Capitolo 4

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Io e Armando ufficializzammo il fidanzamento ad amici e familiari 3 mesi più tardi: prima di palesarlo volevamo avere contezza della situazione, capire se il nostro fosse un semplice flirt o se poteva già considerarsi una relazione sentimentale stabile. Avevo avuto delle avventure in passato, prevalentemente storielle estive di qualche mese, che terminarono tutte all' inizio della stagione autunnale: i miei ex non volevano impegnarsi troppo e, come da cliché, quando si rendevano conto che il nostro legame si stava consolidando sempre di più preferivano tagliare i ponti, prima di rimanere abbacinati dall' amore. 

Frequentando Armando ebbi sempre più consapevolezza del fatto che non si sarebbe dileguato vigliaccamente come gli altri e, soprattutto, che nutriva una particolare attrazione verso di me. Fu come affatturato dalla malia del mio sguardo, quasi come fossi una sagace incantatrice. All' epoca mio marito era un semplice carabiniere, ma faceva immani sacrifici per provare a conseguire la laurea in scienze politiche. Dormiva poco, studiava e lavorava molto e spesso era in balia dell' irascibilità. Il padre, come già precisato, lavorava come operaio in fabbrica e il denaro che percepiva lo destinava unicamente alle tasse da pagare, all' assicurazione dell' auto, alle spese fisse settimanali e a nulla di più. Non si concedeva mai un piacere, una gita fuori porta con amici, una serata al ristorante in buona compagnia o un film al Cinema Eloise, il più economico della nostra cittadina. 

Il 24 Febbraio del '78 era anche uscito nelle sale cinematografiche italiane " Incontri ravvicinati del terzo tipo" del suo regista e attore preferito, Spielberg. Fu piuttosto riluttante nell' andare a vederlo perché sosteneva che acquistando un biglietto per lui e per la figlia Sara, allora minorenne, non sarebbe stato in grado di arrivare, senza stenti, a fine mese. Non aveva denaro in eccedenza e, dopo aver messo al mondo i figli, le spese furono così alte e molteplici, che non gli consentirono di mettere da parte neanche un soldo. Così la madre, la magnanima signora Elsa, si vide costretta a sopperire alle carenze economiche del figlio cedendogli ⅓ della pensione da lei percepita, soprattutto quando la madre di Armando, che lavorava come cameriera, li abbandonò. Ad ogni modo io, che aiuto il mio prossimo non con le parole ma con i fatti, decisi di comperare i biglietti per me, lui, Sara e Armando… facendolo passare più che come un atto di generosità, come un modo per sdebitarmi con lui per le arance del suo giardino che mi aveva regalato il mese precedente.

  Fu in quell' occasione, dunque, che Armando mi presentò come sua fidanzata e non più come una semplice amica. Il signor Bertani rimase attonito, come se questa fosse per lui un' insolita novità, come se in tutti questi mesi non si fosse mai accorto della nostra liaison. Gli ci volle del tempo, ma a fine serata si disse apertamente contento che io entrassi a far parte della loro famiglia, seppur inaspettatamente. Sapevo che stava mentendo, che ribolliva d' ira per il figlio che aveva scelto di fidanzarsi con la figlia di Bethany Chapman, quella forsennata australiana che dimorava nella casa vendutale dallo zio Nicola Ciriani. Una madre single che cambia più di un compagno all' anno, nel sentire comune, non era, di certo, associata alla pudicizia o all' assennatezza, ma io feci di tutto tranne che curarmi del giudizio della gente. Mia madre mi aveva insegnato ad essere libera dalle convenzioni, dai pregiudizi e a non criticare mai le scelte di vita degli altri.

"Se tutti agissimo moralmente bene il Paradiso sarebbe un po' troppo affollato, non credi?"

" Forse hai ragione, ma il mondo sarebbe un posto migliore, con meno squilibrati."

"Io me ne frego degli altri, Jo, lo vuoi capire? E me ne frego soprattutto di quelli che si professano detentori di verità assoluta e che additano la gente come me come "depravata", solo perché ho fatto scelte ed esperienze di vita fuori dall' ordinario". Controbattè turbata.

" Per fortuna nessuno, a questo mondo, ti obbliga ad avere un solo marito, un solo compagno, una fissa dimora. Io prendo la vita come viene, senza troppi progetti e mi diverto con gli uomini come più mi aggrada". Concluse fieramente.

Aneliti sublimi (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora