22. Larry e figli

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" Coccolami come si deve!" borbottò Louis accucciato sul petto di Harry.

Il riccio alzò gli occhi al cielo e continuò ad accarezzare la schiena nuda del marito.

" Va bene, mio sommo dio della guerra?" ridacchiò.

Louis sorrise maliziosamente e gli morsicò delicatamente un capezzolo.

Harry gli diede uno schiaffo sul fondoschiena e sbottò:

" Per tutti gli dei, abbiamo fatto l'amore due volte, non sei mai sazio?"

Louis si sollevò, gli baciò l'angolo della bocca e rispose:

" Di te non sono mai sazio e non lo sarò mai "

Harry fece un sorriso tutto fossette e gli accarezzò il viso con affetto.

" Vorrei che i nostri figli potessero avere un amore bello e profondo come il nostro "

Louis sorrise e scosse la testa, dicendo:

" Credo che Macaone ed Armonia si vogliano bene e anche Deimos e Flerio sono affiatati.
Per quanto riguarda Clario e Fobos non so cosa dire, ci stanno riprovando e magari funzionerà "

" Me io e mio cavallino e mio agnellino e mio animaletto di legno e Larry di me io no vilerebbi sposare " cinguettò Cupido.

" Me io e bambola di me io sposerebbi solo Rione " aggiunse Iris con gli occhioni spalancati.

" Io trovo che il legame amoroso dipenda esclusivamente da congiunzioni astrali e si tratta indiscutibilmente di un problema estremamente interessante da trattare " intervenne Xandros con serietà.

" Che schifo l'amore! Meglio un duello, una guerra o un corpo a corpo con le spade!" esclamò Xena con i capelli tutti arruffati.

" Cosa fate tutti qui?" chiese Louis alzando gli occhi al cielo.

" Volevamo compagnia, papà " rispose Xandros.

" Almeno Saturno dorme?" domandò Harry con il sorriso sulle labbra.

Non fece quasi in tempo a formulare la domanda che il ragazzo comparve nella stanza.

" Eccomi! Arrivo anche io " disse il giovane avanzando nella camera.

Tutti i figli salirono sul letto matrimoniale dei genitori e, incastrati gli uni accanto agli altri, si sdraiarono e si addormentarono.

Saturno osservò la scena con un sorriso e disse:

" È meglio che io vada nella mia stanza, avete già quattro marmocchi addosso e anche un cane a tre teste "

" Vorrei tenerti qui, ma non saprei dove metterti " scosse la testa Harry, alzando gli occhi al cielo.

" Papà, non preoccuparti, sono grande ormai " sussurrò Saturno, sorridendo e dirigendosi fuori dalla stanza.

" Sei un ragazzo stupendo! " esclamò Louis con sincerità.

Il giovane fece al padre un sorriso meraviglioso e andò a dormire, contento di aver ricevuto dal dio della guerra un complimento.

Il ritorno di Ercole ( saga di Cupido libro 14 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora