SHE IS MY ONLY CUTE BAD GIRL 2 \\ Cameron Dallas

CAPITOLO VENTI

Quel giorno, sarai solo'

Mi sento sgonfiata come un palloncino, ho buttato fuori ogni mio pensiero.
Un po' mi sento in colpa per averlo detto, so che sono parole taglienti, ma così forse Luke mi lascerà stare.

Lui mi osserva per qualche istante.

Ha la mascella serrata, le braccia lungo i fianchi, i pugni stretti. Sembra paralizzato.

So che queste parole erano inaspettate per lui, so che lo hanno ferito, perché sono vere.

Quando si riprende dal suo stato di trance, si accosta ad un palmo dal mio naso.

'Io forse un giorno sarò solo, ma tu, intrappolata dalle tue stesse regole, immersa nelle tue abitudini...tu sarai per sempre infelice.'
Sussurra con sguardo crudele.

Ciò che dice viene scoccato dritto nel mio cuore.
Ha ragione, sono un'idiota, non faccio altro che rinchiudermi nel mio guscio di quotidianità, imposizioni. Cerco di mantenere la maschera da ragazza perfetta, ma in realtà io sono un completo errore.
È che ho sempre desiderato essere forte come Amber, intelligente come Sarah, bella come Amanda....ma io non sono nulla, sono solo una monotona ragazza triste, forse per questo Matt non è più lo stesso.
Forse la maschera non lo inganna più, forse lo ho stancato.

'Okay...ho capito Luke' dico passandomi una mano sulle guance per asciugare le lacrime.

Lui resta immobile a fissarmi, poi fa un passo verso di me e allunga il braccio come per attirarmi a sé.

Io lo scosto e mi allontano silenziosamente.

La musica del locale mi spacca i timpani, intorno a me qualche persona si è fermata ad osservare la scena.

Mi faccio spazio tra la gente impaziente di uscire.

Una volta fuori, chiamo Amber.

Il suo telefono squilla numerose volte, quando comincio a preoccuparmi seriamente, finalmente qualcuno risponde.

Ma la voce non è quella di Amber, bensì di Cameron.

'Cameron? Perché hai il telefono di Amber?!' Grido.

'Abbassa la voce. Amber sta dormendo, l'ho portata a casa dopo che dei figli di puttana hanno cercato di violentarla'

A quelle parole l'ansia si impossessa di me.

'Come violentarla?! Dimmi che non ci sono riusciti! O mio dio, sono così stupida, avrei dovuto rimanere con lei. Ti raggiungo subito....'

Cameron mi blocca.

'No, non venire, ha bisogno di riposare ora. Le parlerai domani mattina.'

'Ma come, io.....'

Mi chiude il telefono in faccia.

Osservo il mio cellulare visibilmente scossa, non riesco a credere a quello che ho appena sentito.
Vorrei parlare con Amanda, ma appena mi accorgo che Luke è uscito e mi sta cercando con lo sguardo, decido di andarmene il più in fretta possibile.

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AMBER'S POV.

La mattina dopo quella sera ero rimasta a casa. Mio padre e mio fratello mi hanno riservato molte premure, io però non riuscivo a togliermi dalla testa quelle immagini spaventose.

Così non sono andata a scuola nemmeno il giorno dopo, e nemmeno quello dopo ancora.

Alyssa è venuta a trovarmi, appena ha visto il mio volto -su cui vi era ancora il taglio e qualche livido- è scoppiata in lacrime.