“Son qui, che è quasi una dichiarazione d'amore, a pensarci bene.”
— Susanna Casciani.Apro gli occhi e resto per un po a fissare il soffitto, presa dai miei pensieri.
Guado l'ora e noto che sono appena le 7 del mattino, ed io ho il servizio fotografico alle 10, quindi mi resta ancora del tempo.
Decido di andare a fare colazione, metto le mie ciabatte calde e scendo le scale per andare in cucina.
Prendo la prima scatola di cereali che trovo e verso i cereali in una ciotola con del latte freddo, dato che non ho la più che minima voglia di mettermi ai fornelli a quest'ora.
Mangio i miei cereali mentre controllo i messaggi sul mio cellulare.
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X"Per oggi ha finito con il servizio fotografico. Mi ha detto la signora Cook di dirle che ha bisogno di parlarle e mi ha anche detto di farla chiamare a questo numero."dice porgendomi un bigliettino con su scritto un numero.
"Si certo, lo farò."dico prendendo le mie cose.
Saluto tutti e vado verso casa mia per posare l'attrezzatura.Sono le 2 del pomeriggio, il servizio fotografico è iniziato dopo a causa di alcuni problemi con le modelle e di conseguenza il servizio è finito solo adesso.
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"Potete aprirmi?Ho dimenticato le chiavi"dico bussando di nuovo alla porta di casa mia.
Perché queste pecore non muovono il culo e non mi aprono?
"Ci siete o no?"urlo vicino alla porta.
Bene, non posso entrare in casa perché non ho le chiavi, ho dimenticato il cellulare dentro e non posso chiamare quelle due per sapere dove sono e come se non bastasse devo posare l'attrezzatura ma non posso.Mi siedo sul gradino davanti alla porta di casa e appoggio l'attrezzatura a terra.
Potrei andare da Christian a questo punto, non è molto lontana casa sua e potrei posare lì l'attrezzatura, almeno sarei sicura che non si rompa.
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"Christian ci sei?"dico bussando alla porta.
Ma dove sono finiti tutti?
Ora devo tornare di nuovo indietro...stupendo.Prendo per l'ennesima volta l'attrezzatura e mi alzo per raggiungere casa.
Le gente che mi ha vista comminare avanti e indietro penserà che io abbia dei problemi.Inizio a camminare per strada quando sento un suono di un clacson che man mano si fa sempre più vicino.
Un'auto si ferma accanto a me e abbassa il finestrino.
X"Hey, ciao"dice Josh sorridendomi.
"Ciao"dici ricambiando il sorriso.
Josh "Vuoi un passaggio?"
"Non ti preoccupare, vado a piedi"
Josh "Dai vieni. È la seconda volta che ti vedo passare con quest'attrezzatura in mano e prima non potevo fermarmi, quindi ora che mi sono fermato accetta il mio passaggio"
"Okay, grazie"dico sorridendo.
Poso l'attrezzatura fotografica nei sedili posteriori e mi metto comoda sul sedile anteriore.
Josh "Come va?"mi chiede poco dopo.
"Bene se tralasciamo il fatto che sono andata per 3 volte avanti e indietro con quest'attrezzatura, che non abbia le chiavi di casa e il cellulare e che sia Marta che Abby non stiano in casa."
Josh "Oh bene quindi va a gonfie vele"dice ironico.
"Si proprio così "rispondo anch'io ironica.
Josh "Comunque puoi venire da me e Cameron se da te non c'è nessuno"
"No, non ti preoccupare"
Josh "Oh andiamo cosa vorresti fare fuori la porta. Insisto, vieni"
"Anch'io insisto, tranquillo."
L'idea di vedere Cameron troppo spesso non mi piace per niente e quindi se si può è sempre meglio evitare di incontrarci.
Josh "Almeno puoi chiamare quelle due per sapere dove sono"
"Okay però poi torno a casa"
Josh "Fuori alla porta di casa."mi corregge.
In questo momento mi sento una barbona senza casa.
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"Si però potevate dirmelo"
Marta "Ti abbiamo lasciato messaggi e bigliettini, non potevamo mica immaginare che tu fossi così intelligente da dimenticare sia chiavi che cellulare"
"Fanculo Marta...vabbè a che ora tornate"
Marta "Io stasera, ho il doppio turno e Abby non lo so"
"Fantastico...ora vado, ciao"dico chiudendo la telefonata e restituendo il cellulare a Josh.
"Okay io vado, grazie"
Josh "Dove vai?"
"A casa"
Josh "Sono tornate?"
"No"
Josh "Allora resta qui"
"Non voglio disturbare"
Josh "Non disturbi, ci siamo solo noi e Cameron tornerà fra poco, quindi non disturbi"
È questo quello che mi preoccupa.
"Okay resto, ma non per molto"
Josh "Allora ordino delle pizze, come la preferisci?"
"Con i funghi"
Ho troppa fame per rifiutare una pizza.
Josh "Okay, vado a chiamare".
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Ad un tratto bussa il campanello e corro alla porta sperando che sia il fattorino con le nostre pizze.
X "E tu che ci fai qui?"dice sorridendomi.
Cameron.
"Sono rimasta chiusa fuori"dico mentre entra in casa.
Cameron "Mh capito"dice ed io raggiungo per l'ennesima volta Josh in cucina.
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"Devo tornare a casa, sono le 5"
Josh "Non sono ancora tornate"
"Allora vado da qualche parte"
Cameron "Perché non vuoi restare?"dice Cameron.
"Non voglio disturbare"mento.
In realtà non voglio vederti.
Josh "Non disturbi, te lo sto ripetendo da circa 4 ore"
"Okay però ora vado, grazie di tutto"dico e prendo l'attrezzatura.
Apro la porta e prima che potessi chiuderla alle mie spalle sento Cameron.
Cameron "Ciao Sofia"dice ed esco definitivamente da quella casa.Spazio autrice
Dopo 10 giorni sono tornataaaaaa.
Spero che questo capitolo e la storia in generale vi stia piacendo e voglio ringraziarvi ancora per il sostegno che mi date.
Comunque ho aperto una pagina Twitter dedicata a queste mie due storie e a quelle che scriverò in futuro.
Se vi va seguitemi così potremo interagire più facilmente.
Mi chiamo @KekkasStories.
Detto questo vi saluto.
Baci Fra🌌🙈
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Everything starts here [IN SOSPESO]
FanfictionSequel di 'Twitter//Cameron Dallas' (la trovate sul mio profilo) Un delle sensazioni più belle per una ragazza è sicuramente farsi notare dal proprio idolo. Sofia Allen, 18 anni, una ragazza di Milano come le altre, dopo molto tempo riesce ad otten...