Capitolo 10

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"Svegliati dormigliona è ora di alzarsi o fai tardi" urlò Mattia dal piano di sotto.
Mugulai qualcosa di incomprensibile, mi stropicciai gli occhi e mi alzai.
Mi preparai in silenzio e poi sempre in silenzio scesi di sotto. Non avevo voglia di parlare avevo troppo sonno.
"Buongiorno eh" disse mio fratello.
"Ho sonno" borbottai.
"La mia voglia di andare a scuola è pari a 0" continuai.
"Smettila di lamentarti, sii un po più positiva!" rispose Mattia.
"Wow Tia! Chissà che fantastica giornata di merda che sarà oggi!" ironizzai. Scoppiò a ridere.
"Va bene scemo a dopo" lo salutai.
"A dopo stupida" rispose.
Uscii di casa e mentre chiudevo il cancello uscì Manuel dalla casa accanto.
"Giorno Manu" sbadigliai.
"Hai un po sonno eh" rise "comunque giorno anche a te"
"Ho troppo sonno" precisai.
"Andiamo insieme ti va?" chiese.
"Certo" risposi.
Camminammo parlando del più e del meno.
"Ma ieri pomeriggio che è successo con Marco?" chiese
"Niente, è solo un coglione" risposi.
"Che ha fatto questa volta?" sospirò.
"Mi ha detto che Agata aveva bisogno di me per convincermi a venire a casa vostra e alla fine era solo per baciarmi" sbuffai.
"Posso dirti una cosa?" chiese
"Si dimmi"
"Secondo me gli piaci"
Scoppiai a ridere.
"Di solito mio fratello fa sempre lo stronzo con chi gli piace, per far vedere che è tipo un 'bad boy' perché crede che sia lo stile che piace alle ragazze"
"Ma chi? Marco? Innamorato? Per di più di me? Ma siamo sicuri che parliamo della stessa persona?" chiesi incredula.
"Fattelo dire, sei una bella ragazza e non mi sorprenderei se fosse come dico io, conosco bene mio fratello"
"Ehm..grazie" suonò più come una domanda che un'affermazione. Subito dopo diventai rossa come un peperoncino e appena Manuel mi notò si fece scappare una risata.
"Non sei abituata ai complimenti vero?" chiese continuando a ridere.
"In realtà no" risposi mettendomi a ridere anche io.

Arrivammo davanti scuola e appena Agata ci vide, corse verso di noi.
Credevo venisse verso di me per abbracciarmi invece rimasi a bocca aperta vedendo che si era buttata addosso a Manuel e che si stavano baciando... Che mi sono persa?
"Ci sarei anche io eh, ma fate con comodo non vi preoccupate" dissi ironica.
"Scusami sister" mi abbracciò e mi diede un bacio sulla guancia.
"Mi sono persa qualcosa?" chiesi guardando entrambi.
"Beh..si" rispose Agata guardando dal basso Manuel, dato che fosse più bassa di lui di quasi 15 cm, e lui le diede un bacio sorridendo.
"Ew ho il diabete... Apparte gli scherzi sono contenta per voi" sorrisi e li abbracciai.
"Ora meglio che andiamo" annunciò Manuel.
Ci separammo e andammo tutti nelle proprie classi.

"Buongiorno zuccherino"
"Eh? Zuccherino? Un altro soprannome?!" chiesi roteando gli occhi.
"Già di cattivo umore di prima mattina?"
"Solo perché ho visto te" risposi
"Sono contento"
"Ti piace rovinarmi la giornata?" chiesi guardandolo.
"Si" rispose fiero "e te la rovinerò ancora di più informandoti che oggi pomeriggio usciamo"
"No, io non vado da nessuna parte con te"
"Non era una domanda principessa, tu vieni senza scuse"
"E se avessi altri impegni?" alzai le sopracciglia.
"Non li hai, ho parlato con tuo fratello" alzò le spalle.
"E da quando tu e mio fratello parlate?" chiesi
"Stamattina l'ho incontrato uscendo di casa" mi fece l'occhiolino.
Ero sul punto di strozzarlo ma per sua fortuna entrò la professoressa ed iniziò la lezione.

Le 5 noiosissime ore passano ed ESCO finalmente da scuola.
Vedo Agata e Manuel e li raggiungo.
"Manu torniamo insieme?" chiesi
"Si" rispose "ciao amore" salutò Agata con un bacio a stampo.
"A domani sister" e la abbracciai.
"Non ci provare con il mio ragazzo" mi sussurrò all'orecchio.
"Tranquilla è tutto tuo" le feci l'occhiolino e lei mi sorrise.
Io e Manuel ci allontanammo da lei e ci raggiunse anche Marco.
"Allora dove mi porti oggi pomeriggio?" chiesi fingendo di essere entusiasta.
"Centro commerciale" rispose semplicemente.
"A fare?" chiesi confusa.
"Quello che si fa nei centri commerciali..?" rispose.
"Uscite?" chiese Manuel
"Idea sua" puntai il dito verso Marco alzando le mani.
Arrivammo davanti casa mia e li salutai.
"Alle 15:30 qui davanti" disse Marco facendomi l'occhiolino.
"A dopo" sbuffai.
Entrai in casa e poggiai tutta la mia roba.
Prima di mangiare dovevo fare però una cosa.
"MATTIAAAAA" urlai
"Dimmi" rispose calmo scendendo le scale.
"Perché cazzo hai detto a Marco che potevamo uscire insieme oggi pomeriggio?!"
"Pensavo che passare un po di tempo con lui non ti avrebbe fatto male.." fece spallucce.
"Ti odio"
"Anche io ti voglio bene sorellina" mi passò accanto lasciandomi un bacio sulla fronte e aprì il portone.
"Dove stai andando?" chiesi
"Vado da Cameron"
"Salutami Agata se la vedi"
"Tu a che ora esci?"
"Alle 15:30" risposi sbuffando.
"Okay, mangia e fai la brava. Ti voglio bene"
"Anche io a dopo"
Andai in cucina dove mi avevano lasciato un piatto di pasta con panna e funghi. Mangiai e mi andai a preparare.
Feci una doccia e mi truccai leggermente.
Vuoi farti bella per Marco eh?
Ma cosa dici!
Quello che pensi tu
Taci
Bella addormentata muoviti sono le 15:15
Ma non è ver...Cazzo è tardi.
Presi telefono, chiavi , soldi e la mia bella felpa dell'adidas e uscii di casa.
Marco già mi stava aspettando.
"È tua?" chiesi indicando la moto dietro di lui. Annuì prendendo un casco e porgendomelo.
"Eh no no no. Io non salgo" dissi scuotendo la testa.
"Non avrai mica paura" disse ridendo.
"Non ho paura ma non mi fido di te"
"Dai che vado piano, mettiti il casco e sali"
"Ma quanti anni hai per avere un motorino?" chiesi confusa.
"16 e ora sali" rispose irritato
"Quindi significa che sei stato bocciato?" domandai mettendomi il casco e sedendomi dietro di lui.
"Si, tieniti forte principessa"
Misi le braccia intorno alla sua vita e appena accese il motorino cominciai a stringere la presa.

His smile my paradise ||Marco LeonardiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora