SHE IS MY ONLY CUTE BAD GIRL 2 \\ Cameron Dallas

CAPITOLO DICIANNOVE

*Alyssa's Pov*

FLASHBACK

'Che cosa mi aspettavo da lui?! Infondo è quel tipo di ragazzo' ripeto mentre mi allontano il più possibile dai due.

È difficile muoversi in quest'ammasso di persone sudate, l'odore inoltre fa venire il voltastomaco.

Chissà dov'è ora Matt...magari a dormire in un hotel di lusso, oppure ancora sulla spiaggia mentre sorseggia una bibita rinfrescante.

In questo momento vorrei essere con lui, ma domani il lavoro mi aspetta.

Insieme a quello stupido scansafatiche purtroppo.

Voglio solo trovare l'uscita e riprendere un respiro, dato che qui l'aria sembra gelatina. Scosto le persone che mi intralciano la strada, sono decisa a tornare a casa e infilarmi nel letto. Non importa se sono venuta con gli altri, casa mia non è lontana, andrò a piedi.

Scrivo un breve messaggio in cui annuncio che me ne vado via e chiudo il telefono.

Finalmente scorgo la porta, stavo cominciando ad innervosirmi.

'Bambolina di porcellana' Sento dire alle mie spalle.

Qualcosa mi blocca, una mano sulla spalla mi ritira indietro. Intuendo chi sia lo scocciatore alzo gli occhi al cielo. Chissà dov'è finita la sua bionda.

Mi volto di malavoglia e i miei occhi posano lo sguardo su mister "Bello ma dannato".

'Anderson..' incrocio le braccia.

'Jooones...' ghigna lui imitandomi.

Patetico.

'E' uno stupore trovarti qui, dato che domani dovrai essere a scuola; ti ricordo che abbiamo del lavoro da finire, e deve essere impeccabile, non posso permettere che venga male per i tuoi effetti collaterali da sbronza. Ti conviene essere puntuale.' Annuncio guardandolo dall'alto in basso.

'Si'

' Ti è piaciuto lo spettacolino di prima vedo'. Sorride.

Insopportabile...bastardo.

'Ah, e a proposito. Riguardo all'essere puntuale, credo che tu regga l'alcool peggio di me, bambolina. Inoltre, è più uno stupore per me trovarti in questo posto, e per ben diversi motivi.' Dice, pensando di aver fatto centro, ma ciò che pensa lui non mi tocca affatto.

Voglio fargliela vedere, così che mi porti rispetto.

'Sei sicuro di conoscermi?' Lo sfido.

'No, ma quelle come te sono prevedibili: maniaca del controllo, brava ragazza, sempre in regola...'

'Io non sono così' affermo incavolata nera, mentre avvicino il mio volto al suo per fargli vedere quanto sono arrabbiata con lui.

'Davvero?! Ti sfido' afferma Luke, assumendo un espressione dura e avvicinandosi a sua volta.

'Bene.' Punto i piedi.

Allora lui si volta e col braccio indica il banco del bar.

'Prima le signore' sorride malefico.

Ho un esitazione.

'Chissà cosa ne penserebbe Matt' sussurro mordendomi il braccio.

'Ohhh la bambolina ha il fratellone?' prova a dedurre lui.

Mi ha sentita, uffa.

'No...' tendo le braccia lungo i fianchi.

Lui ride.