non pentirmene,penso mentre mordicchio l'unghia.

Prima di tornare a casa,ho voglia di visitare il nuovo negozio di cioccolatini che hanno aperto.

L'interno è molto luminoso e appena faccio il mio ingresso,dei campanelli sopra la porta suonano.

Il pavimento è ricoperto da un tappeto verde che sta a rappresentare l'erba.

Ci sono conigli bianchi ovunque.

Qui è sempre Pasqua!

Ho una voglia matta di cioccolato bianco.

Dietro al bancone riconosco un viso familiare.

'Sierra,che piacere!'
Sorrido alla sorella del rompiscatole.

SHE IS MY ONLY CUTE BAD GIRL 2 \\ Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora