Sunshine 2-Alla Ricerca Della Verità{S.M}

Capitolo 27

Jocelyn Pov.
Lascio un biglietto a mio padre dove lo avviso della mia partenza, prendo le valigie e scendo nel parcheggio dove trovo Shawn ad aspettarmi.
-Shu.-lo abbraccio.
-Piccola.-mi fa allacciare le gambe attorno alla sua vita e mi bacia. I capelli sono umidi, segno che è uscito da poco dalla doccia e quando ci stacchiamo vedo il suo viso.
-Dio Shawn...cos'hai fatto?-accarezzo il suo viso pieno di lividi.
-Ho fatto a cazzotti con il mio patrigno.-continua a tenermi in braccio.
-Ti fa male?-mormoro preoccupata.
-Un po, ma non ti preoccupare. Sto bene ora che ci sei tu.-mi posa a terra e prende le mie valigie, mettendole nel bagagliaio.
-È meglio se riposi. Non hai avuto una giornata facile.-prendo le chiavi e salgo al volante.
-Sto bene.-dice.
-Zitto. Guido io.-lo bacio e parto.
[...]
-Ho un bisogno assurdo di te.-mormora attirandomi a sé. Ci siamo fermati in un autogrill e Shawn è appoggiato al cofano della sua auto sportiva.
I brividi prendono possesso di me mentre abbasso lo sguardo, imbarazzata.
-Sei la cosa più bella e importante della mia vita. Morirei se te ne andassi.-le sue labbra baciano l'incavo del mio e lasciano succhiotti.
-Shu...-mormoro chiudendo gli occhi.
-Non farlo, mi manda completamente in palla.-sussurra con voce roca.
-Andiamo.-mi stacco a malincuore da lui. Il moro sorride e sale al posto del passeggero. Ripartiamo e in poche ore siamo davanti alla casetta in montagna.
-Finalmente liberi.-mi prende in braccio sorridendo.
-Finalmente.-sussurro baciandolo. Le sue mani mi stringono con vigore, le sue labbra si muovono con desiderio sulle mie, il suo respiro è sempre più pesante proprio come il mio. Shawn mi posa a terra e comincia ad esplorare il mio corpo in modo voglioso.
Io afferro il bordo della sua T-shirt e comincio a tirarla verso l'alto. Ci stacchiamo dal bacio per qualche secondo in modo che Shawn possa finire il lavoro che ho cominciato.
Mi mordo il labbro inferiore mentre osservo il busto del mio ragazzo, i suoi muscoli perfettamente scolpiti, la sua pelle non troppo abbronzata, la leggera peluria che dall'ombelico scende sempre più in basso e la V che si intravedere dai jeans.
-Ti piace ciò che vedi?-mi incolla al suo petto sorridendo.
-Moltissimo.-ammetto baciandolo molto lentamente. Le lingue ballano armoniose, lente, soavi, passionali, creando un vortice di emozioni indescrivibili. Le mie dita giocano con i capelli castani di Shawn, mentre noi cominciamo a muoverci in direzione del letto.
Shawn comincia a succhiare e a mordere il mio labbro inferiore, facendomi gemere per il piacere. Sa esattamente ciò che mi fa impazzire e amo da morire questa cosa. Sente ogni vibrazione del mio corpo come io sento ogni vibrazione del suo.
Finiamo sul letto, io sopra di lui e continuiamo a baciarci.
-Spogliati. Sei troppo coperta.-mi guarda intensamente.
Mi tolgo la maglietta, rimanendo solo in reggiseno e mi lascio osservare.
-Togliamolo.-sussurra giocando con il gancetto del reggiseno che finisce a terra. Così succede per ogni pezzo di stoffa che abbiamo addosso.
E a quel punto ci amiamo, ci amiamo come mai nessuno ha fatto, rendendo il letto un campo di battaglia troppo piccolo per noi.
[...]
Shawn mi sussurra parole dolci mentre mi coccola sotto le coperte.
-Shu dovresti riposare. Tu non hai dormito proprio stanotte.-gli accarezzo il petto.
-Preferisco fare l'amore con te che dormire.-lascia un bacio sulla punta del mio naso e io arrossisco.-Poi cos'altro abbiamo da fare oggi? Possiamo dormire di giorno e amarci la notte. Nessuno ce lo vieta.-
I miei occhi si incastrano nei suoi mentre le luci del mattino penetrano dalle finestre.
-Ti amo.-lo bacio.
-Ti amo Jocelyn. Da matti.-mi sorride. Come potrei mai privarmi di questo meraviglioso sorriso? Non potrei. Però, andando a Sidney, me ne priverei.
-Stai bene?-chiede esaminando la mia espressione.
-Sì, perché?-
-Ti sei spenta.-i suoi occhi sono preoccupati.
-Ho sonno, ecco tutto.-
-Allora riposa. Sogni d'oro.-mi rimbocca le coperte e mi bacia la guancia.
-Sogni d'oro anche a te.-sussurro.
Ho paura di dirgli di Sidney. In verità non so neppure se ci andrò. Voglio restare con lui, non voglio privarmene.
Un leggero russare riempire il silenzio della stanza, segno che il ragazzo al mio fianco si è addormentato.
-Domani ti dirò tutto amore.-bisbiglio baciandogli una guancia. Mi afferra per la vita e mi incolla al suo corpo, impedendomi di andarmene per tutto il tempo. Ma io non voglio altro. 
[...]
Qualcosa di soffice sfiora il mio seno, scende lento sulla pancia e arriva fino all'ombelico. Apro gli occhi e trovo Shawn con le labbra incollate alla mia pancia.
-Shawn!-lo rimprovero.
-Sì?-mi guarda con i suoi grandi occhi cioccolato.
-Ti sembra il caso?-inarco un sopracciglio.
-Certo.-sorride.
-Certo che no.-lo correggo.
-Ok ok. Scusa.-mi bacia.
-So che non lo pensi.-
-Mi conosci bene.-ridacchia.
Scendiamo dal letto e ci prepariamo ad uscire per fare colazione.
-Cosa volete ordinare?-chiede una ragazza che fa gli occhi dolci a Shawn.
-Un caffè espresso e un cornetto alla crema.-dice Shawn senza distogliere lo sguardo da me.
-Un caffè latte e un cornetto alla Nutella.-sorrido alla ragazza che sbuffa andandosene.
-Pensavi che l'avrei guardata?-chiede Shawn prendendomi per mano.
-Sì.-dico imbarazzata.
-Non lo farei mai. I miei occhi guarderanno sempre e solo te.-mi sorride.
-Sei dolcissimo.-
-Ti correggo. Sono innamorato.-
-La differenza?-
-Posso essere dolce con chiunque se mi va, ma posso essere innamorato solo di te.-
Arrossisco abbassando lo sguardo.
Poi mi viene in mente Sidney.
-Shu, devo dirti una cosa...-
-Ti ascolto.-tutta la sia attenzione è concentrata su di me.
-Ecco io..-comincio ma vengo interrotta dalla cameriera di prima.
-Ecco a voi il caffè espresso, il caffè latte, il cornetto alla crema e quello alla Nutella.-se ne va.
Comincio a gustare la mia colazione mentre lo sguardo di Shawn brucia su di me.
-Allora. Cosa dicevi prima?-morde il cornetto.
Sto per qualche secondo in silenzio e poi rispondo.
-Volevo dirti che ti amo.-sorrido.
Non sono riuscita a dirglielo.
-Lo so piccola, me lo dimostri secondo per secondo.-si sporge ad accarezzarmi la guancia.
Non ce l'ho fatta.