Stai camminando per i corridoi della scuola svogliatamente.
È solo l'intervallo, eppure ti sei già dovuta sorbire l'interrogazione di storia, la verifica di matematica e un'ora di scienze, della quale hai capito solo il "buongiorno" all'entrata della profe e l' "arrivederci" all'uscita.
Sbuffi rumorosamente mentre ti metti in fila alle macchinette.
Il corridoio è molto affollato, così, quando hai preso la merenda, fai fatica ad uscire dalla massa.
Finalmente riesci a trovare un piccolo spiraglio, ma, proprio quando ci sei quasi riuscita una persona non ben identificata ti fa uno sgambetto involontario e finisci addosso a qualcuno.
Cadete insieme e tu finisci sul suo petto. Sei molto imbarazzata, e lo sei ancora di più quando rialzandoti scopri chi é il tuo compagno di sventure.
Thomas si alza sui gomiti con un espressione dolorante dipinta sul volto.
"Ecco, solo a me poteva capitare di fare una figura così davanti al ragazzo che mi piace da mesi. Era meglio prima, quando non mi aveva mai notata, invece che ora, dopo essergli caduta addosso!" Pensi sconsolata.
Alcuni ragazzi sono fermi a guardarvi; se è possibile arrossisci ancora di più. Torni a concentrarti su Thomas che, dopo essersi guardato intorno confuso, ha posato gli occhi su di te.
"Ehm... ciao...?" Dice facendoti un mezzo sorriso. Lo fissi un attimo sorpresa. Dopo che gli sei caduta addosso e lo hai buttato a terra, non ti sta dicendo parolacce ma ti saluta?!
Non riesci a trattenerti dallo scoppiare a ridere. La tenerezza di questo ragazzo non ha limiti. È proprio per questo, forse, che l'hai notato... ha quell'aria da cucciolo timido ma che, in realtà, nasconde un mondo fantastico.
Lo guardi sorridendo. Ora ha le guance leggermente rosse per la tua reazione strana quanto inaspettata. "Ciao!" Gli rispondi felice. Tutto l'imbarazzo che fino a pochi secondi prima ti congelava le membra se n'è andato per lasciare il posto ad uno strano calore, che lascia il posto ad alcune farfalle colorate quando Thomas ricambia il sorriso e ti guarda con i suoi grandi occhi marroni.
"Mi chiamo Thomas" mi dice con un leggero rossore sulle guance.
"So che ti chiami Thomas" pensi ma lo tieni per te; non vuoi fargli subito una cattiva impressione dimostrando di sapere in pratica tutto di lui.
"Io sono y/n" dici.
"Beh, y/n, ora che ci siamo presentati, non è che ti dispiacerebbe alzarti dalla mia pancia? Non vorrei offenderti, ma stai iniziando a pesare..."
Solo a quel punto ti accorgi di essere seduta su di lui. Ti alzi in fretta, mentre ormai le altre persone nel corridoio hanno smesso di calcolarvi.
Gli allunghi una mano e lo aiuti ad alzarsi; si sistema i vestiti e si tocca nervosamente i capelli, poi i vostri occhi si rincontrano.
Vi fissate per lunghi attimi ma, quando sta per dire qualcosa, la campanella suona.
Abbassa gli occhi di scatto, sembra quasi... deluso...
"Beh, allora ciao..." dici facendo qualche passo indietro. Sorride lievemente. "Ciao y/n..."
Ti giri e inizi a camminare verso la classe, ma continui a sentire i suoi occhi fissi sulla tua schiena.
Ti giri indietro e lo trovi ancora lì, fermo nello stesso punto, a guardarti.
Alzi la mano e lo saluti; subito lui ricambia.
Torni a camminare, e quando stai per entrare in classe, ti giri un'ultima volta, ma lui non c'è più.
Buona sera a tutte! Innanzitutto vi ringrazio infinitamente per le visualizzazioni che continuano, giorno per giorno, a crescere... siamo a quasi a 100 ed ho pubblicato la storia da appena 4 giorni!
Infine vorrei chiedervi un parere... non so se fare la seconda parte di questo #immagina, quindi, se arriviamo facciamo... a 10 stelline entro martedì sera lo posto, se no lascio perdere, ok?
Comunque, spero che il capitolo vi sia piaciuto! Vorrei dedicarlo in particolare a SABRYJHGFD e AleGrier26 (grazie ragazze!)
Buonanotte!
[11/12/16, 21:40]
