{FABY'S POV}
Sono passati un paio di mesi e io e Paulo abbiamo deciso di vivere soli in una casetta a 200 metri da casa di Alycia. É una villetta di colore rosso circondata dal verde, é di 2 piani al piano terra c'é la zona giorno con cucina, salone immenso, un bagnetto, sgabuzzino e una stanza praticamente vuota dove abbiamo messo una TV un divanetto e il biliardino di Paulo quando era piccolo,un secondo soggiorno insomma. Al secondo piano di sono 4 stanze una per me e Paulo e le altre momentaneamente per gli ospiti, in più ci sono due bagni.
Fuori c'è un grazioso giardino, il garage per la macchina, una piscina e un campo da calcio.
Questa casa appartiene a un ex giocatore del Boca che viveva qui per stare tranquillo e ora che é andato in Brasile ha deciso di affittarla.
Paulo ha cominciato il suo percorso verso la disintossicazione, sta procedendo bene, non si tratta di una vera e propria dipendenza dalle droghe la sua, era come un modo per alleviare il dolore, per dimenticare tutto, per sentirsi forte e in grado di affrontare tutte le situazioni. Tre volte alla settimana va in questo centro dove confrontandosi con casi peggiori del suo e dialogando dei propri problemi riescono ad uscire fuori da questo tunnel. Ultimamente lo vedo più spensierato e felice, sta ritornando quello di prima per me può già ricominciare con il calcio, anche se lui non se la sente ancora, purtroppo non mancano i periodi no, dove magari finiamo con il litigare alcune volte anche violentemente, e lui ricomincia a riassumerli buttando all' aria tutti i suoi progressi. A volte ha degli sbalzi d'umore dal dolce, all' irritato, dallo spensierato al nervoso e alcune volte ha delle crisi, ma questo é successo più durante il primo mese di corso ora sembra essersi risolto.
Durante questi mesi si é messo in testa di farmi visitare tutta l Argentina percio ogni weekend siamo in giro.
Siamo ufficialmente in estate, la mia stagione preferita, il sole, il caldo, il mare, i pantaloncini corti, i viaggi, le cazzate, sono le cose che amo di più della mia vita, ogni estate conserva dei suoi ricordi, nessuna estate può definirsi "orribile" perché Estate ammettiamolo é sinonimo di svago e divertimento. A me piace paragonare la vita delle persone ad una stagione perché le stagioni rispecchiano i nostri comportamenti, le nostre abitudini, il nostro modo di vivere.
Io mi sono sempre rispecchiata all' estate sono sempre stata una persona solare, aperta e disponibile con tutti. Poi c'é stato l incidente e la perdita della vista e mi sono sentita catapultata nell oscurità e freddo dell inverno,mi sentivo come una persona sola in un sentiero di un fitto bosco che non era in grado di trovare la retta via a causa della nebbia,poi mi sono rispecchiata nelle piogge ininterrotte dell' autunno dove per me esisteva solo depressione e solitudine, la mia vita era diventata un continuo mentire dire agli altri di stare bene, di mostrare il lato più falso di me, della persona che nonostante ciò che gli é successo affronta la vita con il sorriso mentre nella realtà preferivo solo starmene a casa a piangere sotto le coperte e a pensare ai momenti felici alle estati passate della mia vita rassegnandomi che dentro di me da quel momento avrebbe reagnato l eterno autunno e che sarei morta dentro di me lentamente proprio come le foglie cadono dagli alberi. Poi é arrivata la luce di una candela, una luce debole, fioca,l unica ad essere sopravissuta a tutto questo ,la luce della speranza,Paulo. Mentre il forte vento aveva spento tutto dentro me, questa luce in qualche modo regnava ancora ma ero consapevole che non sarebbe durata per sempre non se io fossi stata lì ferma a fissarla senza alimentare il suo fuoco,solo questa luce sarebbe stata in grado di accendere tutte le altre e di far ritornare la mia vita come quella di prima ma ciò dipendeva solo ed esclusivamente da me. Quindi siamo usciti insieme da quest' inverno tempestoso e siamo rinati come il mondo rinasce quando é primavera la sua piccola luce é diventato un grande fuoco , un sole che ha illuminato nuovamente la mia vita, sono ritornati i bei colori, vivaci, é ritornata la vista sono tornata io .
[...]
P:"Mia dolce vita prepara le valige che si parte"
Io:"Come sempre amore mio"
Vado in camera come ogni venerdì mattina prendi la mia valigia grigia infilo un top, un pantaloncino di jeans, uno jeans lungo strappato , un vestito elegante, l intimo, il beauty scarpe con il tacco e piastra.
Indosso un altro top nero e un pantaloncino, le adidas lego i capelli in una coda e scendo in salotto, gli lascio un bacio a stampo giusto per non farlo andare in astinenza e scappo in macchina! Poco dopo mi raggiunge
P:"Aspettarmi non é nei tuoi piani vero?"
Io:"No amore mio io ho piani più alti" dico portando la mia mano sulle sue parti intime dove noto subito un rigonfiamento del pantalone..."
P:"Sei irresistibile..." sussurra.
Io:"Si ma prima guida per sei ore non voglio arrivare tardi a Buenos Aires hahaha"
P:"Stronzaaaaaa!"
Il viaggio é stato qualcosa di veramente stancante , ma anche divertente, sei ore in macchina sono qualcosa di assurdo ma in compagnia di Paulo è tutto più leggero. Arriviamo per le tre del pomeriggio e pranziamo in un ristorantino poi andiamo in hotel per posare le valige ,farci una doccia e scendere per farci un giretto.
Essendo un po' stanchi per il viaggio, scegliamo di passare il pomeriggio in modo tranquillo. Andiamo a fare un giro a plaza de Mayo, tracolma di turisti. Faccio un giro per i negozi e incomincio a comprare cartoline da inviare a casa juve con la quale non perdiamo mai i contatti, a mia sorella e ai miei genitori, souvenir e un cappello per me.
Io:"Pauloo guarda quella coppia ha la guida la voglio anche io!"
P:"Ma non esiste nessuna guida più bella e affascinante di me"
Io:"Poco modesto, comunque dai se proprio sei una guida comincia a parlare!!"
P:"Allora questa é Plaza de Mayo che prende il nome dalla rivoluzione di maggio 1810,quella che nel giro di qualche anno avrebbe portato dall' indipendenza dalla Spagna. Questa é una piazza simbolo qui avvengono le manifestazioni e le contestazioni della città e ogni giovedì ovvero ieri, si ritrovano le mamme dei Desaparesidos a ricordare i propri figli scomparsi, poi guarda lì a destra c'é casa Rosada la sede del governo, il Cabildo e il Banco Nazionale."
Ammiro tutto ciò che mi circonda e faccio qualche foto con la mia meravigliosa Canon.Fotografo Casa Rosada con la sua bandiera e un parco dove io e Paulo come tante coppiette li, ci sediamo e cominciamo a scambiarci effusioni.
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Take me home...{Paulo Dybala}
Fanfic«È una promessa?» Gli chiesi. «Si. È una promessa.» Rispose fermamente. [QUESTO LIBRO POTREBBE CONTENERE SCENE DI SESSO ESPLICITE!]