Lauren prende il telefono di Camila prima di lanciarlo sul letto, Camila sembra in stato di shock, non si muove, ha i pugni ancora stretti sui fianchi e gli occhi puntati verso il muro, senza meta. Lauren prende le tra le mani il viso di Camila e cerca di farla riprendere "Ehi Camila, Camila, sono qui okay? Ora chiamiamo la polizia e andrà tutto bene! Camila mi senti?" esclama la mora cercando di attirare l'attenzione.
"Emma. Prenderà Emma." Sussurra Camila senza distogliere lo sguardo dal muro.
"No Camila, lei non è qui con te, lui ha solo rintracciato il tuo telefono, non sa che Emma è dalle tue amiche! Camila ti prego riprenditi, dobbiamo chiamare...anzi, chiamo io la polizia!" esclama la donna avvicinandosi al letto e prendendo il telefono che precedentemente ha lanciato compone il 911.
Camila si avvicina a Lauren e prendendo il telefono esclama "Andiamo via, non c'è tempo di chiamare la polizia. Prendi un paio di cose e guidiamo fino a casa di Dinah e Normani!" urla la donna cercando di non perdere il controllo.
"Camila ragiona! Se scappiamo troverà anche Emma a casa delle tue amiche, mentre se chiamiamo la polizia..."
Un rumore secco si sente dal piano di sotto, come se qualcuno stesse bussando alla porta. Una, due, tre volte e un rumore ancora più assordante si fa spazio nella stanza.
Le donne corrono fuori dalla stanza e si affacciano dal piano di sopra per capire cosa sia successo, quando si pietrificano entrambe sul posto e Lauren mette una mano sulla bocca di Camila per non farla urlare.
Austin è in casa ed ha appena sfondato la porta d'entrata.
Con un coltello in mano.
Gli occhi dell'uomo cercano la presenza di Camila in tutte le stanze, si muove a scatti cercando di non spostarsi molto dalla porta e lasciare spazio alle donne di scappare.
"Camilaaa, pasticcino dai su non mi fare aspettare, lo so che sei qui. Cerchiamo di parlarne okay? Tu mi dici dove si trova Emma e io dimenticherò tutta questa storia, compresa la tua scappatella con l'insegnate." Esclama Austin portando il coltello in tasca e cercando le due donne con lo sguardo e spostandosi leggermente verso il grande salone.
Lauren ha ancora la sua mano sulla bocca di Camila e cercando di non farle pronunciare nessun suono, con la mano libera le stringe la vita e piano la porta indietro nella camera da letto per prendere il telefono e chiamare aiuto.
Camila stringe le mani sul braccio di Lauren e cerca di seguire i movimenti della mora, la quale ha lasciato la presa sulla ragazza e sta componendo il 911 sul telefono.
Camila si allontana da Lauren per un attimo cercando di capire dove è l'uomo, ma indietreggiando il pavimento scricchiola e Austin si precipita alla fine delle scale per capire da dove proviene quel suono.
La sua bocca si trasforma in un sorriso e i suoi occhi si riempiono di rabbia quando vede le due donne sul ciglio della porta al piano superiore.
Camila lo guarda e sgranando gli occhi indietreggia chiudendo la porta a chiave dietro di se. Corre verso Lauren e il rumore dei passi di Austin si fanno sempre più forti una volta dietro la porta della camera da letto.
Austin urla, cerca di sfondare la porta, ma per quanto possa essere forte non ce la fa. Così continua ad urlare, chiamando Camila e cercando di convincerla che se apre la porta andrà tutto bene.
Camila è pietrificata accanto a Lauren, la quale le ha passato un braccio attorno alla spalla e la stringe cercando di darle conforto.
Contemporaneamente un operatore ha risposto al telefono e sta chiedendo indicazioni facendo domande alla mora. "Forse non è chiaro, c'è un uomo in casa con un coltello che sta cercando di sfondare la porta della camera da letto e Dio solo sa che intenzioni ha! Mandate qualcuno e in fretta! Non so quanto tempo abbiamo prima che la porta si riduca ad un grumo di polvere!" sussurra Lauren al telefono con voce seccata e arrabbiata "DATEVI UNA MOSSA!" esclama la donna prima di sentire un rumore secco provenire dalla direzione opposta alla sua.
Lauren incrocia gli occhi dell'uomo di fronte a lei e quello che accade dopo è veloce quanto un battito di ciglia.
L'uomo corre verso le due donne in piedi alla fine del letto, ancora una volta con il coltello in mano puntando senza ombra di dubbio Camila, ma Lauren prontamente spinge Camila sul letto facendola rotolare dall'altra parte e la mora cerca di fermare Austin che con uno schiaffo scaraventa la donna per terra.
Austin si volta non vedendo più Camila per terra e incontra il suo sguardo sul ciglio della porta, la quale pronta a scappare con le lacrime agli occhi esclama "E' me che vuoi, Lauren non c'entra nulla. VIENI A PRENDERMI SE NE HAI CORAGGIO!" urla Camila voltandosi e avvicinandosi al passamano per dirigersi all'entrata di casa.
Austin si volta verso Lauren e con un ghigno esce dalla stanza non trovando più il coltello che la mora ha fatto cadere per terra e prontamente nascosto sotto il suo corpo.
Camila corre a perdifiato giù per le scale piangendo e pensando che adesso Lauren è salva, ma non fa in tempo a mettere il piede sull'ultimo gradino che sente due mani che la spingono giù dalle scale e poi un corpo su di lei.
Austin è a cavalcioni su Camila e sta cercando di bloccarle le mani al di sopra della testa, ma Camila si oppone e cerca in tutti i modi di liberarsi. Non che questo sia di aiuto così Camila inizia ad urlare a squarciagola sperando che qualcuno possa sentirla.
"ZITTA STUPIDA! Nessuno ti può sentire e poi la tua amica è distesa sul pavimento con occhi chiusi, non credo ti possa essere molto d'aiuto!" urla l'uomo portando una mano sulla sua bocca per tapparla e una sulle mani della donna che ora sono chiuse nella morsa di Austin.
"Ora voglio sapere una cosa, e se mi risponderai bene posso pensare a come non ucciderti e mandarti solo per un breve periodo in ospedale okay?" sussurra l'uomo vicino l'orecchio di Camila.
Camila sgrana gli occhi e guarda Austin pensando al coltello che aveva prima in mano e velocemente chiude gli occhi, prima di sentire una fitta sullo stomaco e urlando li riapre per guardare ancora una volta il ghigno malizioso di Austin che ha liberato le mani della presa e si massaggia la mano
"Ci siamo capiti?" urla l'uomo prendendo il mento della donna con una mano e stringendolo forte.
Ma in tutta risposta riceve uno spunto in viso da Camila che ovviamente conosce già la sua domanda.
"Non...non ti dirò mai dove si trova Emma, né ora né mai!" esclama Camila guardando Austin negli occhi e cercando di non pensare al dolore in viso.
Austin passa una mano sul viso cercando di pulire lo spunto della donna e la frustrazione che ha in corpo si trasforma in rabbia. Sente in lontananza la sirena della polizia che si avvicina e così prende uno dei vasi che si trovano sulla scala e lo alza in aria in direzione della testa della donna.
Camila si volta guardando la scala e l'ultima cosa che vede è Lauren, in piedi fuori dalla camera da letto che urla il suo nome.
Poi il buio totale.
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La Casa sul Lago (Camren)
FanficDal Capitolo 4: "Ora va, divertiti principessa e non combinare guai!" urla prima di vedere la bambina scomparire in mezzo ai giochi e agli altri bambini. "Che mamma premurosa" esclama una donna con un paio di pantaloni di pelle e una magliettina di...