Capitolo 4

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Mi guardo un'ultima volta allo specchio e sospiro.
Non so se sono almeno decente.
Il vestito che Tina mi ha obbligato a prendere è stupendo: è di un rosa cipria, lungo, con delle applicazioni di finte pietre preziose e maniche lunghe piene di brillantini (immagine sottostante).

 Il vestito che Tina mi ha obbligato a prendere è stupendo: è di un rosa cipria, lungo, con delle applicazioni di finte pietre preziose e maniche lunghe piene di brillantini (immagine sottostante)

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Con il trucco non ho esagerato. Un po di mascara, del eye-liner nero e  del rossetto rosa carne. I capelli sono sciolti sulle spalle, lasciati al naturale.

Ciao papà. Io sono uscita a cena con Shawn perciò non ti preoccupare. Ti voglio bene. La tua Jo.

Lascio il biglietto sul tavolo e poi spruzzo del profumo. Il campanello suona e io prendo la mia pochette in cui ci sono chiavi, telefono e fazzoletti.
-Ciao.-sorrido aprendo la porta.
Shawn mi fa una radiografia completa mentre si morde il labbro.
Anche io lo squadro da testa a piedi e mi perdo nella sua bellezza: uno smoking blu notte, una camicia nera  leggermente sbottonata e i capelli, come al solito, in disordine. È stupendo.
-Non sono un granché lo so.-abbasso lo sguardo.
-Ma che dici?! Ti sei vista?! Cazzo, Jocelyn guardati. Questo vestito mostra tutto ciò che possiedi. Maledizione, la tua è una bellezza illegale.-mi prende per i fianchi e mi bacia.
-Esageri sempre Shu.-
-Andiamo.-sorride prendendomi la mano.
Mi fa salire sul suo bolide e parte per il ristorante.
[...]
-Buonasera. Avete una prenotazione?-chiede un tizio vestito di tutto punto, dopo averci esaminato attentamente.
-Sì, a nome Mendes.-dice Shawn continuando a tenermi a braccetto.
-Seguitemi.-dice dopo aver controllato un libretto.
Mentre attraversiamo l'enorme sala, ho tutti gli sguardi puntati addosso, sia di uomini che di donne.
-Shu.-lo chiamo piano.
-Dimmi Jo.-
-Ho qualcosa che non va? Capelli fuori posto?trucco sbavato?o è il vestito?-
-Ti guardano perché sei bellissima. Se non fosse per il posto in cui ci troviamo giuro che spaccherei la faccia a tutti questi morti di figa che ci sono qui. Tu sei mia e non ti possono guardare.-lascia un bacio umido sul mio collo facendomi rabbrividire.
-Ecco a voi signori.-ci indica un tavolo rotondo, apparecchiato per due, con al centro un vaso di vetro pieno di petali di rosa e una candela. Shawn, come un vero gentiluomo, mi fa sedere e poi si accomoda a tavola.
-Come ti sembra?-chiede.
-Vuoi la verità?-osservo la moquette rossa, le sedie di legno massiccio, i candelabri di cristallo e l'orchestra.-Sfarzosissimo.-apro il menù e comincio a leggere.-Ma ci fanno mangiare oro?-osservo i prezzi esorbitanti.
-Non guardare i prezzi. Prendi qualsiasi cosa ti attiri.-sorridi.
-Spendi troppo per me.-osservo i suoi occhi cioccolato.
-Vuoi che ti mostri cosa significa veramente la parola 'spendere' a casa mia?-
-Non ci tengo.-riporto lo sguardo sul libretto. Gli lancio un'occhiata e vedo che sorride. È troppo bello per essere reale, seriamente.
-Cosa desiderte ordinare?-arriva un cameriere. Shawn dice dei strani nomi in francese e ordina del vino.-Signorina?-
-Un "Black Sea", una coca-cola e un "Heaven". -sorrido.
[...]
Mi sto divertendo moltissimo, lo devo ammettere. Shawn continua a fare battute stupide sulle tizie presenti nel ristorante.
-E vedi quella con il vestito verde?-me la mostra con un cenno della testa.-Si vede lontano un chilometro che è una sessantenne che ha sborsato un patrimonio in chirurgia plastica. Guarda lì che naso! Sembra quello di Oggy di "Oggy e i maledetti scarafaggi".-trattengo una risata prendendo un altro boccone di pollo.
-Shawn, basta.-lo rimprovero.
-Ok piccola.-sorride prendendomi la mano.-Sei stupenda quando sorridi.-
-Grazie.-arrossisco.
-Ecco a voi.-il cameriere ci porta il dessert. Mi mette davanti l' "Heaven", un dolce al cioccolato fondente con fragola e ciliegie.
-È squisito!-mi lecco le labbra che Shawn osserva intensamente. Mangiamo il dolce mentre continuiamo a sorriderci dolcemente.
-Ti va di ballare?-chiede porgendomi la mano.
-Ma non c'è nessuno.-faccio notare.
-E beh?-afferro la sua mano e andiamo a ballare sulle note lente di un violoncello, un violino, un flauto traverso e un'arpa. Shawn mette le mani sui miei fianchi e io attorno al suo collo.
-Tieni apposto le mani.-sussurro mentre le abbassa lentamente.
-Uffi...-brontola nascondendo il viso nel mio collo. Sorrido accarezzando i suoi capelli castani.
Mi lascio cullare dal suo dolce profumo finché il ragazzo non parla.
-Andiamo.-mi fa prendere la pochette e lui paga le nostre consumazioni. Usciamo dal lussuoso ristorante e Shawn comincia a baciarmi con desiderio.
-Non riuscivo più a non baciarti. Sentivo che mi mancava l'aria.-mormora ancora incollato alle mie labbra.
-Anche a me amore.-lascio dei baci a stampo che vengono interrotti.
-A..amore?-balbetta.
-Sì Shu. Tu sei il mio amore.-lascio dei baci sulla sua guancia.
-E tu sei il mio amore.-avvicina i nostri corpi. Ci sorridiamo e decidiamo di fare una passeggiata nei dintorni.
-Da dov'è venuto fuori questo vestito?-chiede dopo un po.
-L'ho comprato con Tina l'ultima volta che siamo andate a fare shopping.-e ne ho un altro che è corto, ma non voglio rovinargli la sorpresa.
-È bellissimo ma tu lo sei molto di più.-osserva le nostre mani intrecciate.
-Che c'è Shawn?-chiedo piano ma lui non risponde e mi bacia. La sua lingua sfiora la mia, esplora la mia bocca e mi porta su un altro pianeta. Mi toglie letteralmente il fiato, mi divora le labbra, accende il fuoco dentro di me, mi fa star bene.
-Shu...-sussurro senza fiato.
-Piccola...-ansima.-ho bisogno di te...-percorre il mio labbro con il pollice.-Ho bisogno delle tue labbra sulle mie per più tempo possibile. Ho bisogno del mio ossigeno personale.-mormora.
-Anche io ho bisogno di te.-lo bacio.-Andiamo.-lo prendo per mano e ci dirigiamo verso la Ferrari. Salgo al volante e parto verso il mio 'covo' mentre Shawn lascia dei baci umidi sul collo.
-C'è il buttafuori...-brontola spingendomi piano nel ascensore.
-Oggi no. Non c'è nessuno.-mi attacca alla parete e mi bacia. Lo stacco per un secondo da me, giusto il tempo di scacciare il pulsante del piano.
Ho caldissimo, sto andando a fuoco. La mia pelle è il ghiaccio e le sue labbra sono il fuoco.
Siamo due opposti che insieme formano una cosa fantastica.
-Shu...-sussurro.
-Jo...-mormora prendendomi in braccio e attraversando il corridoio poco illuminato. Traffica un po con la porta per poi aprirla ed entrare dentro all'appartamento.

Continua....

Sunshine 2-Alla Ricerca Della Verità{S.M}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora