Fobos arrivò da Ercole con la disperazione negli occhi e l'eroe capì subito che al ragazzo era capitato qualcosa.Il dio della paura gli raccontò ogni cosa e scoppiò a piangere fra le braccia del compagno.
Quest'ultimo lo strinse a sè e lo cullò fino a farlo addormentare.
Lo portò nel letto che avevano diviso in quei mesi e lo osservò a lungo mentre dormiva.
Lacrime di dolore cominciarono a scendere dai suoi occhi e lui non fece nulla per fermarle.
Diede una carezza sulla guancia a Fobos, lo baciò sulla fronte e sussurrò :
" Ti ho amato davvero e lo farò per sempre "
Detto questo uscì dalla capanna in cui aveva vissuto fino a quel momento e si avviò verso il fiume.
Si fermò di fronte ad esso e, a gran voce, urlò:
" Ade!!!"
Per parecchi istanti non successe nulla, poi, all'improvviso, comparve una nuvola di fumo e da essa emerse la cupa figura del dio degli Inferi.
" Che cosa vuoi?" chiese la divinità con voce tesa e arrabbiata.
" Voglio morire " rispose l'eroe.
Ade spalancò gli occhi e lo guardò perplesso.
" Se mi hai chiamato per uno scherzo, giuro che..."
" Non sto scherzando, sono mortale ora e non vivrò ancora a lungo. Io sono disposto a cedere la mia vita a te, prima della mia ora, in cambio di una vita che è appena giunta nel tuo regno.
So che puoi fare una cosa simile, non puoi negarlo! " disse Ercole.Il dio degli Inferi stava per ribattere, ma la mente dell'eroe chiarì per lui....voleva dare la sua vita in cambio di quella di Clario.
" Non posso salvare anche il bambino "
" Sì che puoi, è nato morto e il suo soffio vitale è ancora dentro suo padre "
Ade rimase senza parole, l'Ercole che aveva davanti era totalmente diverso dall'Ercole che aveva imparato a conoscere.
" Perché fai una cosa simile?" chiese allora spaesato.
" Perché amo Fobos e voglio che sia felice per l'eternità con suo marito e con suo figlio.
Io sono stato bene con lui in questi mesi, ma il mio destino è segnato e desidero solo che ritrovi la sua famiglia " rispose Ercole.Ade annuì convinto, allungò una mano e avvolse la figura dell'eroe con la nebbia.
Dopo pochi secondi erano entrambi spariti.
Ercole ricomparve con Ade davanti ad un fiume turbinoso e limaccioso.
Il dio degli inferi sollevò una mano e tutti i dannati presenti sulla riva dell'Acheronte si fermarono.
Fu allora che i due notarono la figura eterea di un giovane riccio con in braccio un neonato.
STAI LEGGENDO
Il ritorno di Ercole ( saga di Cupido libro 14 )
FanfictieErcole ritorna sull'Olimpo e molte cose cambieranno... Cover di tomlinsay Questa storia non è di dominio pubblico