Thirty-three

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{PAULO'S POV}
Il sole che entrava dalla fessura della finestra arrivó agli occhi facendomi svegliare.  Mi girai per vedere l ora è vidi che erano le 8 e 30 cazzo dormivo dalle 19 e 30 di ieri sera subito dopo essere tornato dall' ospedale. Tra meno di mezz'ora devo andare a prendere Faby e sono in un ritardo assurdo. Faccio per alzarmi quando mi si appanna la vista e incomincia a girarmi forte la testa e a farmi male, noto di avere un panno sulla fronte. Sicuramente me lo avrà messo mia madre questa notte si sarà alzata troppo la febbre, e anche ora sentivo di averla abbastanza alta. Mi feci coraggio e mi alzai poggiandomi al muro,ho promesso di andarla a prendere e ci andrò. Un senso di sonnolenza e stanchezza si impadronì dei miei occhi che insieme al mal di testa mi impedivano di tenerli ben aperti,  i brividi di freddo percorrevano tutto il corpo,avevo crampi ovunque stavo messo proprio male. Mia madre entró nella stanza forse per vedere se dormivo e appena mi trovo sveglio in piedi vicino al muro per poco non dava di matto.
Ali:"Paulo cosa ci fai qui così,ritorna a letto non vedi che stai delirando"
P:"Devo prendere Faby, gliel ho promesso"
Ali:"Faby l ha chiamata Alvaro e gli ha detto che avevi la febbre alta e lei ha detto che devi stare qua fermo e che ora arriva lei"
Annuisco e faccio come mi dice, non ho nemmeno la forza di contraddirla,mi butto nel letto e chiudo gli occhi dato che faccio fatica a tenerli aperti...
{FABY'S POV}
Ho appena finito di sistemare le poche robe che mi avevano portato nella borsa,tra una ventina di minuti mi avrebbero dimessa, da questo inferno di ospedale.I dottori corrono veloci da una parte all altra non hanno un attimo di tregua, poi a maggior ragione in un reparto come il mio cioè rianimazione é uno dei più caotici,  chi va in coma, chi in arresto cardiaco, chi non c'è la fa e chi come me si riprende . Si sentono le urla e i pianti dei parenti alla notizia della perdita di un proprio caro, la disperazione di altri perché forse é andato in coma, e la felicità di altri nel sapere che si é ripreso. Indosso un maglione nero e un paio di jeans strappati alle ginocchia. Mi squilla il telefono é Alvaro, rispondo.
Io:"Ehi alva io sono pronta se vuoi puoi venire devo solo firmare delle carte"
A:"Si tranquilla fai con calma non affrettarti, devo passare per la farmacia e farò un po' tardi" capii che si trattasse di Paulo.
Io:"É per Paulo?Come sta ieri l' aveva davvero alta"
A:"Sta notte é stato malissimo la febbre gli si é alzata fino a 41, l aspirina non gli fa più effetto, é stato tutta la notte a sussurrare il tuo nome e sta mattina voleva venire a prenderti"
Io:"No! Digli di restare li fermo sotto le coperte, io arrivo!!!"
A:"Si ma aspettami haha, non ti avviare da sola! "
Io:"Tu muoviti vieni diretto ci andiamo insieme in farmacia"
A:"Arrivo".
Scendo a firmare le carte per la dimissione prendo il borsone e scendo al bar a fare una colazione veloce,scendo ai parcheggi e subito vedo arrivare Alvaro"
Io:"Tempismo perfetto direi"
A:"Veloce ha chiamato Alycia e ha detto che a Paulo sta alzando di nuovo la febbre"
Io:"Cavolo allora e accellera sei lento peggio di una lumaca"
A:"Faby calmati siamo in un paese non posso di certo andare a 120 Km/h é già troppo che vado a 70km/h"
Ci fermiamo in farmacia dove prendiamo vari medicinali e poi andiamo dritto a Laguna. Dista solo 50 minuti da Cordoba ma sembravano distare 50 anni.
A:"Giuro che se mi arriva la multa per eccesso di velocità la paghi te"
Io:"Taci e guida!"
A:"Ai suoi ordini"
Poco tempo dopo arrivammo davanti casa di Paulo, dove vidi una scena che non avrei mai voluto vedere. Antonella stava scendendo le scale di quella casa attaccandosi i capelli che staccherei volentieri uno a uno.
Alvaro impallidi di colpo e mi prese il braccio.
A:"Calma non é come sembra..."Mi staccai da lui nervosa, delusa, confusa.
Io:"É stato malissimo Paulo a quanto vedo, ha avuto veramente una febbre molto alta eh,tanto da non essere venuto nemmeno a prendere, ma a lui dopotutto cosa gliene frega di me!? Non me lo sarei mai aspettata da te, siete tutti dei perfetti stronzi, andatevene a fanculo tutti, non voglio sentire ne spiegazioni ne cose simili,sparite tutti!"
Alvaro mi urla qualcosa ma non sto a sentìrlo, esco come una furia da quella macchina e mi dirigo verso quel rospo vivente!
Sta per entrare in macchina ma mi pianto davanti prendendola per il colletto della maglia.
Ant:"Oddio ma che stai facendo, che razza di modi sono, mi rovini la maglia, l ho pagata um sacco di soldi eh, vale più di te sicuro, non indosso mica stracci da quattro soldi come i tuoi! "
Stringo ancora più la presa e lei butta un urlo.
Ant:"Lasciami, lasciami mi fai male! Dimmi piuttosto cosa vuoi da me"Alvaro stava lì a guardare senza dire una parola, che stronzo.
Io:"Che ci fai qui davanti casa di Paulo, non ti é ancora bastato quello che hai fatto."
Ant:"Cosa!?  Io e Paulo non ci siamo mai lasciati. Eh oggi é stata un altra delle nostre notti romantiche un po' più focosa delle altre direi, sono stato in grado di fargli passare anche la febbre sai, quella che tu gli hai fatto venire perché lo stressi un continuo, poverino solo al pensiero che si é penato tanto per la tua salute, gli fai molta pena solo pena prova per te, doveva dirtelo lui ma ho fatto prima io. Tu non sei il prototipo di un calciatore, sei solo una inutile sfigatella, tu puoi stare solo con la gente comune infatti anche Alvaro ti ha sempre presa in giro come anche Paul e il resto. Non sai quanto ti schifa Paulo lo dovresti sentire haha un giorno di questi te lo registro, lui é solo mio e nessuno me lo toglierà,  quindi vedi di andartene, popolana"
Mi pizzicano gli occhi tiro su con il naso non posso di certo mettermi a piangere davanti a questa papera? Ho un orgoglio da mantenere io. Presto va via con il suo macchinone e Alvaro si avvicina.
A:"Non é vero nulla di ciò che ha detto sono stronzate, Paulo ti ama più della sua vita e sta veramente male."
Io:"Guarda che ci rivedo, ho visto che scendeva da casa di Paulo, lasciami in pace non ti voglio sentir parlare, devo solo dare una lezione a quello stupido."
Salgo i gradini e suono alla porta entro in casa e passo diritto senza salutare nessuno dirigendomi in camera di Paulo in preda all ira, ho sempre odiato la gente falsa che si prende gioco di me.Apro la porta con furore e lo trovo sotto milioni di coperte. Sta cosa della febbre oramai l ho capito che é tutta una finzione. Cerca di mettersi seduto sul letto con fatica ma sto li ferma senza aiutarlo.
P:"Am-.... " non gli faccio finire nemmeno di parlare che gli do uno schiaffo sulla guancia arrossata. Fa una faccia confusa e questo mi fa ancor più adirare.
Io:"SO TUTTO"urlo.
P:"T-tutto c-cosa?"
Io:"Ho incontrato Antonella oggi mi ha detto tutto"
P:"Antonella? Quell'Antonella?" gli tiro un altro schiaffo mi da fastidio questo suo atteggiamento da finto tonto.
Io:"Preferivo venirlo a sapere da te."
P:"Ma sapere cosa Faby!"
Io:"Smettila ti fare il finto tonto, ammettilo che non ti sei mai lasciato con lei che te la porti al letto tutte le notti inclusa questa, che la febbre é tutta una finzione, che hai trascinato anche tutti gli altri, che siete stati a prendermi solo per il culo,dillo a me che ti ho solo stressata in questi giorni se sapevo tutto non ci sarei mai venuta, che ti faccio schifo, che non sono alla tua altezza, a pensare che quei due cretini hanno fatto di tutto per farmi ritornare da te, e poi tu con le tue finzioni prima la droga ora la febbre, ti servivo come schiava,o ti diverti ad umiliarmi" Il mio viso era pieno di lacrime e il suo era fin troppo impallidito.
P:"Io non ho mai detto nulla di tutto ciò e mai le dirò. Tu non sai quanto sei importante per me. Io Antonella non l ho più vista dal giorno in cui ho fatto la cazzata di portarmela a letto"
Io:"Balle, balle solo balle, sta mattina scendeva le scale di casa tua!Guarda é meglio che vada via mi hai completamente stancata"
Prendo le mie robe e lascio la stanza quando mi chiama Paulo.
P:"Faby..."
Io:"Che vuoi"
P:"Voglio solo te, sono qui con la febbre a 39,un enorme giramento alla testa, sono sotto le coperte, accaldato, scottante,con un enorme senso di spaesamento debole,e e l unica cosa a cui non riesco a smettere di pensare sei tu.Ti vorrei qui vicino a me, e mi guardassi con i tuoi occhi dolci, vorrei solo un tuo abbraccio e le tue labbra sulla mia fronte, solo questo mi basterebbe come cura..."
Io:"Ma fammi il piacere stai un po' zitto! Smettila di fingere" Detto questo sbatto la porta e vado in salone dove trovo tutti seduti e appena mi vedono cominciano a fissarmi.
Io:"Beh cosa avete la guardarmi, vi faccio tanto schifo, vi divertite così tanto a prendermi in giro,bene tolgo il disturbo."
Prendo tutte le mie cose ed esco. Vengo inseguita da Alycia.
Aly:"FABY! Aspetta! C'é stato un equivoco e quella stupida vuole solo il vostro male"
Mi fermo decido di ascoltarla forse é l unica persona di cui ancora mi fido.
Aly:"Antonella é venuta questa mattina a casa, quando alvaro era venuto a prenderti e Paul era andato a farsi un giro con Mariano, voleva entrare scusarsi con Paulo, mi ha detto che non avrebbe mai più fatto una cosa del genere. Io ne ho davvero troppo di le delle sue promesse campate in aria e non ho fatto altro che cacciarla, Paulo non è stato bene tutta questa notte e so anche quanto odio nutre per quella ragazza,non gli avrebbe fatto di certo bene,cosi gli ho impedito di mettere piede in casa, si sarà sentita offesa e ha trovato il modo per rovinare sempre tutto"
La guardo negli occhi é sincera...
Io:"Scusa..." non riesco a dire altro...ho combinato un casino.
Aly:"Tranquilla quella Antonella é una brava abbindolatrice, non é colpa tua."
Torniamo a casa. Sono rimasti ancora tutti li fermi.
Io:"Scusate ragazzi..."Paul accetta le mie scuse e corre ad abbracciarmi, Alvaro resta lì immobile.
A:"Io non te le accetto le scuse. Come hai potuto accusarci dopo tutto quello che ti abbiamo fatto, come hai potuto dire che ti abbiamo preso per il culo, se ho litigato con Paulo per colpa tua, tu cosa fai per noi cosa fai per me, ci fai solo soffrire. Come hai potuto credere alle parole di quella stronza, dopo tutto quello che ti ha fatto!" urla si alza dalla sedia ed esce fuori sbattendo la porta.Resto li a fissare il portone mentre le lacrime di fanno spazio sul mio viso.
Paul:"Tranquilla gli passerà...lo sai come é fatto Alvaro"
Mariano:"Credo tu debba scusarti con Paulo..."
Io:"Si hai ragione"Vado nella stanza dove stava e lo trovo sommerso dalle coperte. Mi avvicino e lo vedo delirare dal freddo, ha il respiro irregolare prendo la mano e gliela stringo lui ricambia,allora è sveglio anche ha gli occhi chiusi.
Io:"Scusami...di tutto...è stata Antonella a dirmi tutto e io ci ho creduto,se non era per tua madre che mi ha detto come stavano le cose"
Ne apre gli occhi ne mi risponde, non avrà accettato le mie scuse mi sta solo ignorando.
Io:"Paulo ti prego almeno rispondimi... Dimmelo che non ne vuoi sapere delle mie scuse...ma non mi ignorare cosi"
Non risponde, allora gli lascio un bacio sulla fronte e mi rendo conto che è troppo bollente.
Io:"Paulo scotti troppo..."Continua a non rispondermi mi stringe solo la mano forte. Incomincio a preoccuparmi temo che prima non mi stava ignorando.
Io:"Paulo ti prego non fare scherzi, rispondimi, apri gli occhi, di qualcosa"Niente...esco dalla stanza vado dagli altri
Io:"Paulo sta male ha la febbre altissima, gli parlo ma non mi risponde non apre nemmeno gli occhi mi ha solo stretto la mano"
Alycia corre nella sua stanza la seguo insieme ai fratelli.
Aly:"Paulo, mi senti sono la mamma..."Non gli risponde riprova altre due/tre volte.
Aly:"Faby passami il termometro,che musuro la febbre" Faccio come mi dice gli passo il termometro, lo mette delicatamente sotto il braccio di Paulo e gli accarezza la fronte riempiendolo di dolci parole.Poco dopo glielo sfila e appena lo vede impallidisce.
Io:"A quant'é la febbre"Non mi risponde chiama Alvaro.
Aly:"Alvaro vai dal medico digli di correre qui. Si trova a 3 isolati da qui, fai in fretta però" Alvaro non perde tempo e va accompagnato da Mariano, Alycia gli fa gli impacchi con l acqua cercando di fargliela,scendere,prendo il termometro per vedere a quando ha la febbre e appena leggo 41.2 impallidisco. Entra il dottore con gli altri eh comincia a visitarlo.
Alv:"Spostati dai solo fastidio..."Mi spinge verso il muro e si mette dove stavo io, mi sento di troppo, e sono troppo triste perché Alvaro mi odia. Esco fuori e mi siedo sui gradini scoppiando a piangere. Dopo qualche ora mi ritrovo a fissare la strada vuota, nessuno si é accorto di me e forse me lo merito, ma non mi importa vorrei solo che Paulo si riprendi al più presto.Sento qualcuno che mi mette una felpa addosso e si siede accanto a me, mi giro verso di lui é Mariano.
M:"Sei stata tutto il pomeriggio fuori,si é pentito anche Alvaro di averti trattata male, ma lo sai com é fatto é molto orgoglioso di se stesso, comunque come va? "
Io:"Come sta Paulo" domando singhiozzando
M:"Non si risponde alle domande con delle domande. Comunque sembra riprendersi la febbre si é abbassata ma é ancora molto alta, il dottore gli ha prescritto qualche medicinale, si é beccato una bruttissima influenza non é il primo qui. Ha dormito tutto il pomeriggio il dottore gli ha somministrato vari medicinali che gli hanno fatto praticamente da sonnifero. Ora rispondi alla mia domanda"
Io:"Mi sento una stupida che ogni cosa che io faccio é sbagliata che non servo a niente, creo solo problemi, é colpa mia se Paulo sta male"
M:"Secondo me dovresti smetterla di darti delle colpe inutili. Sei una ragazza fantastica mio fratello ha perso la testa per te, per lui sei più importante della sua stessa vita, lo rendi felice é perso senza te, quando state insieme gli brillano gli occhi, sei dolce, affettuosa, timida, lui dice che adora vederti arrossire. Capita a tutti di fidarsi della gente sbagliata Paulo si é fidato per anni di quella stronza nonostante lo avesse fatto soffrire molte volte finalmente ne ha chiuso i rapporti"
Io:"Si ma temo che lui non mi perdoni...io non riesco a stare più senza lui ci sono già stata troppo lontana"
M:"Eh se ti dico che appena si é svegliato ha detto il tuo nome e voleva sapere dov'eri"
Io:"Cosa!?  Si é svegliato vi ha parlato!!Corro da lui"
{PAULO'S POV}
Avevo capito fin da subito che Antonella aveva messo in testa cose stupide a Faby e ci ha creduto, inizialmente ero adirato con lei perché scusami dopo tutto quello che abbiamo passato dopo essere stati mesi a non parlarci tu che fai? Gli dai retta. Da un altra parte invece pensavo a me e a tutte quelle volte che ci sono cascato al suo gioco e non di certo potevo fare l offeso o non accettarli le scuse anche perché ora come ora sentivo il forte bisogno di lei. Non ero mai stato così male ero arrivato ad un certo punto e pensavo di morire,non riuscivo più ad aprire gli occhi ne a parlare Faby si stava disperando perché pensava la stessi ignorando e io non potevo controbbatere l'unica cosa che potevo fare era stringergli la mano forte. Ora mi sento meglio rispetto a prima ma comunque mi sento come se stessi in un mondo lontano da questo, é tutto molto confuso. Sentii aprire la porta per l ennesima volta, aprii gli occhi debolmente e vidi lei. Era lì ferma immobile mi fissava aveva paura di un mio rifiuto, e preferiva attenderlo li che da più vicino.
Io:"Beh aspetti che venga io da te" Dissi facendo uscire tutta la voce che avevo. Così corre verso di me si siede su uno sgabello vicino il mio letto ,e avvicina lentamente una mano sulla mia fronte non la poggia però mi guarda come per chiedermi il permesso di poter fare cio che stava per fare. Presi la sua mano e cominciai a baciarla lentamente.
Io:"Vedi che ti ho perdonata, Antonella é una brava abbindolatrice te l ho già detto ci sono cascato un sacco di volte anche io lo sai."
F:"Scusami.... " sussurró lievemente mentre il suo viso si riempiva velocemente di lacrime che mi affrettai ad asciugare con la mano.
Io:"Non voglio vederti mai più piangere, perché ogni volta che lo fai sento un peso al petto che mi opprime fino a farmi mancare il respiro"Gli faccio spazio nel mio letto e lei si poggia delicatamente la prendo a me e la stringo forte venendo immediatamente ricambiato. Comincia a toccarmi i capelli a spostarmi il ciuffo e questo mi da una sensazione di calma mi rilassa.
F:"Hai preso i farmaci?"
Io:"Chissenefrega ci sei tu che mi fai stare bene "
F:"Stupido li devi prendere altrimenti non guarisci"
Io:"Lo so il dottore ha detto che non mi passa per Capodanno e a me non mi va proprio di passarlo a casa con la febbre per lo più"
F:"Io lo passo con te se stai male"
Io:"Ma sei scema? Com tutto quello che hai fatto per me ora hai solo bisogno di uscire con gli amici e andare in discoteca a divertiti ci manca solo che lo passi al chiuso in casa con me ad annoiarti"
F:"Eh che mi importa.Ci vediamo un film e aspettiamo la mezzanotte. Sei più importante tu che una stupida festa di Capodanno"
Io:"Ti sacrifichi troppo per stare dietro uno stupido"
F:"Taci, a proposito é cena cosa vuoi che ti porti da mangiare? "
Io:"Niente, non ho fame"Lo stomaco é chiuso da giorni oramai faccio fatica a toccare il cibo.
F:"Devi mangiare qualcosina stai dimagrendo troppo, te la vado a prendere io e la mangiamo insieme"
Esce dalla stanza e se ne torna con un pezzo di frittata e una cotoletta tagliata in tanti pezzi.
Io:"Sei impazzita io non mangio tutta quella roba"
Fa finta di non sentirmi, quando si impunta una cosa riesce sempre a farla, infatti tra un bacio e l altro riesco a finire tutto.
Io:"Grazie, senza il tuo aiuto non l avrei mai mangiata tutta.Sei speciale "
F:"Si é fatto tardi dovresti dormire" Annuisco , prende la tachipirina effervescente e me la fa bere poi la vedo maneggiare il telefono e metterselo sotto il cuscino.
Io:"Cosa stai facendo??Perché dormi con il telefono sotto il cuscino"
F:"Ho messo la sveglia ogni tre ore per accertarmi che stai bene e non ti si alzi la febbre e la devo sentire solo io"
Io:"Perché fai tutto questo per me. Cioè non sei costretta."
F:"Perche ti amo e non vedo l ora di uscire fuori con te prenderti per mano..."
Io:"Eh farti visitare tutta l Argentina...baciandoti davanti a tutti senza vergogna"
F:"Faremo tutto questo insieme ora però dormi"
Mi addormento subito dopo tra le carezze e le coccole di Faby.
Il mattino dopo mi sento stordito e stanco, non mi va di fare nulla.Sento la sveglia di Faby suonare lievemente e lei alzarsi controvoglia, ha delle occhiaie da paura.
Io:"Faby ma non hai dormito niente...ti avevo detto di evitare se potevi,hai certe occhiaie "
F:"Tranquillo sto bene, tu invece hai una bruttissima cera, vado a prendere la colazione"
Io:"Faby no oggi non me la sento proprio ieri stavo diversamente ma oggi sento di poter vomitare tutto da un momento all altro" Assume un espressione preoccupata.
F:"Hai misurato la febbre??"
Io:"Il mio termometro preferito sono le tue labbra che si posano sulle tua fronte."
Si avvicina a me e poggia le labbra sulla fronte.
F"Sei bollente misurarla con un termometro possibilmente vero ora"
Prendo il termometro e lo metto sotto il braccio.Suona e lo tolgo.

40

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40.4
Si é alzata.Di nuovo.
F:"Credo che a te i medicinali non fanno proprio effetto ci vuole il vecchio metodo di mia madre per fartela passare" La guardo strano, spaventato, che vuole fare.
Mi toglie le coperte e mi fa alzare mi reggo a lei e qui provo un po' di vergogna cioè dovrei essere io a prenderla a mo di sposa e farla girare per la casa non lei reggere me. Mi porta in bagno.Apre la doccia.
F:"Togliti maglia e canottiera." Faccio come mi dice anche se ancora non ho capito cosa vuole fare. Ho un forte giramento di testa e mi appoggio al lavandino e al muro per non cadere.
F:"Paulo é successo qualcosa!"Si gira di botto preoccupata.
Io:"Tranquilla solo un capogiro é la febbre"Vedo che gira la doccia verso l acqua fredda poi mi guarda e mi intima di togliermi i pantaloni.Mi vuole uccidere?Far morire per eutanasia?
Io:"Stai scherzando!Spero..."
F:"Per niente veloce"
Faccio come dice controvoglia e entro nella doccia l'acqua é gelata sto tremando come una foglia.
Mi fa i massaggi mi fa sciogliere i muscoli che si erano contratti a causa della febbre, si alternano sensazioni di freddo e piacere. Ora passa la sua mano tra i miei capelli bagnati amo quando lo fa mentre con l altra mette l acqua calda e tiepida. Le prendo la mano e e comincio a baciargliela, fin quando lei entra nella doccia con me vestita,incomincia a baciarmi il basso ventre e sale fino al petto,io le bacio tutto il collo peccato che é vestita sarei potuto andare oltre questa situazione mi fa eccitare,eccole le nostre labbra che si incontrano, i nasi che si sfiorano, i respiri che si confondono,gli sguardi pieni d'amore, le labbra vicine, la porta che si spalanca, Faby chiude subito l acqua, e mette una mano sulla mia bocca intimandomi di fare silenzio, chissà cosa avrebbero pensato vedendoci così.
X:"Mamma santa devo fare una pipì assurda"
Appena sentiamo quell accento francese capiamo che é Paul,Faby scoppia a ridere e io le metto una mano davanti la bocca per evitare che si sentisse,é la prima volta che vedo Paul pisciare Ahah. Mi rendo conto che c é Faby e metto la mano davanti ai suoi occhi e lei fa di tutto per toglierla,fortunatamente va via in fretta e lascio libera Faby.
F:"Che ragazzo geloso che ho ."
Io:"Non é colpa mia se ti arrapi troppo. "
Ritornano in camera dove ci asciughiamo e ci cambiamo, mi sento meglio, sono ottimi i rimedi della mamma di Faby.
Mi rimetto sotto le coperte  e aspetto che arrivi.
Dopo pochi minuti la vidi arrivare, entró nel buio delle coperte e mi copri tutto il corpo con il suo. Stavo sotto di lei a tremare di felicità e di freddo. Le nostre parti combinavano una coincidenza, mano su mano, piede su piede, capelli su capelli, ombellico su ombellico, naso a naso a respirare solo con quello a bocche unite. Non erano baci ma combaciamento di due pezzi. Assorbiva il mio freddo e la mia febbre,materie grezze che impastate nel suo corpo tornavano a me sotto forma di amore.

Mega aggiornamento ho scritto un sacco haha
Che bello ragazzi la neve ci ha seppelliti e hanno chiuso le scuole lunedì u.u amo prolungarmi le vacanze!
Comunque stavo pensando che io non conosco praticamente nessuno qui su wattpad solo 2 o 3 forse. Quindi se vi va scrivetemi in chat così ci conosciamo! Eh niente ci si vede alla prossima adioos.
P.s. oggi ho scritto proprio tango 4161 parole

Take me home...{Paulo Dybala}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora