Capitolo 17

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POV'S AGATA
È da un ora che Serena sorride e non mi ascolta.
Che sarà successo qualcosa?
"Serena" la chiamai.
"Mhmh" rispose.
"Che succede?"
"Niente perché?"
"Conosco quel sorriso" sorrisi maliziosa.
"E va bene" si mise a sedere sul letto e sospirò.
"Ho baciato Marco" sorrise a 32 denti ed io spalancai la bocca.
"Cioè lui ha baciato me poi io l'ho ribaciato poi siete arrivati voi e mi ha ribaciata prima di scendere dalla macchina" spiegò gesticolando.
"Aaaaaaaa io lo sapevoooooooo" urlai saltandole addosso.
"Dai ora prepariamoci" disse ridendo.

Passò un'ora e io e Sere eravamo pronte.
Sere indossava un vestito bianco con le spalline in pizzo scese e un elastico in vita con un fiocchetto e la gonna fino a poco più di metà coscia e delle zeppe bianche con un filo di trucco. Io invece un vestito rosso scollato sulla schiena e lungo fino al Ginocchio con delle *decolte* nere.

"Ti devo dire una cosa" annunciò Sere.
"Dica tutto"
"Questo vestito me l'ha regalato Marco ieri"
"Ma.. Tu.. No aspetta.. Io basita"
"Lo so.. Ti piace?"
"Certoo è stupendoo"
Suonò il campanello.
"Sono arrivati" disse agitata.
"Calmati Sere andrà tutto bene"
"Non so come devo comportarmi con Marco" disse
"Normalmente"
"Okay.." disse non proprio convinta.
Aprimmo la porta e mi fiondai su Manuel baciandolo.

POV'S SERENA
Dire che ero agitata è poco.
Suonò il campanello e la mia ansia salì alle stelle.
Forza Sere puoi farcela.
Andammo alla porta e uscimmo. Agata saltò in braccio a Manuel e io mi avvicinai a Marco che mi tendeva il casco.
Sorrisi e presi il casco. Quasi tremavo.
Misi il casco e salii dietro Marco.
Partimmo prima di Agata e Manuel.
Arrivammo davanti un locale dove la musica era accesa ma non era forte e non c'era molta gente.
Notai subito qualche ragazza che stava fumando vicino all'ingresso e appena videro Marco e Manuel cominciarono a dire qualcosa sottovoce squadrandoli. Forse era una mia impressione ma mi salì lo stesso l'istinto omicida.
D'un tratto Marco mi prese per mano e lo guardai e lui sorrise.
Entrammo e devo dire che non c'era molta gente.
"Siamo solo noi oppure deve ancora arrivare gente?" domandai.
"Deve ancora arrivare ma non molta" rispose.
"Vuoi da bere?" mi chiese.
"Si" risposi.
"Vieni"
Ci dirigemmo verso un bancone dove si trovava un ragazzo abbastanza carino.
"Hey bro due birrette, ti va bene Sere?" mi domandò.
"Sisi"
Ci portò due birre e ci andammo a sedere in un tavolo un po più isolato mentre Agata e Manuel erano già in pista a ballare.
Dopo qualche minuto di silenzio la musica si fece un po più forte e la gente piano piano aumentava.
"Sono arrivati dei miei amici ti va di conoscerli?" mi chiese.
"Certo"
Mi portò in un tavolo dove erano seduti sei o sette ragazzi e qualche ragazza.
"Hey ragazzi" salutò Marco sedendosi ed io rimasi in piedi di fianco a lui.
"Hey festeggiato" disse uno.
Marco mi fece segno di sedermi sulle sue gambe ma io rifiutai.
Dopo un po mi prese per i fianchi e mi costrinse a sedermi.
Aveva una mano sulle mie gambe e l'altra dietro la mia schiena.
"E lei chi è?" chiese una ragazza disgustata.
"Si chiama Serena" rispose Marco.
"È la tua ragazza?" chiese un altro ragazzo.
"Si?" rispose ma suonava più come una domanda e poi mi guardò con sguardo colpevole.
Per rimediare gli diedi un rapido bacio e lui sorrise.
"Sere loro sono Jack, Alex, Kevin, Nick, Matt, Paul, Samantha, Cristina e Rosalba" disse indicando ognuno di loro.
Non ci ho capito niente.
Annuii.
"Andiamo a ballare?" mi sussurrò.
Mi alzai e lui fece lo stesso.
Ci avvicinammo ad Agata e Manuel che ancora stavano ballando e proprio in quel momento iniziò un lento.
Marco mi porse la mano ed io accettai.
Mise una mano sul mio fianco mentre l'altra teneva la mia.
"Sei bellissima" disse fissandomi.
Arrossii e appoggiai la testa sul suo petto.
"Sai oggi volevo solo un regalo" mi disse.
Lo guardai interrogativa, "cioè?" chiesi.
"Questo" e mi baciò.
"Allora vuoi essere la mia ragazza?" chiese, forse per avere la conferma.
"Si si si" e lo baciai mettendogli le mani dietro al collo.
Sentimmo degli applausi, ci girammo ed erano Agata e Manuel che battevano le mani sorridendo. Io risi e guardai Marco che mi baciò un'altra volta.

Erano le 23 e avevano appena portato la torta.
L'avevano messa su un tavolo sul palchetto dove subito dopo salì un signore.
"Invitati richiedo un attimo di attenzione, questo è il momento della torta e chiedo a Marco di salire per dire qualcosa"
Marco sale sul palco e prende il microfono.
"Prima di tutto vorrei ringraziare tutti voi per essere qui e sopportarmi ancora come amico" tutti risero "però vorrei ringraziare in particolare una persona" mi indicò e mi fece cenno di salire, feci no con la testa ma lui insisté e alla fine cedetti.
Salii sul palco e affiancai Marco.
"Grazie, tu sei il mio regalo più bello" sorrise e io iniziai a piangere. Buttai le braccia attorno al suo collo e lo baciai e gli applausi iniziarono.
"Insomma 16 anni si fanno una sola volta e sono felice di festeggiarli con voi" e mi guardò, sorrisi e scesi dal palco seguita da lui.

Il resto della serata fu tranquillo, Marco era sempre vicino a me e non mi lasciava mai da sola. Manuel e Agata si divertivano e devo dire che come prima festa mi sto divertendo tanto.

His smile my paradise ||Marco LeonardiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora