#11

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"Torniamo a casa?" Chiedi per l'ennesima volta sperando che ti diano retta.

La bionda accanto a te sbuffa, mentre davanti Arianna ride e scuote la testa.

"No, ormai ci siamo quasi!" Replica tenendo lo sguardo fisso sulla strada e le mani strette sul volante.

Ti lasci andare sul sedile chiudendo gli occhi e immagini già il dolore che proverai nel camminare su quei dannati cosi che ti ritrovi ai piedi.

"Non buttarti giù! Sarà divertente!" Cerca di rincuorarti Benedetta, la bionda.

Apri un solo occhio, e, dopo averle lanciato un'occhiataccia, lo richiudi e ti porti le mani al volto, disperata. "Per te è facile parlare! Sei abituata a questo genere di cose: ai tacchi, alle discoteche, alla musica altissima, ai fiumi di alcol, ai ragazzi che si strusciano l'uno sull'altro... ma io no!"

Ti appoggia una mano sulla spalla e ti scuote leggermente come per svegliarti da un brutto incubo.

'Magari fosse un sogno, così potrei svegliarmi subito...' pensi cupa.

"Anche l'ultima volta ci siamo divertite, no?" Ritenta Benedetta.

Togli le mani dal volto e alzi un sopracciglio guardandola: "Se non ricordo male, e, tranquilla, non ricordo male, l'ultima volta ti sei ubriacata tanto che ho dovuto salvarti da un tizio con pensieri poco casti e portarti a casa di peso. Non mi sembra sia andata così bene, non credi?"

Si morde il labbro inferiore e chiede aiuto a Arianna, la quale scuote la testa rassegnata.

"Sta tranquilla, andrà tutto per il meglio." Ti rassicura.

Le ultime parole famose. 

***

Sola.

Completamente sola.

Ma, tanto per sapere, hai letto bene il contratto quando hai deciso che saresti stata loro amica per sempre?

Sei sicura ci fosse scritto 'non ti abbandoneremo mai'?

Ecco, vai a ricontrollare.

Ti guardi attorno persa, sorreggendo con una mano tremante il drink che ti hanno costretta a prendere.

La musica è altissima e osservi storcendo il naso i corpi sudati muoversi a ritmo uno addosso all'altro.

Dove sta tutto il divertimento? Perché non possono semplicemente stare a casa loro a guardarsi un film?

Bevi un sorso del miscuglio di alcol e dolcificanti che hai in mano, e increspi le labbra non appena il liquido scivola giù per la gola.

"Che schifo..." sussurri, così ti avvicini al bancone e abbandoni il bicchiere praticamente pieno.

Osservi le facce delle persone attorno a te, ma nessuna di queste ti è familiare.

'Perché mi sono lasciata convincere? Perché?' Ti chiedi disperata mentre ti fai largo nella folla alla ricerca di un volto amico.

"Wow ragazzi, siete carichi?" Urla il dj nel microfono abbassando leggermente la musica.

Un urlo disumano si leva dalla marmaglia di corpi sudati. "Noooo!" Rispondi tu, ma la tua voce appare, in mezzo al fragore, poco più forte di un sussurro.

'E spostati!' Pensi mentre il sedere di una ragazza ti si struscia addosso con violenza.

"Ehy, tu! Fermati!" Urla una voce maschile.

Non ti giri neppure, sarà una scena già vista:  un ragazzo che tocca una fidanzata viene inseguito dal tipo della ragazza.

"Ragazza! Sto parlando con te!" Dice la stessa voce, ora più vicina.

Immagina ~ Thomas BocchimpaniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora