I secondi passano lenti mentre i suoi occhi studiano ogni singolo tratto del tuo volto.
Il tuo respiro è veloce e le gambe un po' ti tremano, ma cerchi dentro di te il coraggio necessario per affrontare la situazione.
Il suo sguardo si alza di scatto e si fissa nei tuoi occhi, studiandoli a fondo.
"Perchè ti sei messa in mezzo?"
Le sue parole ti colpiscono più forte di quanto avrebbe potuto fare un suo schiaffo. Le gambe smettono di tremarti e ti ritrovi con le sopracciglia aggrottate e le labbra leggermente aperte per la sorpresa.
"C-cosa?" chiedi balbettando leggermente pensando di non aver capito bene.
Con un sospiro, allontana le braccia dal muro liberandoti e si allontana un po'. Tiri un sospiro di sollievo e ti stacchi leggermente dal muro.
"Non vuoi... farmi qualcosa?" Chiedi non riuscendo a capire questo sussegguirsi di eventi a dir poco inspiegabili.
Thomas scoppia a ridere, ma non c'è nessun divertimento nella sua voce.
"Tipo picchiarti?" Chiede.
Inclini leggermente la testa e alzi piano le spalle mentre lui si passa una mano tra i capelli neri e ti osserva.
Sarebbe il momento giusto per scappare; in pratica ti ha lasciato 'libera' e ti basterebbe distrarlo un secondo ed iniziare a correre per sfuggirgli.
Ma non lo fai.
La curiosità ti tiene incollata lì e sai benissimo che questa volta ti farà fare una brutta fine.
"Io non picchio le ragazze." Lo dice quasi come se fosse offeso dal fatto che io ci abbia anche solo pensato.
'Beh, sai com'è, sei il bullo della scuola, diciamo che da te ci si aspetta questo e altro' pensi, ma non lo dici ad alta voce, se no è la volta buona che cambia idea e te le dà di santa ragione.
"Ah..." riesci a dire e abbassi lo sguardo.
La situazione si sta facendo strana quanto imbarazzante.
"Che c'è?" ti chiede avvicinandosi leggermente.
Senza neppure pensarci, indietreggi fino ad arrivare con la schiena attaccata al muro.
Thomas si blocca e nei suoi occhi puoi leggere il fatto che sia... ferito.
"Scusa..." sospira e, dopo aver indietreggiato, si lascia andare e si siede per terra a gambe incrociate.
'Vattene, ora!' sta urlando il tuo cervello in questo momento. La cosa più intelligente sarebbe andarsene, e qualcosa ti dice che lui non proverebbe neanche a fermarti, ma vuoi arrivare fino in fondo a questa storia.
Cosa ha nascosto Thomas, il bullo temuto da tutti, per questi tre anni?
Senti di essere vicina alla risposta.
Ti avvicini con passi lenti, e lui sembra sorpreso quanto te di questa decisione; probabilmente si aspettava di vederti scappare via urlando, ma non è accaduto così.
Ti siedi a sua volta di fronte a lui a gambe incrociate e un metro vi divide. Le sue dita giocano distrattamente con alcuni ciuffi di erba verde.
"Perchè è sbagliato - deglutisci a fatica mentre i suoi occhi si accendono di curiosità quando capisce che stai rispondendo alla domanda che ti aveva posto all'inizio - ciò che fai... Picchiare i ragazzi così, senza un preciso motivo... solo... per mero divertimento." Concludi il discorso fissando le sue iridi nelle tue.
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Immagina ~ Thomas Bocchimpani
Fiksi PenggemarStorie brevi ispirate al cantante Thomas