Incendio alla torre del Vizio

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Qualche ora dopo ci fu il pranzo alla sala mensa, e tutti trattarono Amy come una regina. Persino gli studenti che l'avevano picchiata andarono a congratularsi con lei.

<<Ehm signorina Carter?>> chiese uno dei tre e lei si voltò verso di loro.

<<Vorremmo chiederle scusa per ciò che è successo la scorsa volta che ci siamo visti: ci dispiace tanto>> continuò lui con una faccia da cane bastonato.

<<Se può essere un modo per sdebitarci siamo disponibili a diventare i suoi seguaci>> disse un altro.

Amy non riuscì a credere ai suoi occhi, ma poi riuscì a rispondere.

<<Vi ringrazio ma non occorre davvero>>

<<In ogni caso se ha bisogno di noi siamo sempre disponibili e al suo servizio>> disse l'ultimo poi continuò:

<<Basta che faccia i nomi di Bob, Luke e Hort>>
Amy rimase sconvolta da tanta devozione.

<<Me ne ricorderò>>

<<Congratulazioni per il drago>> gli dissero in coro.

<<Grazie>> concluse Amy e i tre se ne andarono.
<<Però, stai conquistando proprio tutti, se vai avanti così le sempre rimarranno senza principi>> commentò Cathy.

<<Dai non prendermi in giro>> le disse Amy.

Poco dopo si udì un esplosione e tutti si girarono verso la finestra, proveniva dalla torre del Vizio. Tutti uscirono a vedere e notarono che si era verifiato un enorme incendio in cima alla torre.
Amy segui gli altri e giunse per ultima fuori dalla sala mensa.
Degli enormi pezzi di pietra caddero dalla torre, una si stava dirigendo verso Amy. Corse più forte che potè, poi svenne e cadde insieme alla pietra.

Subito dopo Amy si risvegliò a terra dietro a una statua e vide il ragazzo dai capelli bianchi davanti a lei.

<<Dove sono?>>

<<Nella Torre del Delitto>>

<<E che ci faccio qui?>>

<<Ti ciò portata io o saresti morta>>

<<Già dimenticavo che tu non hai niente di meglio da fare che salvarmi la vita>>

<<Hai uno strano modo di dire grazie>>

<<Che spiritoso... piuttosto, ci sono alcune cose che vorrei sapere...>>

<<Ah sì, beh anch'io>>

<<Cioè?>>

<<Hai parlato con nessuno di me?>>

<<No perchè?>>

Lui fece un sospiro di sollievo.

<<Si può sapere qual'è il tuo problema?>>

<<Cosa intendi dire?>>

<<Perchè non vuoi che io parli agli altri di te? Non lo capisco>>

<<Ora non te lo posso dire>>

<<E poi ti lamenti che non ti ringrazio. Mi hai salvata in modo del tutto assurdo, chiunque al mio posto avrebbe bisogno di risposte e non mi dici nemmeno come ti chiami>>

<<Se ti fa così piacere saperlo mi chiamo Jack>>

<<Beh questo è già un inizio... sai dirmi altro?>>

<<Amy non ora>>

<<Fai pure il difficile ora, a questo punto tanto vale che me ne vada e forse chissà, dirò qualcosa.>> disse Amy alzandosi.

Jack allora la fermò, si stava avvicinando qualcuno.

<<Sta giù>> le disse afferandola per un braccio e tirandola verso il basso.

<<Che intenzioni hai?>>

<<Nessuna di quelle a cui tu stai pensando, ho sentito dei passi avvicinarsi. Ti conviene aiutarmi se non vuoi essere scoperta insieme a me in una posizione equivocabile>>

<<Se tu non mi rispondi non farò esattamente niente>> obbiettò lei.

Qualcuno nel frattempo si stava avvicinando.

<<Sta zitta per favore>>

<<Ora pretendi pure che stia zitta?>>

I passi erano sempre più vicini.

<<E va bene risponderò alle tue stupide domande, ma solo dopo che mi avrai aiutato>>

Amy allora si stette zitta, e guardò Jack. Lui ricambiò il suo sguardo e provarono entrambi una strana sensazione. Erano così vicini che si potevano baciare, ma qualcosa ruppe l'atmosfera: lo stomaco di Amy brontolo come un tuono.
<<Ma che combini?>> le chiese Jack.
<<È che non ho finito il pranzo>>
<<A giudicare dal rumore sembra che non hai neanche cominciato>>
<<E ora che facciamo?>> chiese lei, ma fu troppo tardi, una vecchia megera lì trovò.

<<Che state facendo qui signorina?>>

<<Ehm...>> cercò di rispondere lei, senza avere la benchè minima idea di cosa dire poi notò che di fianco a lei Jack non c'era più e al suo posto c'era un lupo bianco.

<<Sono uscita per fargli fare pipi>> buttò lì Amy.

<<Nel pavimento del corridoio?>>

<<Ehm non esattamente, mi stavo solo dirigendo là in giardino, con permesso>> disse lei avviandosi insieme al lupo.

La vecchia la guardò stranita. Era evidente che non le credeva, ma di fatto la lasciò andare.

Subito dopo Amy si girò verso il lupo, ma al suo posto trovò Jack.

<<Dovevi proprio usare la scusa della pipi, non hai trovato niente di più originale?>>

<<É la prima cosa che mi è venuta in mente, comunque non sapevo che fossi tu... ora puoi rispondere alle mie domande?>>

<<Sì, tanto lui se ne è andato>>

<<Lui chi?>>

<<Era quello che stavo cercando di capire fino a poco prima di salvarti. Ora però seguimi.>> conluse Jack e la portò via trascinandola per un braccio.

<<Dove mi stai portando?>>

<<A casa mia>>

A un certo punto controllò che nessuno lo vedesse e dalla sua schiena spuntarono fuori due grandi ali di pietra.

<<Ma che cosa?>>

<<Tieniti forte, ne avrai bisogno>> l'avvertì lui e tenendole la mano la portò via volando verso il Castello del Bene.

Entrarono poi in una torre attraverso una finestra aperta.

<<Bene, ora possiamo parlare>>.

Heart Of Stone-La storia di Mr. Mai e Mrs. SempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora