#12

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Ti sistemi meglio l'auricolare destro mentre cammini velocemente verso il negozio di dischi.

Oggi il tempo non è dei migliori: al mattino sembrava che avrebbe fatto bello per tutto la giornata, e invece all'orizzonte si stagliano alcuni nuvoloni neri che non presagiscono nulla di buono; e, tanto per seguire la filosofia del 'al peggio non c'è mai fine', un vento freddo spazza la strada e i tuoi capelli volano da tutte le parti coprendoti la visuale.

Con un gesto stizzito, ti scosti l'ennesima volta una ciocca dal viso e sbuffi, pregando che questa tortura finisca presto.

Finalmente, svoltato l'angolo, vedi l'insegna del negozio e tiri un sospiro di sollievo.

Pregustando già la dolce calma che ti aspetta, allunghi il passo e, pochi secondi dopo, stai già spingendo la porta a vetri.

Il familiare odore di muschio ti giunge alle narici e sorridi felice: adori questo posto, ti senti a casa tra queste quattro mura.

Ti guardi attorno mentre slacci il cappotto, analizzando ogni singola parete per vedere se c'è qualcosa di diverso, anche solo un piccolo e insignificante particolare, e, infatti, come avevi immaginato, una parte in fondo al negozio ora è dedicata ai libri biografici dei cantanti più famosi.

"Sì!" Lanci un urlettino felice e vai velocemente verso quella sezione.

Mentre cammini, ti chiedi dove sia la signora Maria, la direttrice del negozio, infatti attorno a te apparentemente non c'è nessuno, ma alzi le spalle. 'La cercherò dopo' pensi mentre immagini già tutti quei bellissimi libri tra le tue mani.

Il tuo telefono vibra improvvisamente nella tasca del giubbotto, così, senza badare troppo a dove vai, conoscendo il locale a memoria, lo estrai e controlli chi ti abbia scritto.

Mentre sei concentrata a leggere il messaggio della tua migliore amica sovraeccitata per un like tattico da parte del ragazzo che le piace, non ti accorgi di una pila di libri ondeggianti che vengono incerti nella tua direzione.

"Attenta!" Dice una voce sconosciuta, ma è troppo tardi: un secondo dopo, infatti, ti ritrovi per terra sommersa da una valanga di libri .

"Ahia!" Ti lamenti massaggiandoti la testa sulla quale ti è caduto un tomo di modesta grandezza.

"Scusa scusa scusa!" Ripete la voce di prima, e solo allora fai caso ad un ragazzo che ritto davanti a te con gli occhi sgranati e un'espressione preoccupata e mortificata in volto.

Inclini un attimo la testa e sbatti più volte gli occhi mentre pensi terrorizzata: 'Ecco, sono morta. Sapevo non sarei durata tanto! Mannaggia a me e alla mia distrazione! Non c'è altra spiegazione... i ragazzi così belli ci sono solo nei film...'

è alto, con i capelli neri e la pelle pallida. 'Non è alto, è molto alto!' ti correggi mentre continui a fissarlo, persa nei tuoi pensieri.

"Stai bene?!" Ti chiede allarmato vedendoti seduta in silenzio mentre osservi i suoi capelli che hanno una forma non esattamente definita.

'Quindi sono davvero morta! Un ragazzo così bello non mi parlerebbe mai se fossi davvero io! Beh, nel passare all'altro mondo ci sono dei vantaggi!' Pensi annuendo con le labbra increspate in un sorriso che la dice lunga.

"Ecco, ora l'ho fatta impazzire! Lo dicevo io che non potevo sostituire mia mamma perchè avrei fatto un casino... e infatti ne ho combinata una delle mie! Sono un disastro!" Esclama lo sconosciuto passandosi una mano tra i capelli e tirando leggermente le punte nel pieno di un attacco di panico.

"No no tranquillo, io sto bene, essere morti non è poi così tanto male!" Gli rispondi con un sorriso da ebete stampato in volto.

L'espressione del ragazzo, impietrita e spaventata, dice tutto.

Immagina ~ Thomas BocchimpaniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora