Capitolo 22

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*pov's Sere*
Ero sdraiata sul letto quando il telefono dal comodino cominciò a squillare.
Mi alzai veloce sapendo fosse Marco e risposi.
*chiamata*
Io: amore
M: amore ascoltami
Io: dimmi tutto
M: ora passo a prenderti, è successa una cosa e devi venire da una parte.
Io: cos'è successo?
M: lo scoprirai... Preparati arrivo
Io: ma è una cosa bella o brutta?
M: un po e un po
Io: ok a tra poco
*chiusa chiamata*
Mi iniziai a preparare e poi scesi di sotto per avvertire che sarei uscita.
Uscii di casa e mi incamminai andando verso il parco.
Arrivai dopo 5 minuti e scrissi a Marco.
"Sono al parco"
Lo aspetterò qui. Mi sedetti su una panchina e misi le cuffiette accendendo la radio e partì "lost on you" di LP.
Dopo un po mi arrivò una pallonata in testa e accarezzando la parte colpita vidi un ragazzo avvicinarsi.
"Scusa" disse.
"Stai più attento la prossima volta" risposi tornando a quello che stavo facendo, ma il ragazzo non se ne andava. Alzai la testa e sorrise.
"Altro?" chiesi scocciata.
"Come ti chiami?" chiese
"Non sono affari che ti riguardano" sorrisi e mi alzai.
Poi sentii una moto in lontananza e guardai verso la direzione da cui proveniva.
Lo riconobbi e mi avvicinai alla strada.
La moto si fermo e si levò il casco per poi passarmene un altro a me.
"Chi era quello?" chiese.
"Geloso?" domandai con fare malizioso.
"Per carità, ero solo curioso" rise.
"Comunque non lo so, mi ha dato una pallonata" risposi infine.
"Dove andai?" chiesi.
"In ospedale" disse con voce roca.
"Marco che è successo?"
"Te lo dico quando arriviamo"
E partì con la moto.
Spero non sia nulla di grave. Ti prego. Ti prego. Ti prego.

Arrivammo davanti all'ospedale e scesi dalla moto.
"Ora mi spieghi" dissi con voce severa.
"Allora.." si passò una mano tra i capelli come se non sapesse come spiegarlo "Agata e la famiglia hanno fatto un incidente.."
"COSA?!" lo interruppi.
"Fammi finire... Cameron se l'è cavata con solo una ferita sulla fronte, i genitori con qualche livido ed Agata si è rotta il braccio, niente di grave, oggi pomeriggio li rimettono... Ma pensavo che avresti voluto saperlo e vedere come stava" disse tutt'un fiato.
"Grazie, andiamo" lo baciai e lo presi per mano iniziando a correre verso l'entrata.

Entrai nella stanza di Agata e corsi ad abbracciarla.
"Ma cosa combinii" scherzai.
"Eh sapessi" rise.
"Come stai?" chiesi tornando seria.
"Un po a pezzi ma bene" rispose.
"È destino, non dovete partire"
"Eh già" rise di nuovo.
"Appena esci te la senti di andare a farci un giro in centro? Oppure domani?"
"No no oggi va bene, ho dormito abbastanza" rise.
"Okay ripasso più tardi tesò" le baciai una guancia e uscii.
Vidi Cameron e mi avvicinai.
Quando mi vide si alzo dalla sedia e allargò le braccia per poi stringermi in un caloroso abbraccio che ricambiai.
"Come stai?" chiesi.
"Bene fortunatamente" rispose forzando un sorriso.
"Che fate, riprenderete il viaggio oppure restate?" chiusi gli occhi speranzosa.
"Non lo sappiamo ancora Sere"
"Va bene io rispetterò ogni vostra decisione anche se spero rimaniate" lo abbracciai di nuovo, lo salutai e tornai da Marco.
"Dopo vieni con me ed Agata in centro?" gli chiesi.
"Certo, principessa" mi fece l'occhiolino e poi mi baciò.
"Andiamo ti porto a pranzo e dopo passiamo a riprendere Agata" disse prendendomi per mano.
Uscimmo dall'ospedale.
"Ma non andiamo in moto?" chiesi .
"No voglio passeggiare un po con la mia ragazza" sorrise.
Passeggiammo per circa mezz'ora e poi arrivammo di fronte al mc Donald's
"Marcooo" frenai di colpo.
"Che succede"
"Mc mc mc mc!!" iniziai a saltellare intorno a lui e rise.
"Io non la conosco questa pazza" disse allontanandosi da me e facendo l'indifferente.
"È per questo che mi ami" dissi raggiungendolo e dandogli un colpo sulla spalla.
"Mhh non saprei"
"Mi ami e basta" dissi io con aria altezzosa.
"E chi te lo dice, sentiamo un po" disse fermandosi e mettendosi di fronte a me avvicinandosi.
"Lo dico io" gli feci la linguaccia.
"E dici bene" sorrise e mi baciò.
Mi staccai dal bacio e lo spinsi dentro al Mc Donald's.
Ordinammo e mangiammo.
Poi verso le 2 tornammo in ospedale dove Agata fu rimessa.
"Ma Manuel?" chiesi a Marco mentre scendevamo le scale.
"Cazzo... Mi sono dimenticato!" rispose.
"Va be gli facciamo una sorpresa dopo" aggiunse Agata.
"Perfect" risposi io.
Andammo in centro e dato che Marco voleva un gelato, lo presi anch'io.
"Gelati a Gennaio.. Ma come fate?" ci chiese Agata.
"Segreti del mestiere" scherzò Marco.

Passeggiammo un po chiacchierando del più e del meno.
"Nooo e daii" dissi io.
"Che c'è?" mi chiese Agata
"Marco, c'è il rompipalle di stamattina" dissi sospirando

Chi sarà il ragazzo misterioso?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo👀.

His smile my paradise ||Marco LeonardiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora