Al Parco

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"Zia Mani, questa è forte, non la prenderai mai!!!" dice Emma prima di lanciare la palla verso la porta che arriva troppo lentamente ma che Normani sposta con il piede per farle fare goal.

"Oh nooooooo! Questa bambina è un prodigio, è brava in tutto! Mi batte sempre! Siamo 43 a..?" dice Normani dubbiosa: "....a 3." Dice Camila facendo segno con le dita e ridendo.

Emma corre per il parco sorridendo e salta in braccio a Dinah: "Zia Dinah, Zia Mani ha detto che sono un pollicio...ma che vuol dire?" chiede con un'espressione dubbiosa la bimba.

Tutte e tre scoppiano a ridere e Camila si sente bene. Si sente bene dopotutto, al sole con la sua bambina e le sue migliori amiche. Nulla e nessuno le può far cambiare idea, neppure Austin.

"Amore ha detto prodigio e vuol dire che sei una bambina molto talentuosa e capace di fare molte cose!" dice Dinah solleticandole la pancia.

Emma ride e tira indietro la testa cercando di parare il solletico della zia. Questa è un'altra cosa che ha preso dalla mamma. Soffre terribilmente il solletico.

"Basta zia basta, non respirooooo..." dice la bambina in preda ad una risata galoppante.

"Okay, okay....ma solo per questa volta!" Dinah si ferma e fa sedere Emma per bene sulle sue ginocchia. "Allora sbaglio o qualcuna deve andare a comprare tutto l'occorrente per il suo primo giorno di scuola?" esclama Dinah sorridendo e guardando Camila negli occhi. Sembra perplessa, sta guardando aldilà del parco, senza una meta precisa.

"Hey tesoro, perché non vai a dire a zia Mani cosa dobbiamo andare a fare adesso? Sarà felicissima di venire con noi!" dice Dinah prima di aiutare Emma a scendere dalle sue ginocchia e vederla correre verso la zia.

"Zia Maniiiiiii...." Urla la bambina prima di saltare tra le braccia della donna.

Dinah distoglie per un momento lo sguardo da quella bellissima immagine per cercare di capire cosa abbia Camila.

"Hey..." dice dandole un colpetto con il gomito che la distoglie immediatamente dai suoi pensieri: "...qualcosa non va Mila? Sei così pensierosa oggi."

Camila sfoggia il più grande e falso sorriso che sia in grado di fare "No va tutto alla grande, sono solo dispiaciuta del fatto che Austin non possa essere qui con noi oggi, tutto qui. Avrebbe potuto iniziare a lavorare tra due giorni, ma ha insistito nel tornare a lavoro oggi. A volte non lo capisco." Dice Camila distogliendo lo sguardo da Dinah e guardando la sua piccola principessa: "Dopotutto è un giorno importante per Emma. Inizierà la scuola, non è più piccola e lui non sarà qui per godersi questo momento. Non capisco". Camila torna a guardare verso l'orizzonte e stringe le braccia al petto. "Vorrei che fosse tutto perfetto, perfetto per lei" esclama guardando la sua bambina intenta a correre nel prato liberamente.

Dinah la guarda dolcemente sapendo dove andrà a finire questo discorso. Camila è molto insicura riguardo la sua situazione come mamma, crede di non essere all'altezza del ruolo che ricompre, ma non è così.

"Mila, non essere sciocca e finiscila prima che mi arrabbi. Sei una mamma grandiosa ed Emma ti ama da morire. Guardala come è felice! Questo di sicuro è merito tuo, Austin non è mai a casa per un motivo o per un altro e..." Camila la guarda e con espressione confusa le chiede: "cosa intendi con 'per un motivo o un altro' ?".

Dinah si pente amaramente di quelle parole, solo perché lei sa qualcosa che potrebbe ferire terribilmente la piccola mamma e non vuole raccontare quello che ha visto alla sua migliore amica.

"Intendo dire che è sempre via per riunioni e per mantenere il benessere della famiglia e non c'è nulla di male in questo. Lo so che non è mai presente a casa, ma quando c'è state tutti bene vero?" dice Dinah sorridendo dolcemente e cercando di non far trapelare le sue preoccupazioni.

Camila la guarda sorridendo e le dice: "Beh...direi di sì, Emma è sempre felice quando è con lui e..." Dinah la blocca accarezzandole una guancia, "Sto parlando di te Mila, tu sei felice quando lui è con te?

Camila la guarda ancora per un momento e poi esclama: "sì, sì lo sono" dice voltandosi velocemente dalla parte opposta alla sua amica e facendo scendere una lacrima sul suo viso.

"Allora mamma, ho battuto zia Mani a gara di solletichi, ora possiamo andare a comprare le mie cose?" dice Emma saltellando vicino le gambe della madre.

Camila si passa il polso sulla guancia per asciugare quella piccola ma intensa lacrima dal volto e dice: "Prontissima! Sempre pronta a spendere i soldi di papà per la mia principessa!" dice ridendo e prendendo la borsa dal prato da dove erano sedute.

"Dai zia Mani daiiiiiii prendi il tuo cappello e andiamo!!!!!!!!!" dice Emma prendendo la mano di Camila e iniziando a camminare verso la macchina. Dinah e Normani si prendono per mano e le seguono a ruota.

"Andiamo tutte con la mia macchina vero?" dice Camila voltandosi e rivolgendo uno sguardo alle due, sorridendo a quella immagine perfetta dell'amore. Sono davvero una coppia bellissima e non potrebbe essere più contenta per questo. D'altronde l'aveva fatte conoscere lei. Camila era la compagna di stanza di Normani all'università e Dinah era la sua compagna di corso e...un compito tira l'altro, le due hanno iniziato a frequentarsi.

"Mila? Sei di nuovo sovrappensiero?" dice Dinah guardandola preoccupata.

"No no va tutto bene, solo bei ricordi....comunque si, va bene la mia macchina? Non mi va di spostare il seggiolino di Emma, è troppo complicato!" dice sorridendo alle sue amiche.

"Si si abbiamo detto che va bene già dieci minuti fa! Ma dove hai la testa oggi?" dice Normani sorridendo e intrecciando la mano di Dinah alla sua.

"A saperlo..." sussurra Camila cercando di sorridere.


La Casa sul Lago (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora