Sono passate due settimane; due settimane da quando Camila ha deciso di rifugiarsi con Emma a casa dei suoi genitori in North Carolina per 'passare del tempo' con loro.
Austin si è fatto vedere solo una mattina mentre Camila era a fare la spesa al centro commerciale, ha salutato Emma con un bacio e le ha detto che aveva davvero un sacco di lavoro da fare e che quindi non si sarebbero visti spesso per il prossimo mese. Che codardo e che gran bugiardo! Invece di scusarsi, non che questo possa giustificare ciò che ha fatto, scappa un'altra volta per andare poi non si sa nemmeno dove, anche se Camila crede che qualcuno o qualcuna lo stia ospitando, non che si stesse creando tutti questi problemi.
La giornata passa in fretta e Camila decide che è il momento di tornare a casa, anche perché la sua bambina ha esplicitamente chiesto di voler tornare a scuola dai suoi amici e da Miss Lauren.
Lauren.
Secondo Camila la mora è l'unica che abbia capito qualcosa vedendo i lividi sul suo corpo e questo la spaventa da morire perché potrebbe iniziare a farle domande e....due più due fa quattro. Lauren non è certo stupida e Camila spera di non doverla incontrare presto, anche se questo accadrà perché....beh è pur sempre l'insegnante di sua figlia.
Dopo un lungo viaggio in aereo, guardando Frozen per l'ennesima volta e cercando di non pensare al casino che ha in testa, Camila decide di cambiare la serratura di casa e, cercando di non farsi scoprire dalla sua bambina, inizia a tirare fuori dalla sua stanza tutte le cose di Austin per poi metterle in scatoloni e nasconderli in soffitta.
Emma è troppo spaventata da quella stanza per poterci entrare.
Durante uno di questi tanti traslochi in soffitta, il telefono di casa squilla.
Camila corre al piano di sotto sperando che il suono del telefono non abbia svegliato Emma e risponde senza nemmeno controllare il numero sul display.
"Pronto?" chiede la donna con il fiatone.
"Camila? Stai bene? Sembri...affaticata..." esclama la voce di Lauren dall'altra parte della cornetta. "Ehm...ero al piano di sopra e Emma sta dormendo, non voglio che si svegli perché è davvero stanca, siamo appena tornate da casa dei miei genitori e il viaggio è stato abbastanza lungo." Esclama Camila portando una ciocca di capelli dietro l'orecchio sedendosi su uno dei tanti sgabelli in cucina e cercando di riprendere fiato cerca di capire il motivo di quella chiamata.
"Oh okay, scusami se ti ho fatto precipitare al piano di sotto, ma non ho il tuo numero di telefono quindi, ho dovuto cercare nell'archivio della scuola per il numero di casa." Sussurra la mora come se stesse denunciando un crimine.
"Okay, va bene, ma perché tutta questa fretta di chiamarmi?" chiede Camila sorpresa dal tono della donna.
"Beh, Emma non viene a scuola da due settimane e non avevo la più pallida idea di cosa fosse successo fino ad ora. Di solito le famiglie avvertono la scuola se i loro figli non potranno andare a scuola per un periodo prolungato. Ero...beh si preoccupata che fosse successo qualcosa di grave, ma mi sbagliavo...giusto?" chiede Lauren aspettando una risposta che tarda ad arrivare.
"Ehm si si certo tutto bene! Siamo solo andate a trovare i miei genitori, sai come è, non vedono Emma molto spesso vivendo in North Carolina e quindi ogni tanto andiamo a fargli visita." Esclama Camila cercando di mascherare la verità.
"Mmmh...okay..." Mormora la mora non credendo a ciò che Camila le sta dicendo, "cosa ne dici se ci prendessimo quel famoso caffè che mi hai promesso? Non puoi dire di no, ho un debito in sospeso e io saldo sempre i miei debiti!" esclama Lauren cercando di ridere e aspettando una risata in risposta che, anche questa volta, arriva in ritardo.

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La Casa sul Lago (Camren)
FanfictionDal Capitolo 4: "Ora va, divertiti principessa e non combinare guai!" urla prima di vedere la bambina scomparire in mezzo ai giochi e agli altri bambini. "Che mamma premurosa" esclama una donna con un paio di pantaloni di pelle e una magliettina di...