L'aria glaciale e i fiocchi di neve che si poggiano leggeri sul lungo cappotto nero di Lauren le fanno attraversare un brivido lungo tutto la schiena. Il tempo non è migliorato da quando ha messo piede nel centro commerciale per andare a comprare i suoi piccoli regali e il profumo che sprigiona la piccola pianta di lavanda tra le sue mani è qualcosa di inebriante e doloroso al tempo stesso.
Quello è l'odore di Camila, lo conosce più che bene. Prima dell'incidente Lauren aveva l'abitudine di fermarsi accanto a Camila senza farsi scoprire e inspirare il profumo dei suoi capelli appena lavati portato dal vento, gesto che può sembrare stupido, ma non lo è.
Quel profumo è qualcosa che la faceva sentire bene come una boccata d'ossigeno, le ricordava quando da piccola giocava con i suoi fratelli nel giardino dei nonni, dove il tempo si fermava per un intero pomeriggio con la nonna seduta sulla panchina ad inventare storie di pirati e principesse ed ad aiutare il nonno a cucinare la cena. Erano una bellissima coppia. Lauren li rivede molto nei genitori di Camila, sempre insieme e speranzosi in una vita migliore per la figlia e per la nipote. D'altronde Camila è figlia unica e non possono perderla per nulla al mondo, non se lo perdonerebbero mai.
-Non succederà- pensa tra se e se Lauren la quale è entrata nella grande Hall dell'ospedale e sta aspettando un'infermiera per poter entrare a trovare Camila.
"Salve Miss Jauregui, la faccio entrare non appena i dottori finiscono di visitare Miss Cabello okay?" esclama la donna con un sorriso.
"Ma certo, vado a sedermi sul divano lì infondo, attendo di essere chiamata da lei." Conclude la donna portando le piante di fronte a lei e sedendosi sul grande divano. "Sa se i signori Cabello sono venuti a trovare Camila oggi?" chiede alla donna che si porta dietro la scrivania.
"Che io sappia sono venuti questa mattina perché volevano portare Emma a cena fuori oggi, quindi credo che non verranno questo pomeriggio." Esclama l'infermiera compilando delle carte.
Lauren porta la pianta di lavanda che è rimasta fuori dalla busta tra le mani "Okay, quindi credo che oggi consegnerò solo te alla legittima proprietaria..." Sussurra la mora guardando il regalo tra le sue mani "...spero solo che le piaccia." Esclama sorridendo a se stessa.
'Il tuo ricordo è la mia unica felicità' questo è il significato del fiore di lavanda. Lauren non è una grande intenditrice di significati dei fiori; non prima di conoscere Camila almeno. Ora qualsiasi cosa che profumi di lavanda le ricorda la donna che è in quel letto di ospedale e da tre mesi sta cercando di lottare contro i suoi demoni peggiori.
Tre mesi che Lauren non fa altro che pensare a Camila e alla possibilità che si possa svegliare da un momento all'altro come anche alla possibilità che non si risvegli affatto. Questi mesi sono passati molto lentamente, le giornate sempre uguali e il pensiero della mora era ed è sempre e solo per la sua amica.
Amica. Non sa nemmeno se può definirla amica, non che ne abbiano mai parlato esplicitamente perché...beh lei era, è sposata tutt'ora con quel mostro che ora è chiuso in cella, ma Lauren sa di provare più di una semplice amicizia per Camila.
Lo ha ammesso a se stessa un paio di settimane dopo l'incidente, ci ha pensato intensamente mentre era a casa a sistemare le cose di Camila che aveva lasciato lì da quella famosa sera a casa sua. Il profumo dei suoi vestiti era in tutta la stanza. Non che questo l'avesse aiutata, ma in quel momento, in quel preciso istante la consapevolezza dei suoi sentimenti l'ha investita come un fulmine a ciel sereno. Prova qualcosa di più forte e intenso per Camila, qualcosa che va oltre alla semplice amicizia.
Ovviamente ha avuto a malapena il coraggio di ammetterlo a se stessa, figuriamoci dirlo a qualcuno.
-Non succederà mai. Lei è sposata ed ha una figlia.- pensa Lauren tra se e se guardando la pianta tra le sue mani e una donna di fronte a lei che cerca di attirare l'attenzione sventolando delle carte nella sua direzione.
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La Casa sul Lago (Camren)
FanfictionDal Capitolo 4: "Ora va, divertiti principessa e non combinare guai!" urla prima di vedere la bambina scomparire in mezzo ai giochi e agli altri bambini. "Che mamma premurosa" esclama una donna con un paio di pantaloni di pelle e una magliettina di...