Oggi ho ricevuto un altro messaggio degli S che mi ricordavano che cadrò tra tre giorni.
La cosa mi fa paura, lo devo ammettere ma ormai è tardi per tirarsi indietro. Come dice sempre Shawn: quando si entra in ballo bisogna ballare.
Ora sto cucinando qualcosa per pranzo visto che abbiamo invitato i nostri amici al covo. Non so, ma sento il bisogno di stare con le persone a me care. Questa sera io e Shawn andremo a casa mia per cenare con mio padre e tra quattro giorni conoscerò sua madre.
Chissà com'è questa donna. È sicuramente bellissima perché ha dato alla luce un ragazzo tanto bello come Shawn e anche Camila era una bellissima ragazza, per quello che ho visto.
-Lascia che ti aiuti Jo.-dice Shawn gentilmente.
-Non c'è bisogno. Me la cavo.-continuo a cucinare.
-Vuoi fare sempre tutto da sola tu.-mi bacia il collo.
-Già.-sorrido mentre le sue labbra continuano a lasiare baci umidi.
Sono obbligata a staccarmi dal ragazzo per andare verso il frigo e prendere un ingrediente.
Shawn fa partire della musica che ovviamente è elettronica.
-Jo.-richiama la mia attenzione.
-Dimmi Shu.-comincio a preparare la salsa.
-Come dovrei vestirmi per questa sera?-chiede visibilmente agitato.
-Mio padre non è un mostro, Shawn.-gli ricordo.
-Mi odia.-
-Ci tiene a te anche se non lo mostra. Certo, è geloso perché hai catturato il cuore di sua figlia ma non ti odia.-
-Secondo me mi odia. Poi se vede i succhiotti che lascio sul tuo collo il suo odio aumenta.-
-Beh, non ha ancora visto il tuo di collo.-metto la salsa da parte e circondo il collo del mio ragazzo con le braccia.-E poi i succhiotti sono segno di appartenenza e io ti appartengo.-lascio un bacio a stampo sulle sue labbra morbide.
-E io appartengo completamente a te.-lascia un bacio a stampo sulle mie labbra.
Sorrido e ritorno ai fornelli.
[...]
-Ciao bellissima!-abbraccio la mia migliore amica.
-Ciao tesoro!-sorride ricambiando la stretta.-Ciao Shawn!-
-Ciao Tina.-Shawn sorride.
-Ciao Jo! Ciao Mendes!- i Jack salutano me ed il moro.
-Ciao J! Ciao G!-rispondiamo.
-Ciao principessa!-Cameron mi abbraccia sotto lo sguardo attento di Shawn. Quant'è geloso!
-Ciao Cam!-mi lascio avvolgere dal calore del mio migliore amico.
-Ciao Shawn!-lo saluta solo dopo essersi staccato.
-Ciao Dallas!-si danno una pacca sulla spalla come ha fatto anche con G e J.
La tavola è già imbandita e i miei amici si tuffano sul cibo.
-Non abbuffatevi!-rido.
-Non è mica colpa nostra se il cibo è una delizia, Evans.-dice G bevendo della birra.
-Effettivamente sei un'ottima cuoca amore.-dice Shawn sorridendo e io arrossisco.
-Da quando tutta questa dolcezza?-chiede Tina scherzosamente.
-Da quando ho aumentato la dose giornaliera di zuccheri.-
-Da quando mangia come se non ci fosse un domani.-lo derido. Tutti ridono e Shawn mi guarda storto.
-Ne riparliamo più tardi Evans.-mi dà un pugnetto scherzoso sulla spalla.
-O forse no?-sorrido.
-Secondo me non ne parlerete.-Cameron ridacchia.
-Sono d'accordo.-dice G.
-E come mai?-chiede Shawn tornando a mangiare.
-Conosciamo la bionda da quand'è nata.-dice J.
-Possiamo dire di sapere con chi abbiamo a che fare.-conclude Tina.
-Ok. Siete inquietanti!-dice Shawn facendo una faccia strana.
[...]
Shawn continua a passarsi le mani sul jeans mentre io guido la mia Camaro Zl1 verso casa.
-Shu calmati. Sei perfetto, chiaro?-lo rassicuro.
Lui sorride e poggia una mano sul mio ginocchio.
Parcheggio davanti al palazzo e comincio a salire le scale, tenendo Shawn per mano.
-Bussa tu.-dico.
-Prima voglio un bacio.-mi attira a sé. Sorrido e lo accontento. Le labbra si sfiorano per un paio di volte per poi unirsi in un bacio dolce.-Ora sto meglio.-mormora Shawn sulle mie labbra.
Il moro bussa alla porta e subito arriva mio padre ad aprirci.
-Buonasera signor Evans.- dice Shawn rispettosamente.
-Ciao papà.-entro in casa.
-Ciao Shawn. Ciao tesoro.-mi abbraccia.-Mi sei mancata.-
-Anche tu.-sorrido.
L'uomo ci fa accomodare in cucina e ci serve la cena.
-Hai cucinato tutto tu?-chiedo osservando la tavola imbandita.
-Effettivamente mi sono fatto dare una mano.-si passa una mano tra i capelli.
-Mi sembrava strano!-rido.
-Che brava figlia. Mi prendi in giro!-
-Stia tranquillo. Non è il solo ad essere preso di mira da Jocelyn.-dice Shawn sorridendomi.
-Ah, mi stai ataccando? Molto carino da parte tua, Mendes!-
Mio padre comincia a ridere e contagia anche noi.
Continuiamo a mangiare, a scherzare e noto che Shawn e mio padre si stanno trovando bene insieme.
Shawn è rilassato, si sente a suo agio in questo ambiente che fino a poco tempo fa era un vero e proprio campo da combattimento.
Mio padre invece ha uno sguardo sereno e non cerca, com'è di sua abitudine fare, di intimorire il mio ragazzo, obbligandolo a stare teso e agitato.
Mentre i due uomini continuano a parlare di rugby e basket io riordino la cucina, lavando i piatti e ripulendo la tavola.
-E dimmi Shawn...-sento mio padre e mi avvicino al salotto, senza farmi vedere in modo da poter ascoltare la loro conversazione.-Tu hai pensieri seri con Jocelyn?-
Rimango paralizzata sulla porta nel sentire le parole del mio genitore.
-Vuole la verità Thomas? Sì, ho pensieri seri con Jo.-non riesco a vedere il viso di nessuno dei due, ma percepisco che Shawn sta sorridendo.
-Quanto seri?-
-Tanto da volerla per sempre al mio fianco.-immagino che si stia torturando le mani.-Però lei è troppo giovane per una cosa così, perciò aspetterò.-
-Anche tu sei giovane Shawn.-
-Ma io non penso a me, penso a lei. Non voglio metterle delle catene e impedirle così di realizzare i suoi sogni.-
Sto per svenire, lo giuro. Le mie gambe tremano e i miei occhi sono lucidi.
Dopo essermi calmata vado in salotto e mi siedo sul divano accanto a Shawn.
-Vedo che andate d'accordo.-sorrido.
-Jo, stai bene?-Shawn mi squadra attentamente.
-Certo Shu.-sorrido.
-D'accordo.-mi guarda per un'altra manciata di secondi negli occhi e poi continua a parlare con mio padre di sport.
Ad un certo punto il loro discorso cambia strada e si concentra sul futuro, sulla scuola e sul lavoro. Da quel momento gli occhi azzurri di mio padre sono fissi su di me.
Sidney.
Ha capito perché non ci voglio più andare. Ha capito che voglio stare qui a Toronto con Shawn.
Il mio telefono squilla, così decido di allontanarmi per rispondere.
-Ciao Cam!-mi siedo sul mio letto.
-Ciao Jo. Ho un paio di notizie da darti.-dice con tono distaccato.
-Sentiamo.-mormoro.
-Gli S hanno lasciato il loro simbolo sul muro della nostra fabbrica e tu sai che significa.-
-Sì, sfortunatamente lo so.-sospiro dando fine alla chiamata.
-Papà io devo andare.-dico con le chiavi della Camaro in mano.
-Dove?!-chiedono sia lui che Shawn.
-Da Cameron. Ha bisogno del mio aiuto.-mento.
-Jocelyn.-mi guarda duro.
-Che c'è?-
-Non mentire. Dove stai andando piccola?-Shawn mi si piazza davanti.
-Da Cameron.-
-Allora vengo con te.-dice.
-No. Discussione chiusa!-esco di casa alla velocità della luce e vado verso la fabbrica.
[...]
Il simbolo degli Scorpions è disegnato su una delle pareti, in bella vista.
-Questo è il mio territorio.-prendo la bomboletta spry e comincio a disegnare il nostro simbolo sopra quello degli S: il diamante.
Quando ho finito faccio una foto che invio allo sconosciuto.
-Presto la verità sarà svelata e la ricerca della verità finirà. Io potrò finalmente essere felice d vivere una vita tranquilla.-
-Questo lo pensi tu Faith.-dice una voce alle mie spalle.
-Questa è la verità. Sarò io a trionfare, non voi.-continuo a dargli le spalle.
-Presto questo gioco finirà. A presto JFQueen!-si allontana fino a sparire.
Certo che finirà e io sarò la vincitrice.****************
Aggiornamento di prima mattina! Cosa ve ne pare? Spero vi piaccia. Ciao!
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Sunshine 2-Alla Ricerca Della Verità{S.M}
Fanfiction(È consigliabile leggere il primo libro "Sunshine- La Luce In Fondo Al Tunnel" per capire il contenuto di questa storia) Parte del passato di Jocelyn è Shawn è stato svelato, ma restano ancora molti segreti e punti interrogativi. Entrambi cercano q...