I primi raggi del mattino entrano leggeri e sontuosi tra le tende bianche della camera da letto.
Due gambe nude attorcigliate al piumone si stiracchiano leggermente prima di tornare sotto le coperte. Camila apre gli occhi lentamente, guarda l'orario segnato dalla sveglia sul comodino, non la fa saltare giù dal letto solo perché il sabato Emma non ha scuola.
Allunga una mano verso i capelli per spostarli sul cuscino prima di sentire un piccolo movimento accanto a lei. Qualcuno sta dormendo vicino a lei, può sentire la pressione di un altro corpo accanto al suo.
Non vorrebbe svegliare Lauren, ma vuole davvero voltarsi e guardare il viso di quella creatura che dopo mesi di alti e bassi ha deciso di amare con tutta se stessa.
Camila si volta delicatamente per non svegliarla, portando la sua fronte a toccare quella della persona accanto a lei.
E' Emma.
Cosa ci fa lei qui?
Due occhi verdi si aprono prima che quel piccolo corpo si stringa ancora di più a lei.
"Amore? Amore cosa è successo? Come mai sei qui nel letto della mamma?" sussurra Camila prima di lasciarle un bacio sulla guancia e sentire due braccia stringerla.
"Ho avuto un brutto sogno mamma e non sono riuscita più ad addormentarmi, avevo troppa paura. Lo so che adesso sono grande ma..." Esclama la bambina accarezzando la schiena della madre.
"E cosa hai sognato di tanto brutto che non sei più riuscita ad addormentarti?" chiede Camila poggiandosi su un gomito ed accarezzando i capelli della sua piccola principessa.
"Ho sognato che papà mi portava via per sempre e che non potevo vederti mai più. Ne te e nemmeno Miss Lauren. Mi diceva che eravate due brutte persone." Singhiozza Emma prima di buttarsi al collo della mamma e piangere.
Camila porta entrambe le braccia attorno alla sua bambina e la abbraccia forte prima di parlare.
"Lo sai che questo non potrà mai accadere vero? Perché io non permetterò mai a nessuno di portarti via da me. Sono la tua mamma e per sempre lo sarò. Il tuo papà non ha più nessun diritto su di te. Lo so che sei una bambina intelligente e che conosci..."
"Lo so che papà faceva brutte cose e che era cattivo con te. Il nonno mi ha detto che è pericoloso e che non lo devo più vedere se non lo voglio." Esclama la bambina tutto ad un fiato calmandosi al tocco della madre "E così sarà. Non voglio vederlo mai più."
Camila guarda quella piccola testa castana prima di baciarla e parlare un po' a malincuore.
"Magari un giorno cambierai idea, sei ancora una bambina e se è quello che vuoi adesso va benissimo per me. Ma crescerai e non si sa mai cosa potrai pensare o come potrai agire tra dieci anni. Essere grandi non è per niente facile e ti assicuro che io ci sarò sempre per te, nella buona o cattiva sorte. Ora so solo che non ti lascerò mai andare via; starai qui con me, al sicuro con la tua mamma, okay?" chiede Camila prima di incontrare di nuovo i suoi occhi verdi.
"Okay mamma." Esclama la bambina prima di attorcigliarsi nelle coperte e riaddormentarsi abbracciata a Camila.
Camila aspetta una ventina di minuti prima di staccarsi delicatamente da Emma per lasciarla dormire ed alzarsi. Cerca il telefono dappertutto e guardandosi attorno alla camera non trova nulla. Va in bagno e niente. Tornando in camera da letto un piccolo involucro bianco la colpisce sul ripiano vicino alla porta.
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La Casa sul Lago (Camren)
FanfictionDal Capitolo 4: "Ora va, divertiti principessa e non combinare guai!" urla prima di vedere la bambina scomparire in mezzo ai giochi e agli altri bambini. "Che mamma premurosa" esclama una donna con un paio di pantaloni di pelle e una magliettina di...