Capitolo 4

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Salutai Agata e entrai in casa.
"SONO A CASAAA" urlai
"Eh ma non urlare, non sono sordo" rispose
"Ew come sei simpatico Tia" dissi ironica.
"Come è andata oggi?" domandò seguendomi in cucina.
"Agata è stata spostata in un altra sezione, ho fatto amicizia con un ragazzo antipatico nonché mio compagno di banco, ho conosciuto una ragazza, Sara, ma abbiamo parlato poco e ho fatto già una figura di merda... Direi che è andata benissimo come primo giorno di scuola vero?" -da notare l'ironia-
"Domani andrà meglio vedrai... A proposito, perché è antipatico quel ragazzo?" chiese incuriosito.
"Non lo so, si comporta come SonoDioScesoInTerraCadraiAIMieiPiedi" risposi preparandomi un sandwich.
"Ah capito, allora buona fortuna" rise e mi fece un occhiolino.
Mio fratello è Veramente confortevole vero?!

Il mio telefono cominciò a squillare.
Corsi a prenderlo per vedere chi era... Numero sconosciuto. Risposi.
"Pronto?"
"Hey principessa"
"Chi sei?"
"Il principe azzurro"
"Chi cazzo sei?!"
"Hey calmati sono Marco" cominciò a ridere.
"Marco come hai avuto il mio numero?"
"Me l'ha dato Agata"
"Agata me la pagherai" mormorai sperando non mi avesse sentito.
"Quindi, che vuoi? Ho da fare"
"Niente, volevo romperti le palle... Sai mi annoiavo"
"Bene ci sei riuscito quindi ora ti saluto ciao a domani"
Non gli diedi tempo di rispondere che attaccai.
Tornai in cucina e notai Mattia che rideva guardando nella mia direzione.
"Non parlare" lo fulminai con gli occhi.
Alzò le mani in segno di resa ma non riuscì a fermarsi a ridere.
"Non ridere mi stai urtando i nervi più di quando abbia già fatto quel coglione" sbuffai.
"E va bene"
Rimase qualche minuto in silenzio ma poi iniziò a ridere a crepapelle.
"Mi hai rotto" sbottai e mi alzai e andando verso il divano presi un cuscino e glielo tirai. Continuò a ridere e iniziai a ridere anche io. Si la sua risata è contagiosa.
Il mio telefono suonò di nuovo.
"Giuro che se è di nuovo lui te lo passo" borbottai e subito dopo risposi.
"Che vuoi"
"Hey Sere tutto bene?"
"Hey si Agata scusa è che... Niente lascia stare domani ti dico, come mai mi hai chiamata?"
"Vuoi uscire più tardi? Magari andiamo al campo" propose
"Sisi ok, alle 5 sono sotto casa tua"
"Va benissimo a dopo teso"
"A dopo"
Attaccai la chiamata.
"Allora dopo esci?" chiese mio fratello.
"Si problemi?"
"Nono, io ora vado da Luciano chiamami se ti serve qualcosa"
"Si papino ciao" dissi sarcastica e lui ruotò gli occhi divertito.
Appena uscì di casa guardai l'orologio.
Bene sono le 3... Ne approfitto mi riposo un po.

Arrivano le 5 e pronta per uscire -come sempre in ritardo- mi arrivò un messaggio. Lo aprii: "come sempre sei in ritardo eh XD comunque ti aspetto al campo sono già lì"
Digitai velocemente un "okay" e uscii di casa.
Mi incamminai e a 100 metri avanti a me notai due ragazzi venire verso di me.
A 50 metri lo riconobbi.
"Hey principe azzurro già ti mancavo?" chiesi appena fummo ad una distanza in cui poteva sentirmi.
Rise e rispose "Potrei farti la stessa domanda, principessa"
"Chi è il tuo amichetto?" chiesi osservando l'altro ragazzo.
"Lui è Alberico. Alberico lei è Serena" ci presentò.
"Piacere di conoscerti Serena" mi porse la mano e mi fece l'occhiolino con un sorriso stampato in faccia. Ricambiai il sorriso e mi rivolsi di nuovo a Marco.
"Ora devo andare ci vediamo domani, ciao Albe arrivederci" sorpassai Marco e camminai verso il parco.

"Era oraa ma che ti eri persa?!" gridò venendomi incontro Agata.
"No ho incontrato Marco ed un suo amico per strada" risposi semplicemente.
"Okay... Vieni ci sono un paio di miei amici voglio farteli conoscere "
Mi prese per un braccio e mi trasportò davanti a due e una ragazza.
"Serena loro sono Francesca, Alex e Salvatore" disse
"Piacere di conoscervi" risposi imbarazzata.
Passammo un bel pomeriggio e verso le 7 io e Agata tornammo a casa.

Hey spero che la storia vi stia piacendo;)
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His smile my paradise ||Marco LeonardiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora