Il ritorno di Ercole ( saga di Cupido libro 14 )

5. Perdono e incontri

Di pomeriggio Louis uscì di casa e si avviò verso l'abitazione di Chirone: Fobos, alla fine, l'aveva convinto...

Non aveva la minima voglia di rivedere Ercole e di sentire le sue scuse, ma, il fatto che non fosse più immortale e che stesse per morire, l'avevano spinto ad accettare di incontrarlo.

Quando giunse nel giardino del centauro, quest'ultimo gli venne incontro già sapendo per quale motivo si era recato da lui e, con un gesto della mano, gli indicò il capanno degli attrezzi.

Louis annuì, si avviò verso la costruzione in legno e trovò Ercole seduto sulla panchina che si trovava fuori dalla piccola dimora.

Il dio della guerra lo trovò sciupato e invecchiato, ma non provò nessuna pietà per lui.

" Mio figlio mi ha detto che volevi parlarmi...sono qua!"

Ercole si voltò di scatto al suono della voce che aveva parlato e fece un timido sorriso.

" Fobos ti ha sicuramente riferito la situazione in cui mi trovo e saprai di certo che non ho più di due anni da vivere.
La perdita dell'immortalità mi ha fatto molto riflettere e mi ha portato a rendermi conto dei tanti errori che ho commesso nella mia vita.
Il primo è stato il volerti superare e il voler dimostrare di essere più potente di te.
Mi dispiace, Louis, allora non ragionavo, ero accecato dalla vanità di aver compiuto le mie dodici fatiche e non ero in grado di vedere i miei limiti.
Ti chiedo perdono e spero che me lo vorrai concedere "

Louis scrutò a lungo negli occhi l'eroe e, quando si rese conto che le sue parole erano state sincere, disse:

" Io ti perdono per quello che c'è stato fra di noi, sono passati secoli e tu stai scontando una giusta punizione per ciò che hai fatto, ma di più non farò.
Non posso dimenticare il male che hai fatto a Fobos e, per questo, io non ti perdonerò mai "

Detto questo si voltò e sparì in una nuvola di fumo, lasciando Ercole triste ed abbattuto.

Un'ora dopo Fobos si presentò a trovarlo e si sedette a chiacchierare con lui.

Il dio della paura si ripromise, quando si congedò dell'eroe, di non tornare più, ma il suo proposito non fu rispettato, dato che prese l'abitudine di trascorrere ogni pomeriggio con Ercole.