6. Ciò che era inevitabile

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Clario si accorse che qualcosa non andava in Fobos, dato che il marito non aveva mai trascorso tutti i pomeriggi a casa di Chirone.

Così, una sera, a cena, chiese:

" Come mai passi così tanto tempo da Chirone?"

Fobos cercò una scusa da rifilargli, ma, non trovandone nessuna adatta, preferì dire la verità.

" Da qualche giorno, Ercole è andato a vivere dal centauro. Giove gli ha tolto l'immortalità per aver scatenato i Giganti contro l'Olimpo, sta morendo e gli restano non più di un paio di anni da vivere.
Lui ha chiesto il mio perdono e io gliel'ho concesso.
Ogni pomeriggio vado a parlare con lui per rendere meno dolorosa la sua condizione, nulla di più "

Clario sentì il proprio cuore rompersi in tanti piccoli pezzi, ma non lo diede a vedere e si limitò a dire:

" Ti ricordi come ti aveva ridotto? Ti ricordi che, grazie a lui, non uscivi più di casa ed eri diventato l'ombra di te stesso?"

Fobos guardò il marito duramente e replicò:

" So benissimo cosa mi ha fatto, non sono cretino. Di cosa hai paura? Hai paura che finisca a letto con lui e ti tradisca?
Clario...Ercole è un dio che è stato privato della sua immortalità e non pensa certo a fare sesso con qualcuno.
E poi, amore mio, io non ti tradirei mai, lo sai benissimo!"

Il dio delle farfalle si addolcì un po', si sedette sulle ginocchia del marito e sussurrò:

" Ho solo paura che tu soffra ancora, tutto qui "

Fobos gli accarezzò una coscia e lo baciò dolcemente dicendo:

" Non preoccuparti, vado da lui perché voglio fargli compagnia e non lasciarlo solo, ma stai pur certo che, se dovesse fare qualcosa di sbagliato, me ne andrei subito "

Clario annuì con un sorriso e si fece coccolare da lui.

Fobos continuò ad andare ogni pomeriggio a trovare Ercole, ma un giorno accadde ciò che non doveva accadere.

L'eroe si mise a piangere, il dio della paura gli si avvicinò per consolarlo e i due finirono per baciarsi.

Purtroppo non si fermarono al bacio, ma fecero l'amore in modo selvaggio e quasi disperato ed Ercole, per la prima volta nella sua vita, permise a qualcuno di possedere il suo corpo.

Quando ebbero finito, giacquero vicini con il respiro pesante.

Fobos non se andò subito dopo, Fobos accarezzò il petto di Ercole...Fobos non si pentì di aver tradito il marito.

Il ritorno di Ercole ( saga di Cupido libro 14 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora