Il ritorno di Ercole ( saga di Cupido libro 14 )

16. Un nuovo arrivo

                                                                     Tre mesi dopo

Flerio si trovava nel giardino della casa di sua madre con il fratello e il piccolo Bios.

" Dovresti uscire un po', Clario " disse il dio delle api " e dovresti lasciarti alle spalle la storia con Fobos "

" Non è facile lasciarsi alle spalle l'amore della tua vita " sussurrò il ragazzo biondo.

" Ma lui non ti ama più, avete divorziato e non guarda nemmeno suo figlio " cercò di farlo ragionare Flerio.

Clario dovette ammettere che il fratello aveva ragione e, guardando suo figlio che sorrideva fra le sue braccia, capì che forse doveva ascoltarlo.

Così, quel pomeriggio, lasciò Bios a sua madre e si recò con Flerio ad una festa in onore della natura presso la casa di Demetra.

Stava bevendo un bicchiere di vino, quando un giovane gli si avvicinò.

" Ciao Clario, è molto che non ti vedo!"

Il dio delle farfalle si voltò e sorrise a chi aveva parlato.

" Ciao a te, quanto tempo è passato !" disse Clario con dolcezza a Porlo, figlio della dea Demetra.

I due erano stati molto amici da piccoli, poi si erano un po' persi di vista.

Si misero a chiacchierare e Clario, per la prima volta da mesi, si dimenticò di Fobos e di tutti i suoi problemi.

Mentre si stava svolgendo la festa a casa della dea Demetra, un giovane magro e triste si presentò nel giardino della dimora del dio della guerra.

" Posso tornare a casa?" chiese Fobos con le lacrime agli occhi.

Harry si alzò di scatto dalla panchina su cui era seduto e abbracciò il figlio stringendolo a sè.

Anche Louis, Saturno, Cupido, Iris e i piccoli gemelli si avvicinarono e tutti insieme dimostrarono il loro affetto verso il ragazzo appena arrivato.

Mezz'ora più tardi Fobos si trovava seduto sul prato con i due demoni accoccolati addosso e la piccola Xena che gli faceva vedere i suoi movimenti con la spada.

Il dio della paura sorrise e il suo cuore, così pieno di dolore, si sciolse un po' e cominciò a battere di nuovo.

Il giorno dopo prese la decisione di andare a vedere suo figlio, ma, quando arrivò, rimase spiazzato dalla scena a cui assistette.

Clario era in giardino con Porlo e quest'ultimo cullava e coccolava suo figlio come fosse il proprio.

Fobos chinò semplicemente gli occhi, si voltò e tornò nella propria casa.