È il suono della sveglia a indurre le mie palpebre ad aprirsi, prendendo così visione di questa giornata.
La stanza è un po' a soqquadro.
Lizy era inquieta stanotte.
La sentivo camminare e inciampare di tanto in tanto, portando con sé i tanti vestiti accatastati sul letto.
Finalmente poi si è addormentata vicino a me, con le zampette che mi sfiorano il ventre.
L' aria intanto è divenuta irrespirabile.
Il forte calore emanato dai raggi, ha irradiato completamente la tenda e inizia a sovvenirmi persino un vago odore delle spezie orientali che mi sono state regalate ieri da un maghrebino.
Le ho subito riposte in un cassetto, in quanto luogo fresco.
Ma questa volta la frescura non riesce a trapanare.
Prima ancora di alzarmi, sento il cellulare vibrare sul comodino sottostante, ed è proprio il rumore provocato a riportarmi alla realtà.<< Pronto.>> Rispondo io.
<< Ciao, Clare.>>
<< Tob, sono così felice di sentirti. Come stai?>> Domando io piacevolmente sorpresa.
<< Si, tutto normale.>> Risponde lui un po' perplesso.
<< È successo qualcosa?>> Gli chiedo io
<< No, nulla. Perché?>> Mi domanda lui.
<< Perché scorgo tra le tue parole un pizzico di mestizia che non sei solito provare. So che sono distante e che sicuramente non potrò esserti d' aiuto, ma a volte parlarne potrebbe cambiare un po' le cose.>> Gli dico io.
<< Si, in effetti si.
Il fatto è che ho combinato qualcosa che non dovevo fare e adesso mi ritrovo con le mani legate.>> Mi dice lui.<<Ma di cosa su tratta?>> Rispondo io tramortita.
Sta per aprire bocca, ma le sue parole si confondono con la voce incessante di Brian che chiama il mio nome a voce alta.
Pongo la mano sull' orecchio opposto, ma non sento ugualmente.
Mi giungono parole confuse, come se Tob stesse blaterando qualcosa sottovoce.<< Arrivo Brian.>> Dico io a gran voce per sperare che lo senta.
Queste mie parole irrompono nella conversazione tra me e Tob, tant' è che lui si ferma, perdendo per tanto il filo del discorso.
<< Perdonami, non sentivo ciò che stavi dicendo.
Potresti ripetere Tob?>> Gli dico io mortificata di questa situazione che si è venuta a creare in maniera molto indelicata.<< Chi è Brian?>> Chiede lui cambiando argomento.
<< Solo un escursionista.>> Rispondo io con tutta sincerità.
<< Perché ti reclamava?>> Domanda lui imperterrito.
<< Per l' escursione della mattinata.
Come al solito saranno tutti pronti e io l' unica in ritardo.>> Ribatto ancora.<< Scusami, scusami veramente. Non volevo risultare invadente.
Credimi, questi giorni non sono stati affatto belli per me e divento irascibile o talvolta vulnerabile per ogni minima cosa.
Perdonami, non era mia intensione.>> Mu dice lui.<< Non preoccuparti Tob.
Ma dimmi, cosa ti è successo?>> Domando ancora.<< Clare, no ne voglio parlare. È una cosa di cui mi vergogno tanto, di cui non vado fiero per niente e che mai avrei voluto fosse saltato a galla.>> Dice lui.
<< Ma cosa Tob?>> Gli chiedo ancora io spaventata.
<< Mi dispiace ... ma non te lo posso dire Clare.
Io ti voglio bene, non voglio che tu soffra insieme a me. Tranquilla, nulla che possa incidere sul nostro rapporto. Io mi mostrerò sempre il solito Tob, quello contento, scherzoso, quello di sempre e lo farò tutti i giorni che trascorreremo insieme.>> Dice lui.
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Aneliti sublimi (IN REVISIONE)
Mistério / SuspenseUno scenario pittoresco, caratterizzato da suggestivi scorci di campagna toscana, fa da sfondo ad un thriller intriso di suspense e colpi di scena. A Jolie Chapman, eccentrica e loquace sessantenne, è stato appena diagnosticato un principio di demen...