Debiti

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Il telefono squilla solo due volte prima che Dinah lo afferri per portarlo all'orecchio.

"Pronto? Oh ciao Camila! Tutto bene?" chiede la donna sorridendo.

Normani la scruta con lo sguardo credendo che sia successo qualcosa, ma un enorme sorriso spunta sulle labbra di Dinah "Okay alle 4 fuori da scuola di Emma! A dopo! Un bacio tesoro!" conclude chiudendo la chiamata e poggiando il telefono sul tavolo della cucina.

Normani porta l'ultimo boccone di pasta in bocca per poi chiedere "Allora, ho capito che era Camila, ma...cosa vuole esattamente da te alle 4?" chiede la ragazza di colore ingoiando e sorseggiando un po' di birra dalla lattina.

"Camila ci ha chiesto se vogliamo andare a prendere un gelato con lei ed Emma dopo che la prende da scuola, ed io ovviamente ho detto di sì!" esclama la ragazza pulendosi la bocca con il tovagliolo e sorridendo.

"Ah perfetto! Non vedo l'ora di vedere il mio scricciolo!" urla Normani.

Dinah la guarda e ridendo le chiede "Chi, Emma o Camila?".

Scoppiano entrambe a ridere prima di mettere i piatti nella lavastoviglie e prepararsi per il pomeriggio che l'aspetta.

Intanto a casa Mahone.

"Oh mio dio. Dove diavolo è il mio telefono?!?" chiede Camila a se stessa "non l'avrò mica lasciato di sopra vero? Ho appena parlato con Dinah..." esclama facendo scivolare le sue mani sul lavabo del bagno e qualcosa cade a terra con un rumore sordo. "DANNAZIONE!" urla la donna.

Ovviamente era il suo telefono.

Corre al piano di sotto, mette il telefono in borsa, infila un paio di Nike nere e sbatte la porta dietro di se prima di scappare in macchina.

E' tardi ed Emma sicuramente sarà in pensiero perché non vede arrivare la sua mamma.

Dopo una corsa contro il tempo, Camila arriva a scuola, scende dalla sua auto e si incammina a passo svelto verso l'edificio dove una donna con i capelli neri e un vestito scuro sta parlando con Emma seduta su una panchina.

"Emma!" urla Camila prima di avvicinarsi alla bambina, la piccola si volta e sorride nel vedere la madre e contemporaneamente anche la mora si volta nel sentire la voce della donna.

E' Lauren.

"Oh mio dio amore, scusami davvero, non trovavo il telefono e poi c'era un sacco di traffico e anche..." dice senza fiato la donna cercando di scusarsi con la figlia; ma Emma la blocca.

"Mamma non preoccuparti, Miss Lauren mi ha tenuto compagnia, non sono mai rimasta sola." Esclama la bambina entusiasta.

Camila rivolge uno sguardo a Lauren e cerca di scusarsi anche con lei, ma Lauren interviene prontamente prima che Camila possa aprire bocca semplicemente con un "Non c'è di che, è un piacere per me passare del tempo a parlare con i miei alunni. Emma è davvero una bambina meravigliosa!".

Camila sorride a quell'affermazione e prende lo zaino della bambina sulla sua spalla, prima di prendere la bambina per mano e darle un bacio sulla guancia.

La Casa sul Lago (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora