"Okay, questo può funzionare..." conclude Camila dandosi una guardata allo specchio e rendendosi conto che non riuscirebbe ad ingannare nemmeno un dannato pennuto!
"Mammaaaaa pronta per andare? Faremo di nuovo tardi...e non voglio deludere Miss Lauren!!!" dice Emma tirando la giacca della madre, "SU VELOCE CON QUESTO TRUCCO!" urla la bambina.
La donna si da un'ultima occhiata allo specchio e passa ancora un po' di correttore sul livido che ha in viso; livido che ovviamente non è ancora sparito dopo l'episodio con Austin successo solo due giorni fa, e si, lui non è ancora tornato a casa.
"Okay tesoro, andiamo!" dice Camila poggiando le mani sulle spalle della bambina e guidando Emma fuori dal bagno, "ti porto a scuola!" esclama sorridendo.
La corsa per scuola è silenziosa oggi, Camila ha acceso la radio e sta ascoltando le news. Emma non fa domande e guarda fuori dal finestrino, ascoltando di sottofondo le news senza capirne davvero il significato.
"Okay tesoro, devo accompagnarti fino all'interno o..." chiede Camila prima di essere assalita dalla bambina che ovviamente vuole essere accompagnata dalla madre.
"Parcheggia su, non puoi lasciarmi da sola, ricordi?!" esclama la bambina fiera di se e dei consigli che ricorda meglio della madre.
Così, messa a tacere da una bambina di quattro anni, Camila parcheggia e prende la borsa dal retro della macchina prima di scendere a prendere per mano Emma, la quale ha un sorriso radioso questa mattina.
Camila cammina molto lentamente seguita da Emma che le tiene la mano; lo stomaco fa ancora male e ogni tanto qualche fitta fa capolino sul ventre della donna. Non è per niente piacevole.
Distoglie per un attimo lo sguardo pensieroso dal marciapiede per incontrare gli occhi di Lauren che la scrutano da lontano.
"Oh no..." sussurra Camila vedendo la mora sulla porta che sta dando il buongiorno ed accogliendo i bambini all'entrata della scuola. Camila cerca di nascondere l'enorme livido sul viso con i suoi occhiali da sole e una sciarpa al collo, pregando che Lauren non si accorga di nulla.
"Buongiorno Emma e....Camila." esclama Lauren sorridendo e poggiando gli occhi su Camila che distoglie lo sguardo immediatamente "Allora, come va questa mattina?" dice la maestra abbassandosi all'altezza della bambina e facendole una carezza sulla guancia.
"Tutto bene, anche se da un paio di notti non dormo molto bene..." confessa Emma alla sua maestra preferita.
"Cosa ti turba così tanto?" chiede Lauren poggiando una mano sulla sua spalla e guardando per un attimo Camila che sembra...spaventata?!
"E' solo che papà non torna a casa da due giorni, mi manca e sono preoccupata...quindi faccio brutti sogni." Esclama la bambina abbassando lo sguardo.
Camila si abbassa al livello della bambina, toccando la spalla di Lauren che la guarda con occhi tristi e confusi.
"Tesoro, lo sai che il tuo papà lavora troppo e spesso sta via anche per settimane, ma sta bene non preoccuparti...ci ho parlato proprio oggi" esclama la donna forzando un sorriso e alzando il viso di Emma da sotto il suo piccolo mento "Non c'è nulla di cui preoccuparsi, va bene?" sussurra la madre dando un bacio alla bambina, prima di essere ricambiata con un abbraccio.
"Ti voglio bene mamma." Sussurra la bambina all'orecchio prima di ricambiarle il bacio e correre all'interno della scuola.
Camila si alza e si volta seguendo con lo sguardo la sua piccola principessa, è così dolce e innocente, non dovrà mai sapere la verità. Mai.
Camila dopo un paio di minuti si ricorda che Lauren è ancora lì e voltandosi la trova che la sta fissando con aria interrogativa, come se le stesse leggendo i pensieri.
"Lo sai che non è educazione fissare la gente vero?" esclama Camila prima di sistemare gli occhiali da sole sul naso e prendere la borsa da terra.
"Non ti sto fissando, sto solo cercando di capire..." sussurra Lauren avvicinandosi di pochi passi alla donna, "...capire perché tu abbia un livido sul collo e uno sul tuo viso, perché quello sul viso sembra davvero fresco di giornata." Esclama la mora scrutando il viso di Camila e allungando una mano verso di lei; ma la donna si scosta per non farsi toccare. Non sembra ma fa ancora male.
"Non è niente, sono solo molto distratta e abbiamo molte scale a casa, sono solo inciampata e mi sono fatta male. Tutto qui, nulla di preoccupante..." esclama sistemandosi la sciarpa che è praticamente tutta snodata.
"Camila, lo sai che se vuoi parlare io ci sono vero? Lo so che non sono una delle tue amiche più strette, molto probabilmente non sono nemmeno un'amica per te, ma puoi confidarti con me" sussurra la donna poggiandole una mano sul braccio, che ancora una volta Camila scosta per non farsi toccare "se hai bisogno di qualcosa io sono qui e sono pronta ad ascoltarti." Esclama la mora cercando di sorridere, ma il sorriso le si spegne sul nascere vedendo una lacrima sul viso di Camila.
"Camila cosa è succ..." esclama la mora prima di essere interrotta.
"Scusami, ma devo assolutamente andare a lavoro!" esclama Camila singhiozzando e voltandosi per andare al parcheggio.
Ancora una volta scappa via, ma ovviamente la mora non se la beve nemmeno questa volta.
C'è qualcosa che non quadra in Camila e Lauren vuole assolutamente scoprire cosa sia successo per poterla aiutare.

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La Casa sul Lago (Camren)
FanfictionDal Capitolo 4: "Ora va, divertiti principessa e non combinare guai!" urla prima di vedere la bambina scomparire in mezzo ai giochi e agli altri bambini. "Che mamma premurosa" esclama una donna con un paio di pantaloni di pelle e una magliettina di...