CAPITOLO VENTIQUATTRO

194 10 2
                                    

*AMBER'S POV*

Come ogni dannata mattina, il rumore insopportabile della sveglia mi desta dal sonno.

Dopo essermi preparata e aver messo lo zaino in spalla, scendo le scale controvoglia (vorrei solo tornare a dormire e dimenticarmi del mondo).

Faccio per aprire la porta, ma la voce di mio fratello mi blocca:

'Non fai colazione Amber?'

'Non mi va' dico voltandomi.

'Almeno portati qualcosa dietro' afferma con aria preoccupata.

Emetto uno sbuffo e afferro una banana che era sul tavolo, poi prendo un pacco di crackers dalla dispensa.

'Va bene?' Domando scocciata.

Lui non risponde, si limita a mostrare la sua faccia corrucciata.

Alzo le spalle e mi allontano.

'Amber'

'Cosa c'è ancora?'
Chiedo irritata, perché costretta a bloccarmi di nuovo.

'Stai così per Cameron?' Domanda Dylan.

'E secondo te per cos'altro?' Sbuffo.

'Non credo che lui meriti tutto questo dolore. In fondo è....solo una cotta da ragazzi.' Dice mio fratello mentre spalma il burro sul pane.

Ciò che ha detto non mi fa stare meglio. Anzi mi offende, sta dicendo che il mio dolore non vale niente?

Per lui sono solo una ragazzina in preda agli ormoni...

...e anche se fosse? È così che succede, questa è la vita, ma saperlo non mi fa stare meno male.

'Di sicuro Cameron non lo merita. Ma questo non cambia nulla Dylan...' dico alzando il tono.

'....quindi grazie del consiglio.' Concludo sbattendo la porta dietro di me.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

'Amber! Amber fermati!'

Una voce mi chiama mentre io corro in fretta verso la prossima lezione.

Mi volto e noto che è Nash, quindi mi fermo permettendogli di raggiungermi.

'Abbiamo lezione insieme. Ricordi?' Sorride.

'Ah si, giusto.' Rispondo fissando un punto non preciso.

Nash cerca di capire cosa stia osservando, poi mi sventola la mano davanti agli occhi.

'Tutto ok Am?'

'Si, certo'

Accenno un sorriso forzato.

'Senti, se è per Cameron, io davvero non so cosa gli sia preso...'

'No, non è per lui. Sto bene. Piuttosto, come va con Sarah?' Domando per evitare l'argomento.

Nash sorride e comincia a raccontarmi i particolari della loro dolce (smielata) storia d'amore.

Il suo discorso mi distrae un po'. Da una parte mi rende felice, ma dall'altra mi rattrista: sono così innamorati, proprio come lo eravamo io e Cameron, come ancora io lo sono.

Accenno che sarebbe ora di sbrigarsi, così arriviamo alla classe.

Me ne sto zitta per tutta l'ora, copiando ciò che il professore scrive alla lavagna e fingendomi attenta per evitare che il mio amico mi parli, ma in realtà penso a tutt'altro.

Penso a Cameron, a quanto lo odio, a quanto mi manca.
Penso a come quella ragazza abbia potuto fargli dimenticare di noi così facilmente.

Ma i miei pensieri (come per un meccanismo di autodifesa) quando tutto ciò diventa troppo pericoloso, e rischio di mettermi a piangere nel bel mezzo della lezione, si spostano a Villa Mendes.

SHE IS MY ONLY CUTE BAD GIRL 2 \\ Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora