16.

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Erano le due di notte. Non avevo sonno. Pensavo a quello che era successo in serata. Decido di scrivere a Gonzalo.

:- Ei.. Sveglio?

:- Un occhio chiuso uno aperto. Tu non dormi?

:- Non riesco.

:-Perchè?

:- Non lo so.

:- Tutto bene?

:- Credo di si.

:- "Credo" non è un risposta soddisfacente. Parliamo un pò?

: Si. Prima domanda. Che dobbiamo fare domani sera?

:- Non te lo dico.

:- Ti prego.

:- Tra 19ore lo saprai. 

:- Ti odio quando fai così.

:- Lo so.

:- Dimmi qualcosa almeno.

:- No. 

:- Vado a dormire, tanto con te non si può parlare.

:- Ciao piccolina. 

..

La mattina andai a lavorare. Non nego che fossi particolarmente contenta quel giorno. Leggevo mille fogli ma non facendo altro che pensare a stasera. Che ansia. Chissà cosa avrebbe fatto per me. Magari mi avrebbe portato i miei cantanti preferiti, oppure in barca! Oppure ci saremmo semplicemente baciato. Il che, non sarebbe stato così male. Lo incrocio per il corridoio, ci sorridiamo a vicenda. Credo pensasse alla sorpresa. Josè mi riprende.

:- Oi, ti devo parlare?

:-Dimmi Josè.

:-Domani sera vieni da noi?

:- A fare?

:- Mangiamo qualcosa, poi usciamo. Marta è un pò giù 'sti giorni, non so cosa fare.

:- Si ,so tutto. Va benissimo, ci sarò.

:- Grazie mille.

Mi dispiaceva per lei, ma la mia mente non faceva che pensare alle 21.00. Mi siedo sulla panca in corridoio, mi annoiavo. 

:- Che ti metti stasera? Irrompe la voce di Gonzalo.

:- Non lo so, qualche preferenza?

:- Se ti mettessi quel vestito ..

:- Mi dici dove andiamo?

:- No!

:- E allora metto quello che dico io.

:- Va bene, tanto sei perfetta comunque.  Mi raccomando, puntuale.

..

Erano le 21.00. Prontissima. Oggi volevo vedere cosa aveva organizzato per me. Forse l'avrei baciato, forse. Ogni cosa ha il suo tempo.

:- Buonasera.

:- Ben arrivata, un attimo che prendo il giubbotto e andiamo. Tu accomodati pure.

:- Hai fatto?

:- Si, andiamo.

Mi accompagna alla porta. La chiude a chiave, e scendiamo. In auto, inizio ad assillarlo.

:- Dove andiamo?

:- Shh.

:- Dai, dimmelo.

:- Dove sta la sorpresa poi?

:- Dai, qualcosina.

:- Non mi distrarre.

:- Che persona odiosa.

Stringiti forte su di me,così non ho paura mai. ||Gonzalo Higuain||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora