CAPITOLO DICIOTTO

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'Ora ci divertiamo!' Ride l'enorme ragazzo davanti a me.

Mi sento circondata e questi bastardi si avvicinano sempre di più.

'Andatevene vi prego' imploro.

Loro scoppiano a ridere e scuotono la testa.

All'improvviso sento una mano infilarsi tra le mutante e i pantaloni. Il sangue gela e impallidisco.

Ho un sussulto e cerco di andare indietro o toglierla da lì, ma sono appiccicata al muro.

Scoppio in lacrime.

Non voglio, non voglio che la mia vita venga rovinata così, come farò a superarlo?!

Sento un'altra mano stringermi forte il braccio per tenermi ferma mentre mi dimeno, stringe così forte che brucia.

'Vi prego...no, vi prego...non voglio!' Urlo in lacrime.

Perché nessuno mi aiuta? Perché nessuno ci fa caso?

Il ragazzo a cui ho tirato un pugno si avvicina al mio collo, sento il suo fiato sulla pelle; sussurra: "Adesso ti farò male ragazzina'.

Le mie lacrime si trasformano in un pianto isterico e cerco di liberarmi con tutte le forze, urlo a squarciagola. Per zittirmi mi viene tirato un forte schiaffo sulla guancia che lascia il segno, ed è in questo momento che capisco il mio destino.

'Perché io, cosa vi ho fatto?!' Urlo singhiozzando con il mascara che cola.

'Oh e sta zitta' Sbuffa un' altro che cerca di tirarmi giù i jeans, ma io con tutte le forze che mi restano stringo i bordi con le mani e riesco a tenerli su.

Altri mi infilano le mani sotto la maglietta, mi bloccano, e io mi sento incapace. Per via della gola secca non riesco più a gridare, sento solo le risatine di questi stronzi.

"Reagisci, lotta Amber! Tu ci puoi riuscire!"

No, non ce la faccio vocina, sono rovinata.

"Chiama aiuto allora! Non permetterò che tu ti arrenda!"

'Vi prego aiutatemi!' Urlo in preda al panico, nonostante la gola abbia preso letteralmente fuoco.

'No, no, state fermi' supplico i ragazzi che mi stanno facendo del male.

'Aiutooo! Vi prego, vi prego, Alyssa! Amanda! Nash!' Grido infuriata, impaurita, delusa, straziata, dolorante, ma senza la minima intenzione di arrendermi.

Mi dimeno e con alcuni calci riesco ad allontanare qualche ragazzo che mi stava per tirare giù i pantaloni.

Se ne esco viva, giuro che non tornerò mai più in questi posti, giuro che farò di tutto pur di non dover subire queste cose, quanto sono stronzi i maschi.

Mamma, aiutami, manda qualcuno, la polizia, Nash, mio fratello... chiunque, salvami ti prego.

Lancio un' ultima richiesta d'aiuto ma viene zittita con un forte pugno in faccia che mi taglia il labbro.

Sento dolore dalla punta dei piedi fino al cuoio capelluto e credo che tra un po' succederà il peggio.

Non so che fare, sono sola.

Qualcuno mi fa sbattere la testa contro il muro.

Perdo la percezione delle miriadi di mani sudicie che mi stanno toccando.
Tutto diventa sfocato, i suoni si affievoliscono, le palpebre si fanno pesanti; l'ultima cosa che riesco a vedere sono quei barbari che si allontanano e rivolgono lo sguardo a qualcosa dietro di loro, poi tutto buio.

SHE IS MY ONLY CUTE BAD GIRL 2 \\ Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora