Capitolo 6

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Dopo pranzo mi preparo e quando arriva Andrea sono più calma rispetto a ieri. È venuto con la moto e ha detto che mi avrebbe portata in centro. Quando salgo sulla moto e metto le braccia intorno alla sua vita mi sento in paradiso. Lui si gira e mi rivolge un sorriso che mi fa quasi svenire. Mentre camminiamo lui mi prende la mano e la bacia dicendo che sono bellissima. Mi sento mancare l'aria tenendo la sua mano nella mia. Andiamo in un parco lì vicino e ci sediamo su una panchina. Appoggio la testa sulla sua spalla e tengo sempre la sua mano,è una sensazione magnifica.
Andrea - Marta,posso chiederti una cosa?
-certo - dico alzando la testa
Andrea - ti volevo chiedere questo- e mi bacia. Dentro di me si scatena una tempesta di emozioni
-ok - dico sorridendo. Non posso credere di essere fidanzata con la persone più dolce e più tenera del mondo. Sono ancora emozionata per quello che è appena successo. Ci incamminiamo verso la moto ma, quando arriviamo dove l'avevamo parcheggiata notiamo che l' hanno rubata. Andrea è preoccupato,arrabbiato e anche un pò triste. - mi dispiace - dico stringendoli la mano. - non fa niente,tra un po prenderò la patente ,a cosa mi serve una moto?- dice sorridendo ma con un pizzico di tristezza. - prendiamo l'autobus?- mi chiede  - per me va bene tutto se sto con te - gli dico e mi bacia. Alla fermata non fa altro che sorridermi,non capisco come faccia a non pensare che gli hanno appena rubato la moto. Quando ci troviamo di fronte casa lui mi saluta
Andrea - ci vediamo domani?
Io - non lo so ,tra meno di una settimana Benedetta partirà e voglio passare più tempo possibile con lei
Andrea - va bene ,è giusto. Allora ci vediamo domani a scuola- entro in casa e inizio a realizzare quello che sta accadendo nella mia vita.

Ciao a tutti!
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Un bacio

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