SHE IS MY ONLY CUTE BAD GIRL 2 \\ Cameron Dallas

CAPITOLO SEI

'Pronto?'

'Ehm si,ciao...cioè,salve...'

Cavolo mi tremano le mani.

Non devo assolutamente dare una cattiva impressione.

"Ma che cattiva impressione puoi dare parlando al telefono?!"

Sta zitta, non puoi capire.

'Ehm, ciao'
Il ragazzo parla dall'altra parte.

'Si,salve, sono Amber: l'amica di Lucas, chiamo per il lavoro'.

'Ahhh,si. Ok'

'Ehm, volevo chiederle alcune informazioni'

Sento ridere attraverso il telefono.

'Guarda che puoi darmi anche del tu'

Accidenti, che stupida.

'Si, scusi...cioè cioè scusa'
Balbetto mordendomi le unghie.

'Si,ecco, il lavoro è due giorni alla settimana, il giovedì e il sabato, dalle 3:00 alle 6:00/6:30. In più disponibilità per giorni fuori orario. Puoi farcela?'

'Si, certamente'
Annuisco come se mi potesse vedere.

'Ok,ehm per la prima volta Luca si è offerto di accompagnarti, poi così la strada la sai da sola...'

'Va bene'

'E poi, la paga è di dieci dollari all'ora'

Mi strozzo con la saliva.

Oh che bello!Una gioia! Dieci dollari all'ora solo per badare ad una bambina!

'Va bene?'
Domanda il ragazzo.

'Ma certamente'
Sorrido.

'Ci vediamo dopodomani allora?'

'Si,arrivederci' sussurro ancora imbarazzata.

Passa qualche istante di silenzio.

'Mi chiamo Shawn, la prossima volta dammi del tu, mi fai sentire vecchio cazzo...ciao anche a te'.

Chiude la chiamata e rimango incollata allo schermo.

"Andata bene?"

Ti dico solo che ho cercato di essere educata dando del lei e quel tipo non lo sopportava.

"Allora si possono fare brutte impressioni al telefono!"

Ehi!La mia non era una brutta impressione....

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Prendo una rosa rossa e la annuso, sono circondata da un bellissimo giardino con colonne di rose rampicanti. Il cielo è azzurro, e il vento mi scompiglia piacevolmente i capelli, mi osservo, indosso un lungo abito bianco impreziosito da perle dello stesso colore. È morbido e comodo,nonostante il taglio. Sorrido, questo è il paradiso. Un paradiso così poetico. Comincio a ruotare in torno, mi fermo quando sento che le cose cominciano a muoversi e scoppio a ridere. Afferro una ciocca di capelli,che strano,sono di nuovo biondi. Mi chino a terra e comincio a raccogliere margherite,poi le intreccio per farci una corona che indosso. Ecco,ora mi sento proprio una principessa. Come volevo da piccola. Quando venivo ammaliata dalle storie che mi raccontava mia mamma mentre mi accarezzava la fronte e mi sorrideva amorevolmente. Poi non ho scoperto che le principesse non erano come quelle delle favole, e che era molto più divertente essere una stronza acida. Ma ora qui, mi sento un po' bambina,e se questo è il mio paradiso, voglio restare principessa per sempre. Mi alzo e comincio ad incamminarmi per scoprire di più di questo luogo,ad ogni passo a piedi nudi sull'erba mi meraviglio sempre di più.
In lontananza scorgo una figura. È Cameron,che ci fa lui qui? No davvero,quando sono morta? Il rompiscatole è sotto un gazebo contornato da fiori rosa,mi guarda sorridente,vi prego ditemi che il giorno del mio matrimonio sarà esattamente così. Sorrido d'istinto anch'io e affretto il passo per raggiungerlo,finché il mio sorriso non viene strappato via da un immagine dolorosa. Cameron si volta e bacia in bocca un'altra ragazza, ha i capelli marroni che le ricadono dolcemente in tanti boccoli sulle spalle, indossa un vestito di seta azzurro,è così esile che sembra fatta d'aria; impossibile riconoscerle il volto.
Sento la rabbia ribollirmi nelle vene.
'Cameron!Sei morto!Cameron!'
Urlo.
Corro verso di loro agitando i gomiti, ma cado e mi ferisco le ginocchia, mi rialzo e riprendo la mia corsa infuriata, ricado e stavolta mi sbuccio i palmi delle mani.
'Cameron!'
Lo chiamo una seconda volta.
Cameron mi lancia una breve occhiata indifferente,mi fa il dito medio e torna a baciare passionalmente l'altra ragazza.
Rovi altissimi crescono improvvisamente dal terreno e mi circondano schiena,braccia e gambe,lacerandomi con le loro spine.
Urlo dal dolore insopportabile e dal mio viso scendono lacrime su lacrime, tutto ciò mentre sono costretta ad assistere alla scena davanti a me.
Tutto ciò è colpa di Cameron,è riuscito a trasformare il mio paradiso in un inferno.
I rovi stringono ancora di più e graffiano i polsi e le caviglie.
Lui non è il ragazzo di cui mi sono innamorata....